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- Sfigato -
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Cosa si intende per sfigato?

Letteralmente sfigato vuol dire privo di figa, questo concetto si riferisce a quegli uomini che sono circondati da poche o zero donne.

Che utilità ha questo concetto? Questo concetto viene usato da quelle persone che misurano il valore di un uomo in base alle donne che riesce ad avere e di cui riesce a circondarsi.

Immaginate questi tre scenari:

- uomo che ha avuto diverse partner, esce in gruppi con donne, ha diverse amiche;

- uomo che ha solo amici maschi e una fidanzata;

- uomo che ha solo amici maschi e nessuna fidanzata.

Dal primo all'ultimo si vede come si passi ad una sfumatura sempre maggiore di "sfigato". Il concetto pone l'accento sul valore del soggetto e sul suo adattamento, quanto più un uomo avrà valore e ci saprà fare con le donne quante più gliene ruoteranno nella sua esistenza.

Lo sfigato quindi sottolinea due dimensioni:

- le abilità sociali, integrarsi e non far scappare le donne;

- valore, avere qualcosa che interessa le donne e le fa avvicinare.

 

Questo termine ha preso poi un significato più generale con cui ci si riferisce a persone che presentano lacune di abilità sociali o di valore per altri contesti, un modo di giudicare un soggetto sulla sua generica abilità attrattiva e di stare con gli altri.

 

Questo termine è diventato in pratica il termine che definisce una persona da i suoi risultati, da ciò che mostra, più fai cose che dimostrano il tuo valore e meno sei sfigato.

Come ogni giudizio anche questo presenta delle distorsioni, degli errori e non necessariamente una persona che usa questo termine ci prende sull'altro, specialmente se questa persona è riservata.

L'errore di fondo di questo concetto è che non fa comprendere la persona, potrebbe essere una persona che ha investito in situazioni che danno risultati meno evidenti ma comunque di valore.

Pensate ad Albert Einstein, immaginate che tutto quello che ha scoperto lo abbia messo in un cassetto in un suo studio, la persona è sempre la stessa ma senza quei risultati pubblicato un coetaneo potrebbe averlo giudicato uno sfigato qualsiasi.

DA RIVEDERE

 

Il termine sfigato è un termine che deriva da una cultura "uomo centrica" dove si è presa la metafora dell'uomo che non riesce ad avere la figa, quindi sia inteso come partner sessuale sia inteso come amiche donne che fanno comunque "status sociale" e da qui quindi viene usato per descrivere qualsiasi persona sia inferiore alla media nel possedere elementi giudicati di valore.

Non esiste lo sfigato in senso assoluto, come ogni altro giudizio anche questo è relativo in base ai valori di chi osserva, un uomo potrebber giudicare sfigato un altro uomo che ha pochi rapporti sessuali, mentre un altro potrebbe basarsi sulla personalità, chi sul lavoro, etc..

Il termine sfigato usato nell'ambito della sessualità genera fenomeno abbastanza comuni, probabilmente vi sarà capitato di osservare persone che non riuscivano nemmeno ad uscire se sapevano che non c'erano donne? Come se si sentissero a disagio, specialmente se sapevano che qualcuno poteva osservarli e giudicarli.

 

 

 

Un racconto dal web da una persona che possiede questa visione morale:

"buonasera a tutti!sono un ragazzo di 27 anni e ho un grosso problema di dipendenza affettiva dalle ragazze(non dipendenza sessuale),problema che ogni volta che mi lascio dopo una storia seria,si aggrava sempre di più,portandomi a depressione e voglia di suicidarmi.mi spiego meglio.io ho sempre avuto storie lunghe con diverse ragazze dall'eta di 14 anni,con pochi momenti in cui sono rimasto da solo dandomi a piccole avventure.questo perchè non riuscivo e non riesco a stare senza l'affetto stabile di una ragazza,cioè senza una ragazza che mi ami in modo stabile,senza una ragazza con cui trascorrere le giornate,affrontare avventure ed esperienze insieme e prendermi cura di lei.infatti quando ho una relazione seria mi cresce l'autostima,non vedo più problemi e sono felicissimo,e alla fine tendo a innamorarmi follemente di quella persona,portandola all'interno di un vortice emozionale molto forte,e molto spesso a una sorta di codipendenza affettiva(anche se io ho i miei spazi e lei pure).invece quando sono da solo e senza affetto di una ragazza e disinnamorato della mia ex,la mia autostima si abbassa,per me diventa tutto un problema,cerco compulsivamente di rimettermi con un'altra ragazza,insomma ricerco compulsivamente l'affetto di una ragazza e non il sesso con lei.e questa ricerca compulsiva di un altro affetto femminile mi crea ansia,depressione:infatti se sono in un gruppo di amici e non ci sono ragazze mi prende subito la tristezza;ricerco tutti i giorni posti dove ci sono ragazze;litigo diverse volte con gli amici quando vogliono fare cene tra di noi senza andare in giro dove ci sono ragazze;quando vedo delle ragazze l'unico mio pensiero è quello di mettermi con loro e avere una storia seria e lunga e farle innamorare e non l'avere del sesso con loro;quando vedo delle coppie mi prende l'ansia e torno a casa a piangere perchè ancora non sto con nessuna.e per ogni giorno che non sto con una ragazza mi sento sempre di più inadatto alla vita,inutile,una persona che nessuno vorrà mai amare e che se anche scomparisse dal mondo non gli interesserebbe a nessuno."

ultima modifica il: 18-06-2018 - 14:47:37
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