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- Confusione -
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Cos'è la confusione?

Il nostro pensiero ha funzione adattativa, esiste perché ci dà modo di fare azioni efficaci anche in ambienti complessi, lo stato confusionale nasce quando il soggetto non ha compreso o non ha sufficiente sapienza e abilità in un settore per poter agire, quindi il soggetto si sentirà confuso per questa sua insufficienza di pensiero.

 

Nel linguaggio comune il termine confusione è diffuso e viene utilizzato per spiegare quel fenomeno in cui la persona tenta di produrre un pensiero efficace ma non riesce.

Esistono due tipologie di confusione:

- una in fase produttiva, la persona tenta di definire un piano d'azione, costruire una frase, comunicare qualcosa ma non riesce;

- una in fase di comprensione, la persona tenta di capire qualcosa ma non riesce sentendosi confuso.

 

Entrambe queste forme di confusione sono riconducibili ad un problema di comprensione, cioè la personanon possiede i significati e/o non li ha organizzati in modo tale da poterli usare.

Di solito le persone che possiedono almeno un minimo dei significati ma non li hanno organizzato tendono a procedere a rilento e si bloccano quando si rendono conto che ciò che viene richiesto loro (o credono che venga richiesto loro) è di andare più veloce, più fluente e questo li porta ad un blocco dato che non è loro possibile. Questo fenomeno lo si vede di frequente in ambiene scolastico dove un bambino o un ragazzo privi di metodo di studio hanno appreso qualcosa ma nel momento in cui si ritrovano a tirarlo fuori in modo fluente si bloccano.

La confusione non vuole evidenziare il fenomeno del blocco o del procedere a rilento ma quello in cui la persona non riesce a capire a comprendere perché ciò che ha appreso e come lo ha organizzato non è sufficiente a produrre un pensiero mandando la persona in confusione.

La confusione è la reazione di una persona che:

- o per la prima volta si rende conto che ciò che credeva di sapere era un'illusione e alla prima richiesta e uso di determinate cose che credeva di sapere si ritrova in questo stato di confusione;

- o di una persona che non sa nulla di qualcosa o ha appreso in modo inefficace delle informazioni che non può utilizzare per pensare per la qualità del contenuto o perché non sono organizzate in modo tale da poter essere utilizzate.

Pensate ad una persona che studia mnemonicamente qualcosa, spezzando lo studio in degli scaglioni che la persona impara come una filastrocca e niente pià, fino a quando si tratta di ripetere ok ma quando arriva una domanda più mirata ecco che la persona cade perché di ciò che ha letto non ha capito molto perché probabilmente non riusciva a capire come l'autore aveva usato quelle parole, con quali significati o non li possiede proprio o li possiede in un modo così diverso da come li ha usati l'autore che il rievocarli genera solo più confusione.

La confusione viene favorita da un'eventuale sensibilità della persona pensando che questo suo stato venga disapprovato (quindi imbarazzo o vergogna) o che questo vuol dire che è stupida (autostima e autoimmagine) dove ad uno stato di confusione conscia sia aggiunge anche un'alterazione emotiva che diminuisce la luciidtà mandando la persona in "tilt".

 

Un esempio di persona confusa che quando si tratta di esporre i suoi problemi non riesce, si scontra probabilmente con il fatto che alcune cose crede di saperle ma le sa come una "sensazione" come un qualcosa che ha dentro e non sa come tradurre in parole con significato:

"Ho talmente tanta confusione in testa che non riesco neanche ad essere chiara mentre scrivo e vorrei dire ancora molte cose, ma proprio non riesco a mettere ordine tra i miei pensieri".

La confusione appartiene a quelle persone che non si rendono conto di quanto sia fondamentale comprendere le cose, comprendere in senso di sviluppare significati approfonditi e univoci per ogni termine che si acquisice e organizzarli in modo efficace fra di loro, senza fare questo percorso la qualità del pensiero e dello studio ne risente. Si legga comprensione per approfondire.

Per alcune persone questa considerazione potrebbe essere una realtà pesante dato che richiede un lavoro che le persone non sono disposte a fare e quindi se intuiscono qualcosa comunque fanno in modo di dimenticarla, di non pensarci, attribuendo queste problematiche in modo da non sentirsi responsabili di tale confusione tipo "ci sono nato così, non sono un genio, non è colpa mia, ho i miei limiti".

 

 

APPUNTI:

- Sentirsi confusi

- rapporto confusione consapevolezza

Quando non c'è l'illusione di sapere una persona se si sente confusa si rende conto che ha un problema di consapevolezza, , indicatore che l'argomento va studiato e approfondito meglio e che anche i termini in uso vanno organizzati meglio.

- confusione da mancanza di consapevolezza e confusione da perdita di lucidità

ultima modifica il: 17-02-2018 - 14:59:03
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