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BOZZA

"Sono un ragazzo di 18 anni e circa 1 mese fa ho realizzato di aver buttato via gran parte della mia adolescenza (secondo gli inglesi mi mancano ancora 2 anni prima di sparire dai teen) perché sono un idiota. Ma ora voglio ripartire da 0 eliminando le scorie e lo schifo che ho nel mio cervello

Cercherò di essere il più sintetico possibile e mi scuso in anticipo se sarà una lettura noiosa.

Da quando ho 14 anni, ho avuto sempre un gruppo fisso di 4 amici con cui ho, più o meno, condiviso tutto. Sono compagni di squadra, usciamo tra di noi(quelle poche volte), andiamo alle partite insieme. Insomma, siamo quasi inseparabili.

Che c'è di male? Beh, che non abbiamo fatto niente di interessante di cui i mi ricordi. Abbiamo sempre giudicato TUTTI. Per tutti questi anni non abbiamo fatto altro che prendere in giro le persone che conoscevamo da dietro.
Mi spiego meglio :
I nostri "conoscenti" andavano a ballare in un locale : "Ah guarda quegli stupidi, vanno a spendere i soldi in quel locale li"
Un altro conoscente ci provava con una ragazza : "Ah guarda come si mette in ridicolo". E così via per altre 1000 azioni...
E andava a finire che passavamo la giornata a giocare all'xbox e a parlare male di altre persone giudicandole per cose normale che noi non avevamo palle di fare. E credo si sia innescato un circolo vizioso che mi ha letteralmente fottuto il cervello.
Più giudicavo, più paura avevo di fare determinate cose per la paura di essere giudicato.
Cristo Santo, nonostante abbia letto miliardi di post in queste 2 settimane da ospite di questo forum, ancora mi farebbe strano provarci con una ragazza per strada perché vedo già persone come me che mi giudicherebbero come ho fatto io in passato.

Ho iniziato ad allontanarmi dal gruppo circa 2 settimane fa, facendomi trovare sempre di meno, non rispondendo alle provocazioni e cercando di esprimere meno giudizi possibili. Ma il problema è che anche se lasciassi il gruppo, la mia mentalità idiota non sparirebbe.

Non voglio essere quello che giudica, non voglio passare il resto della mia vita a non fare cose per essere giudicato, non voglio vivere una vita di rimpianti. Voglio cambiare e spero che non sia troppo tardi."

 

In questo racconto traspare un ragazzo che desidera cambiare la propria personalità, si è reso conto di quale siano le sue caratteristiche più disfunzionali. La prima cosa da cambiare non è il "giudizio" perché ogni essere umano giudica, fa parte del processo per capire il mondo ciò che vanno cambiati sono i metodi che usa per giudicare e le categorie di giudizio. Limitarsi a non esprimere il giudizio ma pensarlo non cambia nulla, le cose iniziano a cambiare quando la persona nella sua mente cambia credenze, cambia categorie e ad esempio quando vede un ragazzo provarci con una ragazza invece di giudicarlo come uno "stupido che si sta per mettere in ridicolo" potrebbe giudicarlo ad esempio come "una persona coraggiosa che sta tentando di instaurare un rapporto con una ragazza che desidera e nel caso prenderlo come modello per apprendere qualcosa".

 

 

Destrutturazione e ristrutturazione

ultima modifica il: 11-05-2016 - 11:18:09
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