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- Perversione -
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"si può vivere senza pensare che ciò non è normale sia necessariamente perverso" 

Cos'è la perversione? 

Normalità di fatto, l'insieme di norme socialmente riconosciute su cosa fare e non fare

Normalità supposta, come sopra con la differenza che il soggetto potrebbe pensare cose che in realtà sono soggettive e non normali

Devianza, definisce un comportamento che devia dalla normalità o dalla propria moralità (che erroneamente estende alle altre persone, quindi moralismo).

Perversione, evidenzia il giudizio negativo che un soggetto applica su ciò che ritiene deviante e implicitamente un danno perché non andrebbe fatto. La perversione è cioè quel giudizio, ma si potrebbe definire anche come l'emozione negativa che il soggetto prova di fronte a qualcosa che percepito come deviante viene ritenuto anche come sbagliato. Sebbene questo termine in ambito sessuale abbia un'accezione positiva come sinonimo di diverso ed eccitante, conviene abbondare questo significato e lasciare che questo fenomeno sia descritto dal termine trasgressivo.

licenzioso, qual è la differenza fra licensioso e perverso? Licenzioso è quello che sebbene si allontani dalla normalità non venga percepito come deviante

dissolutezza, si riferisce ad una sorta di autogiudizio dove momentaneamente si persegue qualcosa che anche soggettivamente si ritiene come perverso e da non fare?

Depravazione, termine che solitamente viene usato da chi vive abbastanza da vedere un cambiamento dei costumi e pensare che questo cambiamento stia vertendo verso il negativo. Si può usare anche sul singolo, intendendo che questo soggetto abbia avuto un'involuzione.

Lussuria, il problema della religione cristiana ha evidenziato questo concetto come un peccato e quindi lo ha reso comunemente come una cosa sbagliata, senza che poi si indaghi più di tanto cosa sia realmente questo fenomeno e cosa questa parola voglia indicare. Si definisce lussuria chi nella propria vita crede nella ricerca del piacere, raggiungendo questi oggetti di lusso. Sebbene oggi questo concetto sia scontato, in realtà in un passato non troppo lontano non era raggiungibile da tutti avere dei lussi. Oggi conviene parlare più di quanta lussuria un soggetto ricerca e cosa ricerca, per comprendere la personalità.

Cupidigia, evidenzia un soggetto che ha desideri di raggiungere qualcosa di molto elevato, esempio essere milionari, avere molte donne, essere il più forte di tutti, l'obiettivo è di avere quindi forme di piacere più complesse da raggiungere.

ingordigia, per motivi il soggetto va oltre la soddisfazione nonostante sia soddisfatto, con il piacere che è al minimo o usato comunque come "psicofarmaco", l'esempio di chi ingrassa perché usa il cibo per annegare il dolore. Non è da considerare ingordo, chi ha problemi con il cibo di altra natura, ad esempio assuefazione con lo zucchero (sono problematiche differenti). L'ingordo è qualcuno che va oltre la sua soddisfazione perché usa quella soddisfazione per combattere problematiche.

concupiscenza, evidenzia la forma di piacere massimo che una persona può raggiungere in un determinato contesto, provando una sorta di estasi interiore (cos'è l'estasi?)

Bramosia, qual è la differenza fra bramare e desiderare?

salace, il comportamento funzionale di chi desidera qualcosa e sa come farla accadere

lascivia, evidenzia il comportamento di chi in un dato momento riesce ad abbandonarsi completamente all'emozione del momento vivendola a pieno, nel modo più profondo e completo, senza che la razionalità o l'io possano inquinarli, con paranoie, freni. Essere lascivi, specialmente in un contesto temperante, dove si è valutata a monte l'attività intrapresa è quindi qualcosa da considerarsi positivo entro certi limiti. Per estensioni una persona lasciva è una persona che insegue il piacere nelle sue forme e quindi lo condivide, lo vive in modo aperto, ne parla con gli altri, non è un taboo. 

Degenerato, quando la ricerca del piacere sconfina oltre la normalità e approda nell'illegalità e nel danneggiare gli altri.

libidine, evidenzia la tendenza di un soggetto alla preferenza o comunque al vivere intensamente e frequentemente i piaceri di base, avendo difficoltà a vivere piaceri più elevati o atrovarli. Un esempio banale di libidine. Una coppia si frequenta, passa il suo tempo a fare sesso e a cena fuori, due piaceri di base, un'altra coppia invece passa il suo tempo a fare accese discussioni dove trattano passioni, a fare sport insieme e anche a fare sesso, ma non come unica fonte principale di piacere. La libidine di per sé non è una cosa negativa, ma evidenzia tutta una serie di piaceri di base che possediamo in quanto essere viventi, secondo il principio della diversificazione, della libertà e dell'investimento, probabilmente si sta meglio se non si vive di sola libidine.

 

 

Letteralmente perverso significa stravolto, cioè qualcosa che è stato cambiato così tanto.

Ad esempio la sessualità che ha una finalità prettamente riproduttiva viene stravolta nel momento in cui due persone la usano solo per godere, non seguendo nemmeno il coito ma dandosi a pratiche differenti come i rapporti orali, anali, massaggi erotici, etc...

La perversione indica semplicemente questo, sarebbe un errore concettuale affermare che ogni perversione sia anormale, ad oggi chi definirebbe anormale la pratica del rapporto orale? 

Il concetto di perversione ci aiuta a capire come l'essere umano, proprio grazie al proprio intelletto riesca a trasformare le cose nel modo più disparato per un suo utile, la perversione descrive l'abilità dell'uomo di piegare ogni elemento naturale e artificiale sempre di più per il proprio utile, per il proprio piacere, per il proprio interesse.

Pensiamo alle api che fanno il miele, l'uomo è stato talmente perverso da studiare il fenomeno e stravolgerlo al punto da creare la figura dell'apicoltore che ci dà del miele e aiuta perfino le api a vivere meglio.

La perversione non ha necessariamente un'accezione negativa, la perversione indica un fenomeno umano, poi alcune perversioni sono lesive, altre no.

Qual è la differenza fra perversione e feticismo? La perversione indica modi differenti di praticare la sessualità, il feticismo indica modi differenti di stimolare l'eccitazione fisica.

 

Elenco di disambiguazione.

 

 

Normale, che segue le norme sociali,

Anormale, che non segue le norme sociali

Deviante, quando l'anormalità viene disapprovata in quanto portatrice di danni. Immaginiamo in un paese del sud in cui un soggetto è omosessuale, passerà non pochi problemi;

Sadico, chi prova piacere nell'ambito del dominio tramite la sottomissione, rovina e distruzione altrui. Il sadismo ha diversi livelli che spaziano dalla sottomissione altrui, dove si assoggettare qualcuno al proprio volere aumentando il proprio dominio, fino alla ricerca della distruzione e rovina, prevalentemente per propria mano, in cui ci si sente dominanti nel vedere che gli altri stanno sprofondando, stanno peggio.

Antisociale, soggetto che nelle sue azioni danneggia gli altri, 

Dispatico, il soggetto non avverte freni emotivi interiori quando arreca dolore agli altri,

crudele, si definisce crudele colui che agisce sapendo di arrecare sofferenza ad altri

diabolico,

perfido, colui che quando fa un patto lo viola di nascosto per avere vantaggi

malescio

maligno, colui che tende più a volere il male non che il bene negli altri, ad esempio si potrebbe definire maligno un datore di lavoro che sfrutta tutti i suoi dipendenti. 

malvagio, definisce la scelta di un soggetto di perseguire il male degli altri per il proprio bene. La malignità è la manifestazione di una malvagità interiore che porta il soggetto ad agire in quel modo;

cattivo, etichetta da dare ad una persona che si ritiene essere portatrice, statisticamente parlando, più di sofferenza non che piacere. Evidenzia qualcuno che ci fa del male a prescindere che ci interessi come si comporti con gli altri;

nefando, evidenzia qualcosa di talemnte disapprovabile che il soggetto nemmeno la dice, si sentirebbe in imbarazzo solo a dirla. Ad esempio in una società dove c'è un'intensa repressione sessuale non si riesce nemmeno a pronunciare alcuen parole collegate al sesso e se ne sente qualcuno pronunciarlo parla di nefandezza, solo a sentirla ha provato una sorta di dolore ed emozione negativa;

nequitoso

perfido, colui che è talmente malvagio da stringeree dei patti che non seguirà, tradendo l'altro che si fidava, per una questione di interesse personale

pravo, termine usato per indicare un soggetto che si è allontanato dalla propria cultura o sottocultura di origine, il pravo pone l'accento sulla diversità, sul potenziale astio che si manifesterà in comportamenti poi giudicati devianti dal soggetto.

reprobo, coompleta il concetto di antisociale e prosociale. Colui che non tende né al bene e né al male, non gioca un ruolo sociale ma pensa prevalentemente a sé stesso.

scellerato

turpe

degenerato

depravato, colui che non segue la normalità e tale condotta viene disapprovata dai più

vizioso.

maniaco

 

La perversione evidenzia come un soggetto abbia una volontà e degli obiettivi che di distinguono da quella che è la normalità, si potrebbe definire il soggetto perverso come una persona che ha degli obiettivi differenti dalla visione comune.

Anormale non ci dice nulla, è pur sempre un comportamento che verrà giudicato in base alla soggettività in modo deviante o meno. Alcune persone potranno gradirlo, altre no. 

Ogni volta che si fa qualcosa di diverso dalla normalità ci prendiamo un rischio, quello di non sapere come gli altri reagiranno a ciò che stiamo facendo.

 Per fare un esempio, si definisce perverso sessualmente una persona che ha come obiettivo sessuali non comuni. Alcune persone ci allontaneranno per questo, altre invece potrebbero avvicinarsi perché ricercano proprio quello.

Come ci ricorda l'etimologia del termine la perversione è solo una persona che va "verso" obiettivi differenti da quelli che sono invece la normalità.

Ci sono due tipologie di perversioni:

- perversione indotta da una inibizione diffusa;

- perversione naturale.

Nel primo caso la perversione nasce solo perché la società si è imposta sulla massa, la maggior parte delle persone vorrebbe fare quella cosa ma non la si fa, facendo apparire coloro che la fanno come perversi, ma in fondo è una cosa che quasi tutti vorrebbero fare.

Nel secondo caso invece la perversione è tale proprio perché quella persona fa qualcosa che non è considerato normale o comune fare. 

 

 

 

Non confondere la perversione con la pazzia, il soggetto fa qualcosa di non normale perché ha una percezione errata della realtà, gli obiettivi sono gli stessi ma li fa con errori al punto da comportarsi in modo diverso, in modo giudicato "pazzo";

 

 

 

Quando la propria autenticità ci spinge ad essere perversi è necessario ricordardi che la vita è una sola e che sopratutto ci sarà sempre una nicchia di persone con cui vivere e sentirsi accettati.

 

FINO A QUI

Un altro elemento fondamentale è capire che perversione e devianza non sono la stessa cosa e non sempre qualcosa di perverso è anche deviante, è necessario iniziare a farsi i conti, a capire il concetto di maggioranza, di diffusione.

Facciamo un esempio che potrebbe chiarire, prendiamo una coppia giovane e trentenne, questa coppia potrebbe pensare che il sesso anale sia una perversione e che sia considerato deviante.

Questa coppia inizia a parlare con altre coppie amiche e scopre che praticamente tutti lo praticano o lo vorrebbero praticare, quindi scopre che con i suoi coetanei perversione non è, è normale e nessuno lo disapprova all'interno della coppia.

Inizia a pensare che comunque questo scenario potrebbe essere disapprovato dalle generazioni più anziane, una sorta di "devianza culturale da una morale del passato" ma poi ci si potrebbe chiedere e se questo fosse solo una facciata? Se poi tutti in parte lo avessero desiderato o praticato di nascosto? Sarebbe ancora da considerare qualcosa di perverso?

 

 

Se il concetto di devianza ci aiuta a capire che gli altri potrebbero reagire negativamente a ciò che diciamo e ciò che facciamo, il concetto di perversione che utilità può avere? Ha l'utilità di farci capire quanto qualcosa può essere diffusa e di conseguenza quanto può essere praticabile o condivisibile con altri, a prescindere del giudizio di devianza su quel tipo di comportamento.

Il soggetto perverso è come se si interrogasse, specialmente se la sua perversione richiede un'interazione sociale come nel sesso, quante persone mediamente troverà disponibili, quanti sono simili a lui, quanti diversi, aiuta a ricordare che ogni persona ha degli obiettivi e alcuni rientrano nella maggioranza delle persone e sono considerati normali, altri sono "potenzialmente normali" ma inibiti nella maggior parte e altri sono davvero sporadici.

FINO A QUI

carle se ciò che si richiede è un ruolo attivo nell'altro.

 

Affinità e tolleranza sono quindi due variabili che possono esserci come non esserci alla rivelazione e conoscenza della perversione, pensate come già detto ad un soggetto che essendo un desideroso di sottomissione ricerca un partner rigorosamente dominante e immaginate invece un soggetto che ha come perversione quella di una specifica posizione sessuale. Nel primo caso c'è una selezione per affinità nel secondo no perché con ogni persona si possono fare determinate posizioni sessuale se queste sono tollerate (ma si passerebbe comunque all'altra variabile).

Questo si traduce nella convenienza del tentare di conoscere il più rapidamente possibili le perversioni dell'altro nei rapporti d'amore così da stabilire la compatibilità anche dal lato sessuale.

 

Qual è la differenza fra perversione e feticismo? Mentre la perversione pone l'accento sul contesto e i modi che potenziano il piacere sessuale verso un soggetto che ci attrae, il feticismo definisce il fenomeno per cui un soggetto anche se non è attratto fisicamente da una persona questa diviene attraente nel momento in cui viene associata al feticismo della persona. Il feticismo è un oggetto che scardina la dinamica di attrazione sessuale, quando qualcuno ci attrae lo fa per il suo corpo nell'insieme con il feticismo si arriva ad essere attratti da quella persona a prescindere perché è il feticismo ad eccitare ed attrarre, il feticismo può essere o una singola parte del corpo che viene percepita come "separata dal resto" o un oggetto che la persona usa o indossa o che comunque viene associato alla persona.

In altri termini il feticismo pone l'accento sul fatto che si può essere attratti da una persona non solo per la sua estetica (bellezza) ma anche per qualcosa che ci eccita a priori e che può essere associato all'altro. Ci si rende conto presto di questo fenomeno nel momento in cui ci si rende conto che una stessa persona ci piace o non ci piace a seconda di come si presenta, come la immaginiamo, quale oggetti ha o non ha, quale comportamento presenta o non presenta e da qui il soggetto inizia a rendersi conto che viene eccitato dalla bellezza ma anche da feticismi che lavorano indipendentemente da quanto ci piace una persona anche se poi inconsciamente possiamo associarli ad essa.

 

Il modo migliore per viversi le proprie perversione è conoscerle accettarle e trovare partner sessuali affini a queste perversioni.

Si legga feticismo per approfondire le altre sfaccettature del sesso.

 

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ultima modifica il: 20-01-2022 - 1:16:22
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