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- Ruminazione -
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Cosa è la ruminazione mentale? Cosa si intende per ruminazione mentale?

Si definisce ruminazione mentale quel pensiero che si orienta alla comprensione degli accadimenti passati, con il tentativo di dare un significato a ciò che abbiamo vissuto, per conoscerne le cause, gli effetti e le conseguenze.

La ruminazione scatta in tre casi:

- evento accaduto di cui non riusciamo a capirne esattamente il significato, perché vi sono più significati possibili;

- evento accaduto che non si riesce a comprendere, il soggetto non ha i concetti e le abilità per comprenderlo;

- dissonanza, ciò che è accaduto è in contrasto con la nostra visione delle cose, un evento che non si spiega o è impossibile sulla base delle proprie credenze.

La ruminazione si potrebbe vedere come un meccanismo difensivo, teso a migliorare la propria comprensione del mondo perché solo così possiamo operare al meglio in esso. Più si rumina più in qualche modo il soggetto è spinto ad adattarsi, a comprendere meglio ciò che gli accade, sistemando anche eventuali dissonanze.

Non solo, il soggetto nella ruminazione si difende anche da realtà potenzialmente nocive che non ha compreso, ogni elemento della realtà esterna può essere positivo o negativo, non capirlo vuol dire essere esposti a qualcosa di potenzialmente novico, un soggetto paranoico e che è altamente sensibile agli eventi negativi è probabile che rimuginerà su tutto per assicurarsi che non ci sia qualche evento negativo in agguato che non ha compreso.

Questo è fondamentale perché chi non rumina accetta di lasciar perdere qualcosa che non hanno compreso, la ruminazione scatta quando non si accetta il non comprendere o l'esserci una dissonanza.

Qui il paradosso, più una persona è presuntuosa e chiusa mentalmente quanto più è immune alla ruminazione, viceversa quanto più una persona sa quanto è complicata la mente umana, quanto siamo diversi l'uno dall'altro, quanto più è possibile che scivoli in questo vortice, specialmente se non ha modo di chiedere alle persone presenti in quelle circostanze. 

Numerose persone non ruminano semplicemente perché hanno degli schemi mentali che gli danno modo di arrivare rapidamente a conclusioni, che sebbene siano distorte, comunque danno loro una risposta che li "appaga" sotto quel punto di vista e li rende immune e ciechi alla realtà esterna, vivendo di distorsioni, dissonanze e incomprensioni di cui forse non si accorgeranno mai.

Da un altro punto di vista potremmo dire che presunzione e chiusura mentale sono un modo comodo, in quanto il soggetto è come se se ne fregasse della realtà esterna, c'ha le sue convinzioni incrollabili, è più comodo vivere così non che migliorarsi volta per volta in base a ciò che scorgiamo all'esterno che non ci torna.

Va considerato che la ruminazione è collegata alle motivazioni, c'è un motivo se il soggetto tenta di comprendere e non si arrende se non ci riesce, la ruminazione ha una spinta all'adattamento e al miglioramente e una spinta al trovare e combattere potenziali eventi minacciosi.

Fin qui sembrerebbe che ruminare sia una cosa totalmente positiva, ma non è così, in quanto ruminare non dà garanzia che il soggetto migliori la su avisione delle cose o riesca nell'obiettivo posto, può succedere che nel ruminare si compiano degli errori o ancora peggio non si riesca a procedere rimanendo bloccati in un vortice di ruminazione senza uscita.

 

Un esempio di ruminazione potrebbe essere quello in cui si vede il partner fare qualcosa di strano, partner che se interrogato dà una risposta che alimenta ancora di più i dubbi, da qui il soggetto potrebbe iniziare una ruminazione lunga sul tentare di comprendere perché l'altro si sia comportato in quel modo, soffrendo per tutti questi dubbi specialmente se questi dubbi si collegano a qualche paura del soggetto.

Una ruminazione diffusa la troviamo nei pensieri tesi ad interpretare cosa una persona intendesse con una frase detta, la persona inizia a farsi "film" su cosa l'altra persona possa aver detto, cosa intendeva, quali erano le sue intenzioni, etc..

 

La ruminazione si può distinguere in due tipologie:

- ruminazione compiuta,

- ruminazione incompiuta, dove alcuni soggetti rimangono intrappolati in un limbo dove sebbene ci sia la spinta iniziale positiva a rimunginare, questa si trasforma più in una trappola che un vantaggio.

 

Il fatto che un soggetto trovi una risposta a seguito di una ruminazione non vuol dire che questa sia necessariamente razionale, ad esempio una persona potrebbe dire "chissà cosa voleva dire Mario con quella battuta di ieri? Secondo me era una frecciatina riguardo al mio comportamento, ma si credo che sia così, voleva prendermi in giro, gliela faccio pagare appena posso".

 

FINO A QUI

 

La ruminazione può scivolare in una ruminazione ossessiva se il soggetto non riesce a trovare un modo di comprendere.

Ruminazione ossessiva, ruminazione anancastica, come si vive la ruminazione. Diventa anancastica quando il soggetto dopo un po' si rende conto che non ce la fa più a ruminare ma non riesce a smettere perché ci sono dei motivi specifici per cui si rumina, quindi il soggetto inizia a vedere quella ruminazione con sofferenza, come qualcosa da cui vorrebbe liberarsi ma non riesce.

 

 Si parla di elucubrazione quando il pensiero è talmento fluido e privo di problemi/Blocchi che il soggetto spende del tempo per comprendre qualcosa solo perché è complessa.

Elenco di disambiguazione:

- Pensieri rimuginativi, pensare a ciò che non si accetta del passato, ciò che si è sbagliato, gli errori;

- Pensieri ruminativi, la ruminazione nasce dal tentativo di comprendere la realtà quando avviene in modo più lento o problematico;

- Pensieri elucubrativi, a differenza della ruminazione non ci sono intoppi, il tempo speso è dato solo dalla complessità dello scenario;

- Pensieri intrusivi,il fenomeno in cui si rivive un'esperienza del passato? Il cervello ci fa rivivere un qualcosa di negativo per promuovere un cambiamento e una difesa dello stesso? Un trauma che rivive? L'impressionabilità è questa?;

- pensieri paranoici, nascono dalla previsione del pericolo, il soggetto inizia a pensare se possa esserci relmente quel pericolo e se nel caso iniziare a difendersi, la paranoia è la parte mentale dell'ansia, nel senso che il soggetto paranoico avvia una serie di percorsi basati sul "e se ci fosse qualcosa che ritengo pericoloso" che nascono da stimoli, pensieri casuali, o pensieri indotti dall'esterno che producono scenari possibili di pericolo, andare in paranoia vuol dire iniziare a pensare e difendersi da un possibile futuro pericoloso, nascono da una paura specifica.

 

Tutti questi pensieri hanno una base in comune,si basano su qualcosa che non si accetta, sono termini utili a descrive fenomeni ossessivi comuni e frequenti, pensieri che si ripetono perché non si accetta qualcosa e si ritenta e si ritenta.

 

La ruminazione diventa positiva solo se il soggetto ha una mentalità scientifica e una sagacia che lo porterà a risolvere ogni incomprensione e dissonanza al meglio.

 

Il perché del bambino può essere visto come ruminazione? Si.

ultima modifica il: 06-03-2019 - 11:02:21
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