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- Oggettificazione -
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Cos'è l'oggettificazione sessuale? Cosa si intende per oggettificazione del corpo femminile?
Il termine oggettificazione nel linguaggio comune tende a produrre fraintendimento a causa dei diversi significati attribuiti, elenchiamoli:
- oggettificazione per intendere il fenomeno che si potrebbe riassumere in "trattare come oggetti", le persone non accettano che dall'esterno possano esserci persone che si interessino a loro o si eccitino solo per il corpo, persone che potrebbe benissimo trovare soddisfazione solo prendendosi il corpo e nient'altro (caso eclatante è lo stupro dove un uomo schiaccia e tenta di tenere da parte la volontà della donna perché l'unica cosa che desidera è il suo corpo);
- oggettificazione per intendere l'uso dell'immagine del corpo femminile come mezzo per aumentare il profitto;
- oggettificazione per intendere la critica che si muovono a quelle donne che mettono in risalto il loro corpo, essendo le prime a cavalcare la logica del corpo come oggetto e mezzo per attrarre persone che lo desiderano.
 
Gli ultimi due punti mettono in risalto una realtà umana che ad alcune persone potrebbe sfuggire ovvero che il corpo è di fatto un oggetto, nel senso che è fatto di materia e per questo esiste a prescindere della personalità che c'è dentro e può suscitare reazioni anche se la persona non dice e non fa nulla. Sono proprio queste reazioni, ovvero l'eccitazione e il benessere alla vista, che hanno spinto determinate persone a sfruttare questo a loro vantaggio, ovvero sfruttare una realtà umana che è sempre esistita e sempre esisterà.
Non c'è stato alcun complotto indotto per fare in modo che un corpo suscitasse determinate reazioni, anzi è stato proprio la presa di coscienza di questo a spingere le persone come ad esempio un imprenditore ad utilizzarlo per vendere di più o a una persona piacente a capire che si mette in mostra riceverà più attenzione e più interesse dall'esterno.
Chi critica questo fenomeno è mosso prevalentemente da due emozioni negative:
- invidia, questo utilizzo dell'oggetto gli ricorda continuamente una realtà scomoda di ciò che desidera e che non ha e quindi come meccanismo difensivo tenta di opporsi a un meccanismo che lo fa soffrire, in alcuni casi potrebbe esserci anche del senso di inferiorità oltre che invidia;
- morale/percezione distorta, il soggetto ha una visione sulla sessualità che lo porta a vedere l'uso come mezzo dell'immagine corporea come un qualcosa di sbagliato e che non si deve fare. La morale non necessariamente produce emozioni negative ma potrebbe essere semplicemente il giudizio negativo di persone che nella loro percezione delle cose la reputano come qualcosa di sbagliato.
 
L'AB boccia completamente queste due motivazioni, chi analizza la realtà umana capisce chiaramente che l'immagine della donna così come dell'uomo piacente sono dei mezzi per attrarre, cioè generano attenzione e interesse e diverse emozioni positive con i relativi vantaggi in termine anche di condizionamento che si ottiene in un eventuale compratore (si associa il benessere di quell'immagine all'oggetto a cui viene accompagnata), chi si oppone a questa dinamica è o una persona invidiosa o una persona che non capisce e non intende accettare questo dato di fatto.
 
Il punto più controverso sull'oggettificazione lo troviamo nel primo punto, ovvero quello di essere trattati come oggetti. A diverse donne sarà capitato di ritrovarsi in queste situazioni dove si capiva chiaramente che gli uomini che avevano intorno erano interessati esclusivamente al loro corpo al punto che la loro personalità ovvero la loro persona era vista solo un ostacolo al raggiungimento del loro desiderio. Si pensi al concetto di seduzione, da un determinato punto di vista l'uomo si fa in quattro solo per spingere la coscienza della donna che hanno di fronte a concedersi a dimostrazione di come queste persone se potessero nemmeno parlerebbero con quel corpo da cui sono attratti.
Questo fenomeno da alcune donne non viene accettato al punto che si oppongono ad esso ma la realtà è che non c'è niente che si possa fare, il sesso funziona così ci sono uomini che cercano solo quello ovvero una vagina umida dove infilarsi e non c'è verso di cambiare questa cosa. Una donna consapevole accetta questo dato di fatto e quindi nel caso non preferisca questo genere di uomini semplicemente li scarta per preferire uomini che invece si interesserano a lei anche per la sua personalità e non solo per il suo corpo.
 
Questi tre significati di oggettificazione hanno in realtà la stessa origine, ovvero c'è un corpo che a prescindere dalla personalità che c'è dietro genera un effetto in chi lo guarda e ci sono persone che sfruttano questo effetto come ci sono persone che sono interessate solo ad esso, la cosa migliore da fare non è opporsi a questa logica che non può essere cambiata e fa parte dell'essere umano la cosa migliore da farla è capirla per poi scegliere nella propria libertà personale cosa fare e da chi stare lontano come nel caso di una donna che proprio perché ne è consapevole rifiuterà quegli uomini alla ricerca solo di quello.
Questa consapevolezza è necessaria trasmetterla specialmente nelle menti giovane che saranno bombardati da questi messaggi, sia donne che uomini, così che si rendano conto della realtà sessuale umana, dell'eccitazione e della bellezza di un corpo, di come questi vengono usati e del fatto che ci sono persone interessate solo a quello senza curarsi della personalità che c'è dietro.
 
Qual è la differenza oggettificazione e sessualizzazione? Con il termine sessualizzazione si fa riferimento a quel fenomeno che riguarda prevalentemente l'adolescente nel quale è insorto il desiderio sessuale e di conseguenza sessualizza il suo corpo cambiando vestiti e atteggiamento per attrarre a sé e poter fare sesso. La sessualizzazione è saltata alla cronaca perché fino ad una sola decade fa gli adolescenti nonostante maturassero una sessualità difficilmente si sessualizzavano continuando a vestire un po' come bambini complice sia una stimolazione minore (che ne rallentava lo sviluppo) sia una maggiore etica inibitoria specialmente nell'ambito sessuale. Ad oggi invece la situazione è diametralmente opposta e si vedono adolscenti sia donne che uomini maturare nel corpo a 13 14 anni e già sessualizzarsi e sembrare di fatto degli adulti che richiamano sessualmente. Questo fenomeno è più visibile nelle donne le quali hanno forme già completamente sviluppate fin da subito (minore invece nell'uomo che richiederà diversi anni affinché il testosterone possa modellare la massa e farlo risultare appunto un uomo) ma comunque in entrambi i casi c'è stato uno spaccato dove il mondo adulto percepiva come normale il restare ingenuotti cosa che invece ora non accade più.
 
L'oggettificazione e il maschilismo
Fra oggettificazione e maschilismo non c'è alcun collegamento eppure alcune persone nella loro ignoranza utilizzano questa categoria di giudizio nei confronti di quelle persone che oggettificano il corpo femminile ovvero lo usano a proprio vontaggio. Questa è una delle diverse dimostrazione che numerose persone sono in realtà solo finte femministe e non hanno capito granché né del maschilismo e né del femminismo.
 
 
Esempi pratici di oggettificazione del corpo femminile
Come già detto nel corso dell'articolo ci sono numerosi uomini che sono interessati solo al corpo di una donna e questo ha delle ripercussioni per strada dove una donna si ritrova una serie di sconosciuti che la fissano, la fischiano, le dicono qualcosa lasciando trasparire chiaramente che sono interessati solo al suo corpo. Questa situazione è percepita più pesante probabilmente perché non è simmetrica, statisticamente sebbene esistano probabilmente donne che sono interessate solo al corpo di un uomo queste donne sono sia in minoranza e sono sopratutto più inibite o comunque mantengono un corpotamento più sobrio e non desiderano manfiestare il loro interessamento in quel modo, questo quindi è come se generesse una situazione in cui la donna si sente vittima di qualcosa che riguarda solo il genere femminile rendendo la situazione ancora più pesante per chi non accetta questo fenomeno in cui c'è una persona che si eccita solo per un corpo. Queste donne potrebbero non accettare nemmeno l'idea che qualche persona possa eccitarsi e perfino masturbarsi pensando a loro o al corpo di un loro "caro", non accettano questa realtà di un corpo che può essere un oggetto strumentalizzato e usato da altri, come se necessariaemnte loro fossero delle persone intere a cui scelgono di concedersi interamente sia in rapporti intimi che amichevoli, non accettando quindi la scissione fra personalità e corpo.
Da questo si deduce che per capire la visione di una persona nei confronti dell'oggettificazione è sufficiente una domanda "cosa provi nel pensare che una persona scoosciuta possa masturbarsi pensando al tuo corpo?". Se la risposta è non accettazione e/o risentimento ci troviamo di fronte ad una persona che è contro l'oggettificazione.
Questo ci porta a concludere che l'oggettificazione non è una conseguenza del ruolo di genere, o almeno non lo è in modo diretto, a nessuna donna viene detto o insegnato che l'uomo può oggettificare il corpo e la donna no, l'unica cosa che potrebbe aver influito in questa disparità fra oggettificazione maschile e femminile è l'inibizione sessuale, dove le donne sono state mediamente più colpite da una morale sessuale che le ha rese meno intraprendenti e quindi anche quelle donne che vorrebbero solo avere un corpo non manifestano comunque il loro interesse in modo acceso come invece diversi uomini fanno. 
 
 
L'oggettificazione non ha nulla a che fare con fenomeno maschilisti dove ad esempio le persone spingono la donna a fare determinate cose, imponendosi o obbligandola ad un determinato comportamento o tentando di reprimerne quello che ha già all'attivo, l'oggettificazione come già detto nasce da persone che sono interessate solo all'estetica di un corpo e riguarda sia maschi che donne e non è un fenomeno negativo ma neutro e normale, sta alla persona semplicemente allontanarsi da quelle persone che oggettificano se non concordano con tale modo di interagire.
 
L'oggettificazione è ciò che potrebbe spingere determinati narcisisti a fingere per prendersi il corpo che desiderano facendo finta di interessarsi anche alla persona che c'è dietro. Un narcisista non è motivato solo dall'oggettificazione, c'è chi lo fa anche per altri interessi, quindi è necessario fare attenzione a non generalizzare, si legga narcisismo per approfondire.
 
Oggettificazione non è sessismo, si legga l'articolo sul sessismo come pagina di disambiguazione.
 
L'oggettificazione nelle foto di nudo
Una donna che posa nuda è oggettificazione? Si, in quanto si va a prendere la bellezza estetica e la si dà in pasto a chi desidera vederla, partendo dal fotografo fino a chi usuifrirà di quei contenuti. Cosa succede quando il nudo incontra l'arte? Che si genera uno spettro più ampio di emozioni, condendo il bello/eccitante con altre emozioni. Qui si vedono le assurdità umane di quelle persone che quando c'è solo il nudo in sé non lo accettano ma se c'è invece un obbiettivo artistico l'oggettivazione diventa accettabile facendoci capire che le donne in fondo non accettino che l'uomo goda prendendosi la bellezza della donna senza nient'altro, lo vedono come una cosa inferiore del tipo "la donna viene presa nuda per il piacere dell'uomo senza interessarsi all'altro, usata solo per questo". 
 
APPUNTI:
 
Esiste una oggettificazione non sessuale? si ad esempio quella in cui un datore di lavoro vede una persona solo come un mezzo per i suoi obbiettivi lavorativi.
ultima modifica il: 14-10-2016 - 22:14:05
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