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- Giustificazione -
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Cos'è una giustificazione? Cosa si intende per giustificare?

La giustificazione è il tentativo di far cambiare giudizio a qualcuno che pensa noi abbiamo sbagliato, portando tutta una serie di dati, veri o falsi, che potrebbero modificare l'iniziale giudizio.

La giustificazione si differenzia dalla scusa perché in quest'ultima si tenta semplicemente di deresponsabilizzarsi, difatti ammettendo che lo sbaglio c'è stato, ma imputandolo ad altri, mentre nella giustificazione si tenta proprio di far cambiare la visione dei fatti, non deresponsabilizzandosi, ma spiegando meglio ciò che è accaduto per non farlo apparire come sbagliato.

Ad esempio in un gruppo c'è la norma sociale che quando una coppia di amici ha un figlio si porta un regalo, tutti gli amici tranne uno portano un regalo.

Di fronte al giudizio della società nei confronti di questo soggetto che si ritiene abbia sbagliato questo soggetto risponde con:

- una scusa, dicendo che nessuno lo aveva informato dei fatti;

- una giustificazione, dicendo che ora non ha soldi per comprare un regalo a causa di una crisi economica.

 

Per comprendere a pieno il concetto di giustificazione è necessario possedere il concetto di giusto e sbagliato, si definisce giusto ciò che segue le regole e sbagliato ciò che non le segue.

Quando qualcuno ci dice che abbiamo sbagliato è grossomodo per due motivi:

- abbiamo fatto degli errori;

- abbiamo fatto qualcosa che secondo la regola non andava fatta.

 

Il punto è che quando un esterno ci accusa di aver sbagliato può essere in errore o può avere una visione parziale che non gli fa comprendere a pieno cosa abbiamo fatto e perché, non solo in qualche modo possiamo manipolare la visione dell'altro e fare si che anche se all'inizio avesse ragione nel dirci che avevamo sbagliato lo portiamo a credere che invece siamo dalla parte del giusto anche se nei fatti non è così.

Da qui nasce il concetto di giustificazione, cioè tutto il tentativo di difendersi nei confronti di un'accusa di aver sbagliato.

La prima domanda che nasce è "perché difendersi?" la risposta è perché sbagliare qualcosa produce disapprovazione e anche disprezzo negli altri, ciò ha delle conseguenze negative più o meno gravi, fino a farci perfino fallire o perdere obiettivi sociali.

Difendersi vuol dire impedire che queste conseguenze negative avvengano.

La giustificazione avviene in cinque modi:

- completare le informazioni nel giudicante, se ad esempio abbiamo rubato del cibo al supermercato e poi spieghiamo che non avevamo soldi e che si ha una bambina di pochi anni che stava morendo di fame, la visione sull'accaduto cambia notevolmente;

- correggere un'informazione nel giudicante, i fatti possono essere percepiti in modo distorto ed essere raccontati in modo distorto, questo non ferma dal saltare a conclusione. A volte è quindi necessario correggere la visione dell'altro, se presenta errori, con tale correzione un soggetto può passare dal giudizio di sbagliato a giusto;

- correggere la visione d'insieme del giudicante. Questo punto verrà approfondito nel corso dell'articolo;

- manipolare l'informazione nel giudicante, l'esatto contrario del punto precedente;

- cambiare le regole nel giudicante, questo punto è il più complesso ma se cambiamo le regole nell'altro ecco che una stessa cosa sbagliata può diventare giusta. Ad esempio un soggetto reputa sbagliato che si faccia sesso prima del matrimonio, si intavola un discussione che lo porta a capire che forse per il benessere della coppia è meglio sperimentare un aspetto così importante prima e non dopo e quindi quello che il soggetto prima reputava sbagliato poi lo reputa giusto.

 

Tutto questo viene fatto perché il soggetto percepisce un danno, anche questa fase può essere distorta, sopratutto nell'ingigantire l'entità del danno, anche se grossomodo si può ritenere valido nella maggior parte dei casi l'associazione che a giudizi negativi seguiranno conseguenze negative, e ne casi più gravi un allontamento, una vendetta, una visione negativa da parte dell'altro.

Una delle cose con cui è necessario fare i conti durante la giustificazione è il fenomeno definito come "errore fondamentale di attribuzione".

Cosa è questo fenomeno? Stiamo parlando del terzo punto della lista fatta in precedenza, dove i soggetti tendono a considerare numerose attenuanti quando si parla di sé ma quando giudicano gli altri non le considerano abbanstanza, pensando che l'altro avrebbe agito a priori così.

La giustificazione consiste in questo caso nel ricordare al soggetto giudicante che è il caso che sia maggiormente empatico perché probabilmente al suo posto avrebbe fatto lo stesso, avrebbe considerato maggiormente le attenuanti, e non solo il comportamento.

Tecnicamente parlando si tenta di fare in modo che l'altro non ci giudichi in uno scenario disposizionale (cioè noi siamo fatti così, abbiamo sbagliato perché fa parte del nostro essere) per uno scenario situazionale (cioè non siamo noi ad essere così ma abbiamo agito in base alla situazione).

 

 

 

Qual è ia differenza fra scusa e giustificazione? 

La scusa è un modo di giustificarsi per inganno o per correzione di informazione in cui si fa notare all'altro che non siamo noi i responsabili di tale azione o scelta. 

Probabilmente essendo questo il fenomeno più diffuso è stato trovato un termine rapido per definirlo.

 

 

ultima modifica il: 14-06-2020 - 16:06:49
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