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- Sostegno -
riabilita aiuti

Cos'è il sostegno? Cosa si intende per intervento di sostegno in ambito esistenziale?

[aggiungere patrocinio, la tutela nelle gerarchie sociali]

Si definisce sostegno qualsiasi attività punti ad aiutare un soggetto laddove non è in grado di raggiungere l'obiettivo da solo o perché non sa cosa fare o perché ha una conoscenza parziale/insufficiente dell'argomento.

 

Si legga formazione.

 

DA RIVEDERE

- rendere più facile il compito di una persona che poteva farcela da sola;

- rendere possibile il compito che non ha modo di essere svolto da solo.

 

Usa il sostegno un insegnante ma anche il terapeuta funzionale è colui che non solo sostiene ma promuove un cambiamento più profondo teso a generare l'autosufficienza del paziente, un terapeuta che non è un supporter o un fornitore di assistenza a pagamento. 

Qui entra in gioco il concetto di psicoterapia che tende a ristrutturare la personalità del soggetto.

Nel linguaggio comune si commette l'errore di usare "supporto" come sinonimo di sostegno, ma mentre il sostenere pone l'accento sul tenere su, sul far arrivare all'obbiettivo, il supporto ha solo l'obbiettivo di non far cadere giù, di reggere qualcosa momentaneamente, da qui anche il termine, una persona che supporta è solo una che interviene quando serve, quando richiesto, è lì e il solo fatto di esserci è già di per sé un aiuto, una persona pronta ad aiutarci.  

Elenco di disambiguazione:

- sostegno, da solo non ce la farebbe ma con l'aiuto di qualcuno può arrivare all'obiettivo. Il sostegno è tale quando già dall'inizio si considera il fatto di non potercela fare da solo. Il sostegno è di due tipi "sostitutivo", il soggetto interviene laddove non ce la si fa da soli, collaborativo, è necessario che ci sia anche la persona altrimenti da soli non ce la si può fare, è un'attività che richiede l'intervento di altri detti "sostenitori". Il sostegno altro non è un soggetto pronto ad aiutare in quanto sa che senza di lui l'altro non può farcela. Sostegno permamente, sostegno provvisorio (come nello scaffolding);

- supporto, sostegno è mantenere sopra, supporto è mettere sotto. Cosa vuol dire?

- scaffolding, farlo iniziare ad agire nonostante non sia abile, non sia pronto, per evitare che sia solo "tutta spiegazione e niente pratica"

- assistenza, il fatto di esserci anche senza dare aiuto diretto può essere un aiuto indiretto, sapere che c'è qualcuno con te diminuisce le paure;

- consulenza/consiglio,  si consiglia qualcuno immedesiamndosi nella sua situazione e dandogli risposte,spiegazioni, pianificazioni, una sorta di "conoscendo come sei fatto e i tuoi obiettivi e conoscendo la situazione fai così". Consiglio spiegato e consiglio non spiegato;

- aiuto, si definisce in generale l'azione di intervento di una persona nei confronti di un'altra. Quindi l'aiuto è l'azione che compone il sostegno, il supporto, l'assistenza, la protezione, etc.. Dire "mi serve un aiuto" vuol dire evidenziare in modo generico ognuno di questi fenomeni;

- protezione, lasciare che qualcuno agisca ed essere lì ad intervenire in caso di minacce o conseguenze degli errori del soggetto;

- conforto, tentare di ridurre il carico di sofferenza percepita dal soggetto, confortare se svolto efficacemente può avere risvolti positivi nell'umore e nel diminuire l'inibizione o l'effetto depressivo. Tecnicamente parlando si punta a generare un sollievo in modo tale che le emozioni negative diminuiscano e diventino meno intense della motivazione lasciando modo al soggetto di agire, vivere o fare qualsiasi altra cosa nonostante la sofferenza in corso. Il conforto ha un ruolo decisivo ad esempio durante fasi di sostegno, dove la persona comunque sta affrontando un momento difficile e più c'è sollievo meglio è, anche per la situazione di sostegno e di progresso. Ad esempio una persona in terapia potrebbe comunque chiedere ulteriore conforto dalle persone vicine per sentirsi meglio emotivamente;

- Esortare, portare un soggetto a raggiungere ciò che desiderava ma che non avrebbe raggiunto per motivi di inibizione, l'etimologia del termine richiama il concetto di tirare fuori qualcosa stimolando, quindi aumentando la grinta del soggetto e portandolo ad avere una motivazione che supera l'inibizione;

- consolazione, il soggetto a differenza del conforto dove si tende a diminuire la sofferenza puntando a cambiare la percezione e i pensieri del soggetto (a volte anche ricorrendo alla distrazione).

 

 


- solidarietà, il soggetto si rende conto nel suo individualismo che se il mondo è un posto migliore e gli altri stanno meglio di conseguenza anche lui starà meglio, il soggetto solidale quindi investe soggettivamente risorse e tempo per migliorare il mondo intorno a sé facendo aiuti diretti (come il RAK, un'azione che migliori la giornata di qualcun altro senza chiedere nulla in cambio e fatta in modo attivo) ma anche investimenti solidali come dare risorse a enti di beneficenza attendibili, strutture che promuovo l'istruzione, etc..

 

- collaborazione, il soggetto si rende conto di quanto fare gruppo e accordarsi sia conveniente, la collaborazione si distingue dalla solidarietà perché qui si coopera per raggiungere obbiettivi comuni, nella solidarietà si invertono parte delle proprie risorse per migliorare il mondo o comunque aiutare chi è in una situazione inferiore alla propria;

 

 

 

 

Il mentore che ruolo svolge? Prevalentemente supporto, anche se in alcuni (specialmente all'inizio) è necessario anche proteggere attuando una strategia in cui il supporto e la protezione vengono ogni giorno sempre meno a favore di un'autosufficienza che avanza.

 

Quando un soggetto dice ti sono vicino può voler dire diverse cose, così come quando dice "ti aiuto" è l'obbiettivo finale e la motivazione a determinare che tipologia di azione sia in corso, pensiamo al supporto e al sostegno dall'esterno potrebbero sembrare uguali ma quando si analizza la situazione ci si rende conto che il sostegno nei giorni rimane costante mentre il supporto viene sempre meno in favore dell'autosufficienza a dimostrazione che gli obbiettivi di quell'aiuto e le motivazione sono differenti.

 

 

Per capire se la persona necessita di sostegno o meno si può fare questa domanda :"quali sono quelle cose che non puoi fare da sola ma cerchi l'aiuto di amici e parenti? Desideri che questo aiuto ci sia sempre?"

 

Se la persona risponde evidenziando degli elementi in entrambe domande si tratta di sostegno, se l'elemento riguarda solo la prima domanda non la seconda probabilmente è in cerca di supporto. 

ultima modifica il: 03-02-2019 - 13:56:07
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