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Cos'è l'intimità? Cosa vuol dire essere intimi?

(intimità psicologica e l'illusione che viversi la produca, che parlare ogni tanto, fare due domande, l'intimità psicologica si raggiunge con trasparenza totale, costanza nell'aprirsi e raccontare cosa si crede, come si vede il mondo, chi si è fino in fondo in modo che l'altro ci conosca)

Intimità come avvicinarsi, farsi conoscere, interagire a livello sempre più vicini e profondi

I tre livelli dell'intimità:

- fisica, lasciar avvicinare i propri corpi fino ad arrivare alla penetrazione e lo scambio di fluidi, 

- emotiva/comportamentale, il soggetto lasciar uscir fuori le proprie emozioni senza inibizione o conflitto alcuno, l'intimità emotiva è avere qualcuno che si comporta in modo autentico sia nel bene, che nel male, correndo il rischio di ferire, di non piacere, di mettere a nudo le proprie vulnerabilità;

- cognitiva, il soggetto inizia a parlare di sé, della sua persona, di quello in cui crede, tira fuori tutto che ha dentro, cosa pensa, il suo passato, chi è, come se la sua mente fosse "Trasparente" senza mentire o omettere nulla.

 

Una interazione si può definire intima a 360 gradi solo se si toccano tutti e tre i livelli di intimità.

 

da rivedere

Nel linguaggio comune il termine intimità è diffuso e viene usato per intendere il concetto di vicinanza che ci può essere fra due persone.

Esistono due forme di intimità una fisica e una psicologica. 

Quella fisica è la versione più facile da comprendere, l'intimità fisica inizia nel momento in cui due persone riescono a condividere il loro spazio senza problemi, iniziano a sentirsi a proprio agio nell'avere qualcuno vicino come nel caso dell'amicizia e raggiunge il suo massimo livello nel momento in cui una persona sessualmente accetta di entrare in contatto con l'altra e scambiare perfino i fluidi corporei. Cosa impedisce alle persone di poter avanzare nella costruzione di un'intimità fisica? L'AB individua due cause prevalentemente:

- I traumi del passato, la persona nel momento in cui lascia avvicinare qualcuno prova delle emozioni negative che non conosce e comprende nemmeno lei, lasciandola sorpresa ma che comunque la portano a tenere a distanza fisica gli altri;

- inibizione sulla sfera fisica e sessuale, in questo preciso contesto la persona fatica ad entrare nella "massima intimità fisica" con qualcuno, lasciare che possa guardare il suo corpo o prenderlo, le inibizioni in questo caso sono diverse, troviamo istrietismo, insicurezze varie, etc..;

Quella psicologica invece è la versione più difficile da comprendere e probabilmente la maggior parte della popolazione non l'ha nemmeno raggiunta. L'intimità psicologica nasce nel momento in cui una persona inizia a sentirsi a proprio agio e non più inibito/sofferente nel momento in cui non è costretto a fingere ma può esprimere se stesso, i proprio pensieri senza aver alcuna paura o inibizione fino ad arrivare alla "massima intimità psicologica" in cui una persona investe in una completa trasparenza affinché l'altro sappia tutto di noi, sappia ogni nostro pensiero, metodo deduttivo, desiderio, etc..

L'intimità psicologica tende ad essere un'utopia per tre motivi principalmente:

- smascherebbe l'incompatibilità, le persone per esperienza nel tempo hanno imparato che rivelarsi produce l'effetto di mostrare le discrepanze, le cose che non possono essere accettate, le piccole bugie e idealizzazioni di comodo dell'altro che aiutano a reggere il rapporto, per assurdo le persone preferiscono mandare avanti una falsa che non avere nulla fra le mani. Questo accade perché le persone non sono intenzionate a selezionare le persone per compatibilità e quindi quando instaurano un rapporto con una persona non selezionata sono motivate a mandare avanti il rapporto e non a farlo saltare;

- istrietismo, la persona non ha mostrato se stessa nel profondo a nessuno per paura di essere giudicata e continua in questo versante impedendo a chiunque di consocerla nel profondo ed entrare in intimità psicologica;

- illusione di intimità, le persone si illudono che per conoscersi sia sufficiente guardarsi, dedurre da ciò che si vede, quando in realtà questo non fa altro che generare un'immagine arbitraria, una persona è "troppo profonda e complicata nella sua personalità per essere capita da fuori" la si può conoscere solo se si apre, se lascia puntualmente trasparire ciò che è, anche perché una persona che non intende mostrarsi tende a fingere, tende a mettere una maschera e l'altro illuso di poter capire soltanto guardando non farà altro che costruirsi un'idea sulla base di errore deduttivi e ciò che l'altro ci ha fatto intenzionalmente guardare.

 

L'intimità psicologia inizia a nascere nel momento in cui una persona smette di fingere e ogni volta che può è trasparente, ma per raggiungere l'intimità psicologia massima è necessario un lavoro attivo da entrambe le parti, seguire ciò che l'AB chiama "rapporto attivo" dove le persone con una serie di domande mirate, tempo dedicato, fanno in modo di conoscersi nel profondo in modo continuativo senza attendere che sia il caso a lanciare spunti di conoscenza e sopratutto sviscerando, cercando di capire nel dettaglio il pensiero che c'è dietro, le emozioni, facendo leva sulla costruzione di un ponte comunicativo per capirsi. Si legga rapporto attivo per approfondire.

 

L'illusione che essere intimi a livello psicologico sia manifestare i propri sentimenti, per lo più tramite frasi fatte come "ti voglio bene" o "ti amo".

ultima modifica il: 23-08-2018 - 13:25:35
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