Cosa è la spiritualità? 

Per spiritualità si intende tutto il fenomeno psicologico ed emotivo che ruota intorno al desiderio e la curiosità da paure di una persona di scoprire il senso dell'esistenza in un'ottica del "perché si esiste?" "chi ci ha creati?" etc...

Ogni persona che si pone queste domande entra in una dimensione spirituale, vivendo la spiritualità in uno modo unico.

Perché si parla di spiritualità unica? Perché ogni persona si porrà domande con sfumature diverse e troverà risposte o qualcosa che si avvicina ad una risposta con sfumature ed emozioni diverse.

Ogni persona sviluppa credenze differenti, riesce a credere a cose differenti o in alcuni casi rimane scettico in modo differente, ognuna di questi modi di rispondere a tale domanda è comunque una dimensione spirituale.

La spiritualità si potrebbe definire come la conseguenza della presa di coscienza della propria nascita e mort, della propria "esistenza di passaggio" e al tempo stesso maturare anche il desiderio di darsi delle spiegazioni, di trovare un perché e tutto questo viene definito viaggio spirituale.

Esistono quattro forme di spiritualità:

- Spiritualità religiosa, il soggetto trova risposta e conforto in una religione;

- Spiritualità non religiosa, la persona pensa, studia al concetto di esistenza, al dopo vita senza fare alcun riferimento alle religione inboccando una strada scientifico/filosifica per darsi una risposta;

- Spiritualità mista, la persona trova parziali risposte in una religione altre nel suo percorso di scoperta e crescita condito anche da deduzioni proprie. Il soggetto solitamente in questi casi riadatta la religione in modo da far coesistere anche quello in cui crede. Questa visione è errata perché le religioni non ammettono una revisione personale, ma le persone pensano più al loro equilibrio mentale e al bisogno di  rassicurazione non che alla coerenza religiosa o alla validità di pensiero;

- spiritualità sospesa, per quanto si sforzi il soggetto senza dimostrazioni non crede a nulla, rimane in una situazione agnostica, dove si limita ad elimintare le ipotesi che vede errate ma non riesce a sposare una propria visione per mancanza di dimostrazioni certe.

Le spiritualità non religiosa più comuni è quella scientifica, dove il soggetto si appoggia alla fisica e alla scienza per spiegarsi il mondo, la realtà, la sua essenza fatta di materia.

Questo ci porta a capire che un agnostico non ha una dimensione spirituale in quanto si astiene dalla ricerca stessa in quanto la ritiene inconoscibile, mentre un ateo potrebbe averla se la indaga da un punto di vista non religioso ma ad esempio scientifico senza interpellare minimamente la possibile esistenza di un Dio.

Si legga religione e ateismo per approfondire.