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- Premurosità -
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Cosa vuole dire premuroso? Cosa si intende per persona premurosa?

(collegamento con comportamento solidale)

La premurosità è tutto il comportamento che inizia all'interno di un rapporto o una relazione (tutte le tipologie non solo quelle che contemplano una componente sessuale) con le domande "l'altro cosa cerca da me? Cosa vuole da me? Perché sta con me? Cosa c'è ora che gli manca e vorrebbe da me? Cosa c'è che ora potrebbe farlo stare bene e che io posso dargli?" e finisce con tutta una serie di azioni finalizzate a dare sulla base delle risposte che si ottengono da quelle domande.

Come si arriva ad essere premurosi? Come nasce? La premurosità nasce nel momento in cui il soggetto capisce due concetti base fondamentale:

- punto di Sonder, è il momento in cui il soggetto si rende conto non è l'unico ad avere o volere avere una vita piena, con obiettivi, piaceri e desideri, ma anche le altre persone vogliono vivere la loro vita, vogliono realizzarsi, essere felici, stare bene, etc.. sopratutto le persone che ha al suo fianco;

- funzionamento del rapporto, un rapporto funziona se è soddisfacente e appagante per entrambi, cioè se in quel rapporto c'è uno scambio continuo e attivo fra le parti. Detto in altre parole le persone rimangono con noi se gli diamo quello che cercano da noi, da qui la convenienza e la necessità di interrogarsi e agire per far funzionare il rapporto. Per generare quel valore e quel benessere che farà rimanere l'altro con noi.

 

La premurosità, una volta possedute queste due basi, diventa una semplice conseguenza logica, nasce cioè la voglia di far funzionare il rapporto e tutto questo porta al comportamento attivo appena descritto, cioè si ha la voglia di domandarsi, trovare risposte e far stare bene chi abbiamo a fianco. 

La premurosità è una sorta di atto investigativo ma anche di dialogo, non si può fare tutto da soli, per capire l'altro è necessario parlare, fare domande per farci capire cosa vuole, perché ci ha scelto, se ora tutto vada bene, se sta mancando qualcosa.

Tutto questo non solo ci dà le risposte necessarie ma trasmetterà un'ulteriore benessere in quanto l'altro si sentirà capito, percepirà che c'è qualcuno che tiene a lui, facendogli sentire che quel rapporto è giusto e sta funzionando/funzionerà.

Infatti senza un dialogo c'è il rischio che il soggetto finisca per dare cose di cui all'altro non interessa nulla o sono perfino disfunzionali, pensate ad esempio al genitore premuroso e al figlio che si sente "schiacciato" perché mentre il genitore pensa che quello che sta facendo lo faccia stare bene in realtà il figlio sta male. O al marito che dà alla moglie delle cose ma non quello che lei vuole realmente e che le manca.

La premurosità per essere efficace è necessario che nasca dal dialogo, che si conosca l'altro ma sopratutto si guardi ai feedback vedendo se quando siamo premurosi e gli diamo l'altro si senta realmente bene.

Detto in altri termini dopo che ci pone la domanda "cosa lo fa stare bene che posso dargli?" è necessario farsi una serie di domande a sé o all'altro e poi testare che ciò che si è pensato funzioni all'atto pratico, una volta che si è confermato che funziona ci si può dire "so che questo gli dà piacere, so che è una cosa che vuole da me" e quindi si può darla con continuità.

La premurosità per funzionare necessita di un'altra caratteristica, quella caratteristica in cui si sta bene quando vediamo l'altro stare bene, specialmente se quel benessere viene dalle proprie mani, caratteristica che prende il nome di compersione. Se si percepisce l'essere premurosi come un dovere, come un "devo fare così se no l'altro lo perdo" difficilmente funzionerà, la premurosità inizierà a diventare un peso, una cosa sporadica, che si farà prevalentemente solo per paura, ad esempio quando si percepisce di star peredendo l'altro o quando vediamo l'altro eccessivamente frustrato o nervoso.

La premurosità per funzionare è necessario che sia a base giornaliera e senza compersione difficilmente lo sarà.

La premurosità diventa continuativa quando ci si nutre del piacere dell'altro, diventa un circolo virtuoso dove dare piacere diventa piacere esse stesso, perché si associa a quel piacere il benessere e la funzionalità del rapporto.

Come ultimo punto arriva la creatività mista alla curiosità, che sebbene non sia da considerarsi un punto necessario lo diventa di fatto per far funzionare la premurosità senza che diventi qualcosa di schematico o di fisso. La creatività consiste nel non porsi queste domande in modo fisso, botta e risposta, ma anche nel variare ogni tanto, fare tentativi, trasformarlo in un gioco in cui si va anche alla scoperta di cosa piace all'altro e anche quando trovato somministrato in modo differente per variare. La creatività trasforma tutto da statico in dinamico, in un gioco dove si fanno esperimenti e nel tempo si riuscirà sempre a dare qualcosa di diverso nuovo e stimolante all'altro, anche se è simile ma comunque anche originale.

 

Ricapitolando possiamo dire che la premurosità nasce e sopratutto funziona sulla base di quattro caratteristiche:

- punto di Sonder;

- appagamento nel rapporto;

- compersione;

- creatività.

 

La premura è alla base di qualsiasi rapporto che funziona, non solo perché fa si che i componenti del rapporto si sentano appagati, ma anche perché questo interesse continuo nel dialogare, nel comunicare e nel fare ci fa capire che a fianco si ha un compagno, una persona che ha capito il concetto di viaggio insieme, di collaborazione, di rapporto non ci vede in modo scontato, comportandosi con il pilota automatico, istintivamente o addirittura come un mezzo da sfruttare. Con la premura si ha la sensazioen costante di avere a fianco sempre la stessa persona che ha scelto di stare con noi, che si da da fare per stare con noi e che vuole far funzionare il rapporto. 

In conclusione la premurosità è un ingrediente per la riuscita dei rapporti, senza diventano un'incognita, diventano instabili perché il tutto poi si basa sulla casualità, sulla personalità dell'altro e le sue lacune in ambito dei rapporti o il suo modo di comportarsi istintivo/irrazionale.

 

Attenzione a non confondere la premurosità con questi due fenomeni:

- condiscenza, evidenzia il fenomeno di una persona che dà, e potrebbe dare anche molto, ma che non lo fa perché parte da una sua spinta interna, non lo fa perché è premurosa, lo fa solo quando le viene chiesto o in quel momento potrebbe percepire che è necessario dare da quelle che percepisce essere come delle richieste implicite. La condiscenza è casuale, è passiva e non ha nulla a che fare con la premurosità che invece dimostra una mentalità totalmente differente, una mentalità e un comportamento attivo da usare con costanza nel rapporto. Dare tanto non basta e non farà di te una persona premurosa se ti limiti a dare quando ti viene chiesto o quando casualmente ti accorgi che manca qualcosa nell'altro;

- premurosità presuntuosa, alcune persone potrebbero mostrare una premurosità distorta, inefficace per non dire inutile, perchè invece di focalizzarsi sull'altro, aprendo un dialogo, chiedendo e facendo sentire l'altro "desiderato e amato" potrebbero innescare una serie di comportamenti premurosi basandoli su regole interne ad esempio "tutte le persone vogliono questo" oppure basandosi sulla propria visione "io voglio questo quindi a lui do questo, pensando che sia la stessa cosa per lui" o ancora "lui mi sembra che sia così, allora gli do questo".

 

ultima modifica il: 20-03-2019 - 13:36:53
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