Cosa è la superficiale? Cosa vuol dire essere una persona superficiale? Cosa si intende con l'essere superficiali?
Il termine superficiale si traduce letteralmente in "ciò che si ferma in superficie" cioè che non va in profondità.
In campo esistenziale il termine superficiale si traduce in presunzione e ignoranza, dove il soggetto non riesce a percepire la necessità di approfondire, di conoscere meglio e quindi si limita a percepire la realtà presumendo le informazioni che mancano e non considerando che oltre ciò che appare, ciò che si può conoscere facilmente c'è dell'altro da scoprire.
Definire una persona superficiale è un termine generico per accusarla di arrivare a conclusione rapidamente, di pensare di aver capito tutto basandosi solo su quegli aspetti e di non capire quanto sia necessario approfondire per comprendere qualcosa, senza lasciarsi ingannare dalle intuizioni.
Sarà superficiale quindi la persona che conclude dopo aver scambiato due parole con una persona, conclude ad esempio che sono compatibili o incompatibili, se gli piace o non gli piace, che tipo di persona è, etc...
L'apparenza è il termine usato per definire la percezione del soggetto che si limita a considerare solo gli aspetti superficiali, di conseguenza chi vive d'apparenza e investe nell'apparenza è proprio chi, conscio di questo fenomeno, farà in modo di curare quegli aspetti più facilmente percepibili come la bellezza, la percezione di ricchezza, etc...
Una persona che investe efficacemente nell'apparenza si definisce affascinante, cioè che ha fascino.
Si definirà apparente quindi chi investe su queste euristiche, cioè migliora la sua superficie visibile ad occhio nudo perché conta di venire giudicato per preconcetti in modo positivo a partire da come appare, definito affascinante se sarà efficace in questo investimento da eventuali osservatori che verranno colpiti da quello che è di fatto un valore superficiale.
La superfice non è un problema, anzi è inevitabile che la superfice faccia parte dell'insieme, il problema è nella superficialità quando si finisce per percepire qualcosa e pensare di poterla comprendere solo da questo, scadendo nel fenomeno dell'apparenza e della presunzione.
Ma nulla finisce alla superfice.
FINO A QUI
Sarà superficiale quindi non solo una persona che si ferma alle apparenze e concludere ma anche una persona che quando scopre qualcosa su qualcuno immediatamente conclude. Pensate a tutte quelle volte che siete saltati a conclusioni da un singolo accadimento, per poi scoprire dopo che avevate preso un abbaglio alla luce di informazioni aggiuntive.
La superficialità si basa sul fatto che il soggetto ha delle regole interne che gli danno modo di concludere tramite delle regole basandosi su singole informazioni, come nel caso dello stereotipo. La superficialità oltre che sull'euristica dello stereotipo si basa anche su quello dell'espansione.
Nel linguaggio comune questo termine viene usato erroneamente per intendere altri concetti quali:
- la persona disapprova e disprezza i valori altrui, usa il termine superficiale per intendere "il tuo non è un valore", sfociando nel moralismo;
- la persona che desidera qualcosa sulla base della sua estetica e superficie, le persone erroneamente usano il termine superficiale ad esempio ad una persona che desidera solo avere una persona o un oggetto bello proprio per quel valore lì, ma questo non ha nulla ache fare con la superficialità ma è solo un desiderio collegato al piacere;
- la persona che non investe energie per fare le cose al meglio seguendo un protocollo, cioè lo usano come sinonimo di negligenza;
- superficialità per intendere la persona non sensibile, quindi non attenta emotivamente e che non porta rispetto.
La superficialità non necessariamente porta in errore, ma è possibile che accada in quanto ci si basa su una semplificazione della realtà e su regole preconfenzionate.
Elenco di disambiguazione:
- superficiali, si definisce superficiale un soggetto che nel momento in cui analizza o osserva qualcosa lo fa senza scavare ma limitandosi a quelle prime cose osservabili in superficie e ciò che è maggiormente evidente per poi saltare a conclusione partendo dalle informazioni avute. La superficialità indica diversi errori e si potrebbe posizionate questo metodo a metà fra il preconcetto e l'analisi profonda;
- apparenza, apparire significa ogni cosa che è visibile, descrive quindi qualsiasi elemento sia direttamente osservabile e giudicabile dagli altri. Si definisce apparente colui che preferisce investire sulle dinamiche superficiali sapendo che la maggior parte della popolazione conclude a partire da queste. "Salvare le apparenze" vuol dire che nonostante il soggetto ha dei gravi problemi o comunque c'è qualcosa che non va, comunque continua a fare in modo che per quanto riguardi le cose visibili non cambi nulla come ad esempio il soggetto che per avere una macchina mangia a risparmio o non accende il riscaldamento a casa;
- esteta, si parla di estesa per indicare l'apparente sul bello, quindi colui che investe nei vestiti, nei trucchi e qualsiasi cosa possa farlo risultare più bello ad un'analisi superficiale;
- frivolo, usato erroneamente come sinonimo di superficialità, questo termine si riferisce alla comunicazione;
- futile, un altro termine usato erroneamente, questo termine si riferisce al concetto di chiusura mentale dove una persona giudica negativamente l'uso di qualcosa solo perché non arriva a capire che l'obbiettivo potrebbe essere differente da quello che lei sta attribuendo;
- sbrigativa, si definisce sbrigativa quella persona che si limita ad agire per raggiungere rapidamente l'obbiettivo stabilito, puntando a fare il minimo indipensabile perché ciò che conta è solo raggiungere il qualche modo l'obbiettivo. La persona sbrigativa tende a saltare passaggi quando può pensando che non ci siano problemi, l'opposto della persona pignola;
- sommaria, è una particolare euristica in cui il soggetto pensa di essere arrivato al "il succo o l'elemento principale" e scarta il resto. Questa euristica la si osserva ad esempio nello studente che dopo una prima lettura evidenzia quello che è per lui il succo e tenderà a memorizzare solo quello;
- frettoloso, persona che ha delle regole o degli obbiettivi che lo spingono ad agire il più velocemente possibile;
- sembrare, ciò che è simile;
- negligente, non ha un obbiettivo chiaro in mente ma agisce solo per liberarsi dalle emozioni negative che prova;
- approssimativo, termine matematico che non ha riscontro nell'ambito esistenziale, l'approssimazione esiste solo nell'ambito della quantificazione che non c'è nel campo esistenziale. Le persone usano questo termine per riferirsi ad altri termini.
Superficialità provvisoria, quando una persona fa un percorso di analisi comunque inizia ad ottenere dei risultati iniziali che può usare. Quando la persona usa termini come "sembra che" o "ritengo che" probabilmente è in questa fase di superficialità provvisoria, dove ha iniziato a partorire qualcosa che la persona stessa ritiene come provvisorio e che cambierà man mano che continuerà a scavare.
Anche il termine "parere" richiama il concetto di superficialità provvisoria, qualcosa che andrà dimostrato e validato, cioè è parte di un percorso incompleto.
Per poter capire cosa sia la superficialità è prima necessario eliminare il fraintendemento che nasce dai diversi significati attribuiti a questo termine nel linguaggio comune, elenchiamoli:
- superficiale per intendere un tipo di persona, chiamata per l'appunto persona superficiale in cui si va ad evidenziare quelle caratteristiche di personalità che l'AB ha definito come istrionicismo o istrietismo, cioè di una persona che vive in funzione del giudizio o delle attenzioni che riceve. Questa associazione è nata dal fatto che la persona si rende conto che il mezzo principale per attirare qualcuno è quello di investire sulla propria superficie, sull'apparenza che è il mezzo più efficace e il primo che viene notato dall'esterno. In questo caso quindi superficiale è un giudizio che le persone fanno in riferimento al comportamento di qualcuno che osservano, perché non possiedono un termine come istrionico i istrietico che per evidenziare la caratteristica che hanno osservato;
- superficiale per intendere il comportamento di una persona che sta facendo qualcosa per dovere e in modo pigro, ovvero sbrigativo, la persona si limita ad agire il minimo indispensabile per poter dire "l'ho fatto" sia a sé che a gli altri e quindi cessare di sentirsi in colpa;
- superficiale per intendere la scelta di preferenza in cui un soggetto sceglie oggetti o persone non per la sostanza, per le funzioni e per cosa possono offrire ma prevalentemente per come appaiono esteticamente perché ciò che interessa alla persona consiste prevalentemente in quello. L'esempio classico è dell'uomo a cui non interessa nulla se la propria ragazza è un'oca o la personalità che possiede, l'importante è che sia bella esteticamente. Nel campo dell'elettronica dove ad esempio una persona invece di informarsi sulla durata, funzionalità e possibilità di interazione di un prodotto lo sceglie solo in base a quanto questo sia "appetibile esteticamente". In sintesi superficiale perché una persona ha compiuto una scelta in cui l'unico interesse era la superficie (sarebbe infatti più accurato parlare di scelta superficiale e non di persona superficiale). Attenzione a non fare confusione fra una persona che è interessata alla superficie ma anche alla profondità e quelli che sono interessati solo e soltanto alla superficie. Un uomo che ricerca estetica ma anche dei lati caratteriali non può essere definito superficiale (in base a questo significato). Un altro errore che si compie è di definire ad esempio superficiale una donna che si sceglie un partner solo perché ricco. Qui non si tratta di donna superficiale ma di interesse dove questa donna ciò che ricerca e ciò che la fa innamorare è il denaro. Fare attenzione quindi a definire superficiale in questo caso chi si interessa esclusivamente alla superficie di qualcosa e non guarda oltre. Questo giudizio non è sempre negativo, pensiamo ad una persona che sta facendo una scelta di arredamento, è superficiale ma chi criticherebbe in questo caso? La critica avviene quando una persona si prende qualcosa anche per l'uso che ne fa, per cosa può servire, per una questione di compatibilità ma erroneamente punta esclusivamente all'estetica;
- superficiale per intendere una persona che quando giudica qualcosa o qualcuno, quanto tenta di capirla invece di andare a fondo si limita all'apparenza, si limita solo alla superficie utilizzando metodi deduttivi euristici e cadendo in numerose fallacie dato che l'unico modo per conoscere qualcosa o qualcuno è quello di scavare, di passare del tempo insieme chiedendo e comunicando, investigando, etc... Questo tipo di persona l'AB la definisce persona euristica;
- superficiale per intendere una persona che non ha investito, filosoficamente parlando, nel costruirsi una visione del mondo valida e profonda, una persona che non ha capito la realtà ma vive dell'educazione ricevuta e del sentito dire e che appare quindi come una persona media o sotto la media, persona priva di una personalità poco o per nulla istruita nel campo esistenziale;
- superficiale per intendere una persona materialista, cioè che non considera i sentimenti. Riprendendo l'esempio di prima una donna che si innamora per soldi ricadrebbe in questo frangente.
L'AB sceglie di ridefinire l'essere superficiali sulla base del terzo significato in quanto ogni altro significato ha già un termine unico che lo spiega in modo accurato e chiaro. Questo significato è anche quello che più di tutti rispecchia a livello etimologico il termine superficiale, indicando una persona interessata esclusivamente alla superficie. Questo termine diviene utile perché aiuta facilmente ad individuare diversi errori fra i più diffusi:
- soggetti che si innamorano di persone per la loro superficie senza rendersi conto che andranno volendo o nolendo a rapportarsi con una persona e se non analizzano quel frangente comunque andranno in conto a problemi;
- soggetti che scelgono un prodotto solo in base all'estetica senza rendersi conto che lo andranno ad usare anche per delle funzioni che non considerano.
Sono persone così interessate alla "bellezza" estetica e come appare qualcosa da dimenticarne la sostanza e finendo per questo in problemi che sarebbero potuti essere evitate se la persona non fosse stata per l'appunto superficiale.
L'AB utilizza questo articolo anche come pagina di disambiguazione per fare chiarezza con altri termini:
- superficiale, persona interessata esclusivamente alla superficie anche in quei contesti dove converebbe guardare oltre;
- leggerezza, persona leggera opposto di persona pesante, persona con cui ci si può parlare di ogni cosa perché ha modi di fare non bruschi ma tendendi alla simpatia anche nelle difficoltà o nelle discussioni (differenza di opinione) per estensione è anche una persona con cui non necessariamente si affrontano "argomenti pesanti" ma si può anche cazzeggiar e divertirsi senza problemi;
- frivolezza, opposto della serietà, la persona giudica qualcosa frivolo in base alla sua morale di serietà. Non necessariamente ha valenza negativa, ad esempio la persona potrebbe per prima giudicare giusto un ritaglio di tempo in cui non si pensa o non si fanno attività "serie". Il termine frivolezza sostituisce quello che alcune persone definiscono "superficiale" a livello morale, un giudizio negativo e di disapprovazione usato per intendere qualcosa di sbagliato/inutile/privo di sostanza ma che non sanno argomentare e che se interrogati riconducono ad una questione morale;
- banalità, giudizio di disapprovazione che fanno alcune persone nei confronti della banalità e della semplicità, sono persone che preferiscono qualcosa di pensato, articolato, creativo e che sia diverso dalla norma giudicando negativamente quindi persone e cose che invece rispecchiano più un modello di normalità e di semplicità.
- Futilità, opposto dell'interesse. Ad esempio una persona futile è una persona per cui non si prova alcun interesse così come un argomento futile. È un giudizio soggettivo e passabile di errore, pensiamo a quante persone giudicano qualcuno o qualcosa futile solo per l'apparenza o perché sono saltate subito a conclusione. I giudizi frettolosi di futilità sono alla base del fenomeno della difficoltà che si incontra nel conoscere nuove persone e fare nuove amicizie dove la gente tende a concludere immediatamente che le persone sono futili se queste non dimostrano in qualche modo di poter essere interessanti senza che si faccia un minimo sforzo per scavare o avere la considerazione che in qualcuno ci può essere qualcosa di interessante se si va oltre l'apparenza.
- menefreghista, persona che sviluppa metodi e strategie cognitive comunque per riuscire a non pensare ad alcune cose che altrimenti la farebbero risentire o soffrire in modo eccessivo. La maggior parte delle persone usano metodi distrattivi ma ci sono anche metodi basati sulla rimozione come se la persona dimenticasse proprio. La persona piuttosto che elaborare o comunque affrontare "se ne frega".
Si può definire superficiale una persona che investe esclusivamente nel suo aspetto esteriore? No questi soggetti anche se investono per attirare l'attenzione di altre persone superficiali non si possono definire persone superficiali. Come descritto nel primo significato queste sono persone istrietiche o istrioniche che si rendono conto di come investire nell'aspetto esteriore faciliti ricevere giudizi positivi e attenzioni da persone superficiali (che sono sono numerose).
Un racconto tratto dal web che può essere un banco per testare se si è capito l'articolo:
class="messageTitle">"Frivolezza...o cura di sé?
class="messageBody">
La domanda a titolo del thread dal mio punto di vista è
retorica,ma non so dal vostro per questo vi
chiedo di dirmi che ne
pensate.
Ultimamente,da quando sono uscita dall'ultima,disastrosa,
relazione,ho notato che tendo a prendermi
molta più cura del mio
aspetto esteriore,a essere
molto
influenzata dalla mia
immagine.Quando mi fanno notare che sto
bene con quel trucco,quel vestito,quell'accessorio,mi
sento piena di
soddisfazione.
Curarmi,comprarmi accessori nuovi,essere impeccabile
sempre,mi fa
sentire
molto
bene.Per contro,vedo che
molte ragazze che ostentano una
certa
sicurezza di sé (che
io non
sempre ho,lo ammetto),tendono a tralasciare un po' questo
aspetto.
Per trascurare intendo uscire di casa senza trucco,mettersi vestiti a caso,non farsi lo shampoo spesso,non dep
ilarsi
sempre e
dappertutto.Appunto,forse il mio modo di
intendere l'
immagine
femminile è diventata un po'
estrema.
È che
penso che il prendersi cura di sé possa anche essere una barriera,qualora una
persona si
sentisse sotto attacco,per rimanere
comunque "
vigili" e dare il
meglio.Parlo
solo di donne,ovviamente.
Ricevere sguardi d'
ammirazione,compli
menti non dovrebbe essere una prerogativa?
Non capisco proprio perché spesso,nei discorsi di
molte persone,il binomio "cura di sé e
superficialità" vadano a br
accetto.Se passo un'ora
dentro un
negozio di vestiti e ne esco
sentendomi
felice e
appagata,sono
frivola? Se mi diverto a comprare
tante belle cosine con cui
valorizzarmi,non
penso che a quello?
Penso sia
molto
comodo
giudicare una
donna per questo....darle della
superficiale perché passa del
tempo davanti allo
specchio,si cura.
Il termine "cura della persona",per me non è
solo un'
etichetta.
D'altro canto,se
penso che una
donna elegante e curata non sia
frivola,sono
molto
severa con chi si lascia andare
completamente e
pretende attenzioni.Forse è questo a essere
sbagliato...forse sto
proiettando per l'ennesima volta la mia
aggressività su qualcosa.
Però...rimango dell'idea sia
meglio proiettarla sui vestiti piuttosto che sulle patatine o la Nutella"
Questa
donna è
frivola agli occhi di chi
ritiene questo suo
investimento non
serio e non c'è nulla che possa fare questo dato di fatto, ognuno ha la sua
morale e ognuno
giudica il mondo con il suo punto di vista.
È sufficiente quindi rendersi conto che oltre la
superficie c'è anche una sostanza a cui
pensare sia quando si guarda agli altri sia quando si guarda a se stessi in termini di
crescita e
miglioramento.
Quello che riceve questa
donna sono prevalentemente due forme di
disapprovazione:
- una che potrebbe vertere sul fatto che dall'esterno questa
donna appare una che
pensa
solo all'
estetica e non alla sostanza, cosa che dal
racconto e senza
conoscerla in modo approfondito non è dato saperlo. Il
giudizio in versione
analitica sarebbe una
disapprovazione come "pensi ad
investire
solo nell'
estetica per ricevere attenzioni e non alla tua
personalità, al tuo essere ed altra frrangenti
esistenziali";
Perché alcune
persone difendono la
superficialità o l'assenza di
analisi? La risposta è nelle
emozioni, sono
persone che hanno compreso che quando meno una cosa la
analizzi e la capisci quanto più ha un
potere
emotivo "
generale" che un
sentimentale e un
romantico (nei
confronti delle persone)
possono usare per i loro
interessi. Queste
persone non si rendono conto che interagire con cose che non si capiscono o non
comprendono appieno (
consapevolezza) ha
rischi esistenziali non
indifferenti sul lungo periodo.