Cos'è un abbuffata? Cosa si intende per abbuffarsi?

Si definisce abbuffata l'atto di mangiare con una fame superiore alla media del soggetto, ogni persona si rende conto di quanto mediamente le basti per sentirsi sazi.

L'abbuffata non è da considerarsi patologica se il soggetto per diversi motivi non ha potuto mangiare saltando dei pasti e quindi acquisendo un maggiore stimolo della fame o se ha compiuto attivita fisica così intensa e lunga da aver consumato numerose calorie.

L'abbuffata diventa patologica in quattro casi:

Quattro tipi:

- il soggetto segue una dieta disfunzionale. Senza rendersene conto il soggetto inizia a modificare la sua alimentazione pensando che in quel modo ottiene dei vantaggi quando in realtà si sta danneggiando con carenze di micro o macro nutriente. Quanto più il soggetto sarà in grado di resistere al feedback negativo fra fame, dolore e spossateza quanto più si accumulerà una fame che esploderà in una o più abbuffate;

- il soggetto non ha una dieta salutare. Per questioni educative e culturali il soggetto non ha sviluppato un modo di alimentarsi salutare finendo per 

- orgoglio o istrionicismo, il mangiare diventa un modo di farsi notare, la persona mangia molto o perché così dimostra di essere quella che mangia di più o perché mangiando in modo eccessivo, a costo di sentirsi male, attira l'attenzione su di sé;

- emotiva, il soggetto per condizionamento o per strategia usa il cibo e il piacere ad esso associato come medicina finendo inevitabilmente per cadere nel vizio, cioè questa condotta alla lunga sarà disfunzionale.

Di fronte ad un'abbuffata la prima cosa da chiedersi è "questo è un episodio sporadico o frequente" e se frequente è da indagare il perché per scoprire le cause e sopratutto quali saranno le conseguenze.