Cosa vuol dire essere negligenti? Cosa si intende per persona negligente?
La negligenza è quel fenomeno che descrive la qualità scarsa del percorso di azione di un soggetto fino al raggiungimento dell'obiettivo.
Il negligente è colui che raggiunge obiettivi per il rotto della cuffia, impegnandosi il meno possibile, andando a fare il minimo indispensabile o quasi per qualcosa di cui non ha voglia o piacere di fare.
La negligenza nasce da problemi di motivazione, quando ad esempio il soggetto è mosso per lo più da emozioni negative, la sua motivazione si basa sul liberarsi della sofferenza che si prova, come ad esempio il dover studiare per evitare un brutto voto all'interrogazione e il soggetto cesserà immediatamente di agire in tal senso quando percepirà che ha fatto "a sufficienza per non soffrire più".
Facciamo un esempio che può essere chiaro a tutti, pensiamo ad uno studente di nome Mario. Questo studente non trova piacevole studiare, non trova piacevole stare a scuola, ma in qualche modo ogni giorno ci va. Sono più i giorni dove scalda il banco, non ascolta i professori, i giorni in cui copia i compiti o i giorni in cui non studia sperando che non ci siano verifiche o interrogazioni.
Mario ogni giorno va a scuola, con costanza qualcosa la porta avanti ma appare ovvio che tutto questo potrebbe non bastare, potrebbere essere insufficiente e arrivare alla fine dell'anno ed essere comunque bocciato o passare per il rotto della cuffia.
Mario è uno stutente negligente.
Si parla di negligenza con accezione negativa per intendere che l'azione non è tutto, un obiettivo si può raggiungere in tanti modi.
La negligenza ci aiuta a capire come il meccanismo della motivazione non sia perfetto, anzi, spiegando che non tutto il comportamento nasce da obiettivi chiari nella mente del soggetto.
Non basta chiederci se un soggetto ha agito, è necessario chiederci come ha agito, per quanto tempo, quali sono gli obiettivi.
Si legga diligenza.
BOZZA
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Per capire il lassismo è necessario avere chiaro cosa sia la burocrazia e l'organizzazione, cioè che un sistema funziona perché ci sono delle leggi che ne producono il funziomanento stesso e fanno in modo che ogni elemento abbia un ruolo determinato che possa interfacciarsi con gli altri. Questo sistema finisce comunque per generare delle figure che possiedono un potere in quanto saranno coloro che in un dato momento faranno delle scelte basandosi comunque in parte su delle leggi ma altre volte no se la scelta ricade in un ambito privo di leggi. Il lassismo evidenzia come un burocrate invece di seguire una legge, quindi in un ambito legiferato del suo operato, finirà per fare come desidera lui o non fare nulla.
Il lassista che non rispetta la legge statale è di fatto un criminale, nell'organizzazione invece rischia l'espulsione come massima pena.
Il lassismo ha due manifestazioni:
- seguire una propria visione e agire di testa propria, nonostante la legge dicesse altro;
- non fare nulla, nonostante la legge chiedeva di fare qualcosa.
burocrazia
organizzazione
il rifiuto dell'obbligo di una legge, in un'organizzazione produce attriti ed espulsioni, nello stato produce pene, sanzioni fino a sfociare nella reclusione.
