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- Orfano -
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Chi è un orfano?
Nel linguaggio comune questo termine sta cadendo sempre più in disuso a causa dell'accezione negativa che possiede. In passato questo termine aveva un'utilità in quanto descriveva lo stato negativo in cui impersavano bambini che avevano perso i genitori e che si ritrovano senza nessuno, bambini che venivano rifiutati da qualsiasi altro parente o comunque avevano un'esistenza così visibilmente danneggiata da questo fatto che venivano identificati come orfani. Il benessere odierno ha ribaltato una situazione per cui quasi più nessun bambino anche se ha perso i genitori si ritrova in questo stato negativo, bambini che comunque si rendono conto crescendo che comunque le figure che hanno avuto sono state a loro volta dei genitori e che la biologia o il legame di sangue conta poco (specialmente se non hanno ricordi dei genitori andati), bambini che nemmeno più si definirebbero orfani o si sentono come tali se hanno avuto una crescita completa e appagante.

Per questo l'AB propone di ridefinire questo concetto ad un fenomeno più attuale che si potrebbe definire come "orfani psicologici", di cosa stiamo parlando? Di quelle persone che anche se hanno avuto due fisici queste figure non hanno svolto alcun ruolo a livello psicologico che li rendesse come tali, anzi sono diventate figure probabilmente odiate.

Essere orfani a questo punto è la condizione di chi è cresciuto con un genitore che non è stato grado di darle tre cose:

- componenti di base esistenziale e preparazione alla vita, questa componente è abbastanza rara ma di solito le persone si limitano a considerare positivamente anche dei tentativi fallimentari e un minimo di intesse, come se si accettasse il fatto che sia un po' per ognuno così e nei limiti ci si accontentasse di un genitore come qualcuno che ci ha provato senza fare eccessivi danni;

- premurosità, un genitore che si interessa ai desideri in modo attivo, anche se alcune persone si accontentano anche del genitore che per lo meno risponde alle richieste fatte;

- punto di riferimento, trasmettere l'idea che qualsiasi cosa succeda si possa fare riferimento su quella persona, una sorta di "base certa" che trasmette un senso di serenità e sicurezza specialmente alle persone più insicure, ma anche come punto di riferimento per cose meno gravi, una persona che faccia comunque da mentore e da sostegno.

 

Quando un genitore manca di questi tre punti è quasi certo che la persona si senta orfano da parte di questa figura ma ogni persona ha la sua visione delle cose e se per qualcuno uno di questi tre punti è più fondamentale di altri (per la figura essere genitori) è probabile che la persona si senta comunque orfana perché per lei essere genitori si basa esclusivamente su quel punto lì.

Questo apre due scenari, il primo è che alcuni genitori sono in pratica delle nullità sia dal figlio che da esterni, persone che non si sono mai interessate in alcun modo al figlio e quindi è una conseguenza praticamente scontata, la seconda è che alcuni nonostante l'interesse possano comunque aver fallito così clamorasamente che il figlio li vede comunque come non genitori perché hanno fallito o non hanno dato quella cosa che ricercavano. Il fallimento può essere totale o parziale come ad esempio nel caso della premuorisità, alcune persone potrebbero accontentarsi di un genitore che non è premuroso ma almeno aiuta (la premura in sintesi è il classico "come va?" "che ti serve?" etc..) ma altre no e quindi il genitore non premuroso viene comunque scartato in quanto non genitore, sono eventi statisticamente meno probabili ma da considerare.

Di solito queste persone o si appoggiano all'altro genitore  quando possono ma in alcuni casi questo non è possibile perché la persona vede entrambi come non genitori, quando questo accade è probabile che la persona vada a ricercare questi bisogni e questa figura in qualcun altro, a volte è il partner a volte un amico. Questo genera un vincolo di dipendenza intenso, specialmente se la persona cerca una base sicura e poi non fa nulla per eliminare questa sua necessità. 

Non ci dimentichiamo che i genitori sono comunque una fase transitoria e che l'autosufficienza è uno stato a cui ogni persona saggia aspira, se una persona ricerca una persona che vita natural durante abbia un comportamento del genere nei propri confronti si inizia ad entrare in un discorso diverso dove anche la persona inizia a manifestare parte di responsabilità nel problema:

comprensibile ricercare una figura genitoriale se non la si è mai avuta, ma questo non vuol dire poi ricadere in altri errori come ad esempio ricadono altre persone che si legano ai genitori e non si staccano più". Anche perché quanto ci potrebbe essere di conveniente nel legarsi così ad una persona che non avendo nemmeno obblighi morali nei propri confronti e non si ha nemmeno l'assicurazione sociale e biologica che rimanga?

Alcune persone potrebbe ricercare questa figura altrove e non trovarla, perché? Perché quando si è piccoli è facile ideallizare un genitore e legarsi a lui anche se è "esistenzialmente povero", più cresci e meno questo diventa possibile e quindi la persona ricerca una persona in grado di riuscire a fare quello che i suoi genitori non le hanno dato e non è cosa facile da trovare, non dimenticandoci della qualità media dei rapporti e delle persone che compongono questa società.

Esiste un'alternativa a questo? Si accettare di non aver avuto dei genitori e smettere comunque di cercare figure che svolgano quel ruolo puntando all'autosufficienza. Questo vuol dire che eliminato il desiderio di trovare una base sicura ed eliminata la necessità di trovare una persona che ci insegni a vivere resta una persona che potrebbe desiderare persone premurose e questo lo si può trovare in diverse persone senza alcun problema senza per forza attaccarsi ad una sola figura. Il problema è che crescere è probabimente una delle cose più difficili e dispendiose da fare, questo vuol dire che una persona insicura continuerà probabilmente a ricercare quella persona che sia la sua base sicura, una persona che non sa vivere una persona le insegni a vivere (non necessariamente in modo staccato, ma potrebbero coesistere le cose) e la stessa cosa anche per la figura premurosa dove invece di frammentare stare lì nel desiderare un'unica grande figura premusora che si interessi costantemente a lei.

Quando la persona non è soddisfatto dai genitori biologici cerca un genitore surrogato, così come farebbe colui che per varie motivi si stacca da un genitore da cui dipende per ricercarne in un altro come il classico dell'uomo che staccatosi dalla madre, cerca una ragazza che faccia anche da madre. La differenza è che mentre l'uomo avendo la madre può aspettare pazientemente e scegliersi la donna che prenderà il suo posto, una persona orfana psicologicamente non ha questa possibilità.

ultima modifica il: 27-02-2016 - 19:26:32
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