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Cos'è la poligamia?

Con il termine poligamia si definisce quel comportamento umano in cui un soggetto ha più partner sessuali che frequenta contemporaneamente.

Un soggetto potrebbe frequentare un partner durante la settimana e un altro il weekend, senza che questi si incontrino mai, poligamia non vuol dire fare necessariamente delle ammucchiate.

La poligamia si distingue dalla monogamia perché in quest'ultima un soggetto porta avanti un solo rapporto sessuale per volta, rifiutando eventuali pretendenti e allontanandosi da persone da cui si sente attratto per non infrangere la sua monogamia.

Prima di poter spiegare la poligamia è necessario possedere due concetti:

- il primo è la differenza fra rapporto e relazione, mentre nel rapporto il soggetto non vuole aspettative, non vuole impegni, ma si vive solo quello che gli va quando va, nella relazione invece si chiede e si dà un impegno, ci si prendono delle responsabilità arrivando a fare anche qualcosa controvoglia in un'ottica di "progetto insieme";

- il secondo è la differenza fra innamoramento e amore. L'innamoramento è quel desiderio solo fisico dell'altro, starci insieme, vederlo, toccarlo, possederlo, tutto perché il collante principale è esclusivamente quello sessuale. L'amore invece è scambiare di più, prendersi anche altri tipi di soddisfazione e condividendo anche dell'altro.

 

Per capire questi concetti possiamo immaginare che ogni volta che nasce qualcosa da due persone questo è inevitabilmente un rapporto, ma nel momento in cui uno dei due inizia a farsi delle aspettative o a chiedere espressamente dei vincoli il tutto evolve in relazione.

Alcuni rapporti evolvono praticamente da subito in relazioni, altri ci mettono giorni, mesi o anni e altri potrebbero rimanere per sempre dei rapporti.

 

Non solo, c'è anche da aggiungere che innumerevoli soggetti confondono il concetto di amore e innamoramento, ma l'amore è una dinamica complessa che va costruita mentre l'innamoramento descrive solo il fenomeno dell'attrazione sessuale e la voglia di fare sesso, l'innamoramento è un sentimento, l'amore è fare, è costruire e richiede delle capacità.

Due soggetti che si desiderano ardentemente e fanno tante cose insieme non necessariamente stanno vivendo una situazione amorosa, tutto potrebbe basarsi eslcusivamente sul sesso.

 

In base alla distinzione rapporto/relazione e innamoramento/amore si possono costruire quattro tipologie di interazioni umane:

- rapporto di innamoramento, si basa sul fatto di viversi qualcosa basata solo sul sesso senza impegni o aspettative, quando si ha voglia ci si cerca e l'unica cosa che si vuole dall'altro è il suo corpo e godere sessualmente, non ci si aspetta altre forme di soddisfazione.

- rapporto d'amore, si basa sul fatto di viversi una interazione completa senza impegni o aspettative, quando si ha voglia ci si cerca ma dall'altro ci si aspetta tutto, che ci dia tutto ciò che ci fa piacere e non solo il sesso. Questa forma di per sé è rara e difficile da gestire, perché quando si trova una persona così è difficile non farsi aspettative e la voglia di trasformare il tutto in una relazione è elevata.

- relazione di innamoramento, si basa sul fatto di viversi qualcosa basata solo sul sesso ma in modo ragionato e condiviso, ci si danno dei compiti precisi, dei ruoli precisi, si fanno delle promesse e degli impegni anche se l'unico obiettivo del rapporto è quello di godere sessualmente, non ci si aspetta altre forme di soddisfazione.

- relazione d'amore, il soggetto costruire un'interazione basata su impegni e promesse reciproche e ha l'obiettivo di soddisfarsi sotto vari aspetti e non solo quello sessuale, entrambi si impegnano per scambiare e darsi ciò che cercano. 

 

Il più difficile e anche raro è il rapporto d'amore, è difficile infatti costruire qualcosa di così complesso e carico emotivamente senza farsi aspettative da ambo i lati ed è possibile affermare che alcuni soggetti ci sono riusciti, statisticamente parlando.

 

Tornando al discorso, mentre il monogamo è tenuto a scegliere solo una fra queste quattro tipologie e portarla avanti, il poligamo può inseguire virtualmente ognuna di queste tipologie contemporaneamente, anche se come vedremo questo non accade sempre.

Seguirà ora un elenco per descrivere le situazioni più comuni poligame:

 

- poliamore aperto. Nel poliamore aperto una persona costruisce di tutto, da rapporti a relazioni, basati su innamoramento e/o amore. Con poliamore aperto si definisce una persona che è aperta a tutto, questo non significa che realizzerà tutto ma solo quello che riuscirà a trovare fra quello che desidera. In alcuni casi il soggetto vive contemporaneamente con tutte le persone che frequenta mentre in altri casi invece li vive in modo separato, in altri ancora in modo misto.

poliamore chiuso. A differenza del poliamore aperto il soggetto ricerca solo relazioni d'amore e nient'altro. In alcuni casi potrebbe lasciare spazio a rapporti d'amore, ma la persona ricerca prevalentemente amori duraturi, degli impegni per costruire qualcosa che sia quanto più completo possibile, nel solo sesso (specialmente se occasionale) non ci trova nulla. Immaginate le coppie più affiatate che conoscete, nel poliamore chiuso il soggetto invece di essere "affiatato" solo con uno lo è con più persone, ma difficilmente è interessato a rapporti basato sull'innamoramento (prevalentemente sessuali e fisici);

- amore aperto (detto anche coppia aperta). Si definisce coppia aperta quella in cui un soggetto ha una un'unica relazione d'amore centrale a cui seguiranno tutti rapporti o relazione basati solo sull'innamoramento, cioè solo partner sessuali eliminando qualsiasi forma d'amore. La coppia aperta solitamente è una naturale conseguenza del rapporto monogamo in cui due persone si sono rese conto di quanto si amino e di quanto però sia sacrificante e frustrante restare chiusi in una sessualità univoca mentre si pensa e fantastica su altre persone. Nella coppia aperta si prende il proprio partner d'amore come punto fisso, una persona con cui c'è un amore significativo, con cui si condivide la propria vita e ci si appaga come esseri umani e si lascia sfogo alla pulsione sessuale giocando anche con altre persone che avranno un ruolo sempre secondario.  La coppia aperta è probabilmente l'unica tipologia di relazione d'amore che può funzionare nel lungo periodo senza tradirsi o mentirsi. La coppia aperta si distingue a sua volta in limita o illimitata, cioè se il soggetto può comportarsi come vuole o ha delle regole da seguire, cosa che approfondiremo meglio nel corso dell'articolo;

libertinoSi definisce libertino un soggetto che ricerca solo rapporti, non intende fare promesse, prendere impegni e pensare al futuro. Conta solo la voglia del momento e nient'altro. Il libertino  è tale perché vuole frequentare in libertà più persone contemporaneamente senza che vi sia alcun tipo di relazione, solo rapporti senza impegni. Il libertino può anche amare ma vive l'amore in modo completamente libero, senza promesse, senza limitazioni, un amore senza condizioni e quando finisce finisce;

 

playboy/playgirl. Non essendoci un termine in italiano è necessario prendere in prestito un termine inglese per descrivere colui che è interessato solo ai rapporti e alle relazioni di innamoramento, a differenza del libertino in questa fase il soggetto può costruire delle relazioni ma sempre basate sul sesso e nient'altro. In sintesi è quello pieno di partner, ma è tutto molto fisico. Quante volte avrete sentiro dire "Caio è pieno di donne, amanti, rapporti occasionali, donne che chiama quando gli va" evidenziando come questo soggetto probabilmente ha delle ragazze con cui si sente assiduamente, ha stabilito dei veri e propri contratti (relazioni) basati sul sesso, altri invece li vive in modo più leggero (rapporti);

 

- triolagnia. Con questo termine si definisce quel fenomeno in cui la persona prova eccitazione nel sapere che il proprio partner ha rapporti sessuali con altre persone. La triolagnia è un fenomeno che spinge il soggetto a rendere poligamo il proprio partner in  alcuni casi senza che lui lo diventi. Si parlerà quindi di triolagnia monogama dove il soggetto non va con nessuno e gode solo del fatto che sia il suo partner ad avere rapporti sessuali poligami, mentre si parlerà di triolagnia poligama se il soggetto al tempo stesso comunque desidera andare con altri. La triolagnia solitamente condisce una visione poligama, dove il soggetto non apre il rapporto solo per sé ma anche perché così gode doppiamente anche al pensiero che il proprio partner faccia sesso con altri;

- finta monogamia. Si definisce finta monogamia quel rapporto che va avanti per convenienza in cui il soggetto nasconde la sua poligamia apparendo monogamo agli occhi del parntner. Il soggetto si finge monogamo e poi di nascosto frequenta altre persone o fa di tutto per riuscirci;

- finta monogamia consenziente ma celata, il soggetto dice "accetto e comprendo che tu possa tradirmi, ma se lo farai io non voglio mai saperlo e non devi farti mai scoprire". Questo accade quando solitamente la persona è conscia del fatto che la poligamia in molti casi è inevitabile per rapporti di lunga data ma non potendola accettare vuole che venga protettata da tutto questo rimanendone all'oscuro;

- monogamish totale, si definisce monogamish quella coppia che lascia al partner solo pochi e brevi specchi temporali per uscire con persone esterne alla coppia per poi continuare ad avere un rapporto prevalentemente monogamo (verrà approfondito nel corso dell'articolo). Una sorta di intervallo temporaneo tollerato solo per non perdere il rapporto e non venire traditi in un'interazione da cui si pretende una monogamia reale. Il monogamish totale si potrebbe vedere come una coppia aperta a scadenza, tipo lasciare solo pochi mesi all'anno per fare questo tipo di cose, o solo alcune settimane di un mese, etc... Nel monogamish totale il soggetto nel lasso temporale concesso può fare tutto;

monogamish parziale, a differenza del monogamish totale al soggetto vengono dati dei paletti. Solitamente nel monogamish parziale si dà solo la libertà di avere rapporti/relazioni di innamoramento, qualcosa che sia solo sesso e niente amore. Oppure si dice che si possono avere rapporti orali ma non vaginali. Il tutto sempre con una scadenza.

 

La coppia aperta e il monogamish potrebbero essere viste come le evoluzioni funzionali della monogamia, una sorta di "monogamia 2.0" in cui comunque rimane un nucleo centrale e primario lasciando che il resto sia un gioco condiviso, parte del loro progetto insieme per dare sfogo a delle pulsioni umane rimanendo uniti. 

 

 

La prima cosa che va specificata è che la monogamia è possibile, ma è molto difficile portarla avanti senza compromessi o tradimenti specialmente in rapporti di lunga durata. Questo articolo non vuole portare avanti tesi secondo la quale la poligamia è meglio della monogamia, ma far capire che la monogamia non è l'unica strada possibile e che sopratutto la monogamia è da scartare quando lascia il soggetto frustrato, abbattendo l'illusione che la monigamia sia la scelta migliore sempre e che la monogamia sia sempre fattibile.

Se sei monogamo e pensi in termini sessuali o amorosi ad altre persone perché ti manca qualcosa, che senso ha continuare così? Se sei monogamo e sei appagato allora continua pure, ma l'appagamento deve essere reale e non un autovoncincimento di comodo.

Un ottimo modo per capire se la monogamia sta funzionando in modo reale è quella di misurare il livello di innamoramento e di amore, se hai un innamoramento sotto l'8 e/o un'amore sotto il 90% è probabile che in realtà si stia di fronte ad un caso di fallimento monogamo (si legga innamoramento e amore per la scala di misurazione).

Al fallimento della monogamia oltre il tradimento c'è anche il fenomeno della monogamia a tempo, il soggetto tramite un'idealizzazione iniziale riesce a sentire e prendersi dall'altro emozioni così forti che ha occhi solo per lui e non avverte il problema dell'attrazione altrui, appena il sentimento cala e inizia a percepire ild esiderio per altri invece di tradire si lascia immediamente per riniziare questa giostra con un altro.

Sebbene possa funzionare e non generare tradimento c'è il contro che il soggetto non ha di fatto relazioni durature, cosa che potrebbe avere se si prende un 30% da unaparte, un 20% dall'altra, etc... Dove con questo si intende il fatto di completarsi con altri soggetti o comunque sentirsi appagati senza necessariamente avere un partner solo.

Che senso ha portare avanti un rapporto monogamo a tutti i costi quando tutti i giorni ci si rifugia nella pornografia, si fantastica su altri o si odia il partner e ci si lamenta continuamente per quello che non dà? La monogamia ha un senso quando va avanti in modo funzionale.

A tutt quelle persone che riescono ad avere una storia monogama di qualità gli faccio i complimenti, ma tutte le altre persone monogame che vanno avanti ad ogni costo vanno viste come persone deboli, fragili e con una scarsa comprensione del mondo al punto tale da non capire che forse converebbe loro dare una possibilità alla poligamia o lasciarsi per tentare questa strada con altre persone con cui raggiungere una monogamia funzionale.

La monogamia e la poligamia sono scelte da fare in base a come si è, come si desidera vivere e sopratutto quale delle due funziona meglio per il proprio benessere, non capire questo punto vuol dire non accettare la realtà e rifugiarsi in schemi sociali imposti o di comodo.

Come si fa a capire se si è propensi alla poligamia? Ci sono tre domande che ci si può fare:

- sono riuscito a trovare un rapporto/relazione altamente appagante? C'è una persona che praticamente può dare tutto quello che cerco in termini sessuali e amorosi?

- ho una sessualità particolarmente accesa? Quando sono appagato sessualmente tendo comunque a guardarmi intorno, a sentirmi attratto o ho occhi solo per il partner?

- quando mi manca qualcosa nel tempo cosa mi succede? Riesco a gestire quella mancanza senza particolari problemi o nel tempo diventa sempre più un'ossessione?

La prima domanda ci fa capire che alcune persone potrebbero volere così tante cose che non troveranno mai una sola persona in grado di dargliele tutte o quasi, finendo inevitabilmente per cercare l'amore sempre in più persone perché una non basterà. Altre invece che sebbene potenzialmente possano trovare un soggetto tatalizzante non ce l'hanno in quel momento, perché perderlo se ci si può completare anche con altri?

La seconda domanda ci fa capire che alcune persone hanno una sessualità così accesa che difficilmente troveranno appagamento in un unico partner sessuale. Forse all'inizio, specialmente se trovano un 9 o un 10 (si legga la scala dell'innamoramento) ma passando gli anni non solo il loro innamoramento affievolerà ma sarà sempre più pressante il desiderio e la voglia di entrare in contatto anche con altre persone.

La terza domanda ci fa capire che anche quando si trova un amore 90% (si legga amore per capire questo concetto) ci sono persone che possono stare con un amore 90% per tantissimo tento senza mai che il 10 che manca gli pesi, e altre che invece che finiranno comunque per non poter stare senza quel 10% e cercarlo altrove, questo punto completa concettualmente la prima domanda. Figuriamoci persone che invece hanno trovato una percentuale d'amore minore, con qualcuno che ha diverse lacune in tal senso.

Una persona monogama è quella che a queste tre domande risponde, con sincerità, che ha trovato l'amore 90 (o comunque un amore appagante), che quello che non c'è non sarà mai un particolare problema e che fino a quando sarà innamorata del suo partner non si guarderà intorno perché il sesso con lui la appagherà. Tutte le persone che rispondono diversamente da così, anche ad una sola domanda, sono persone che vivrebbero meglio con una forma di poligamia.

Non è da considerarsi poligamo un soggetto che ha una serie, anche frequente, di rapporti occasionali, la poligamia pone l'accento sul fatto che dei partner siano coltivati contemporaneamente, altrimenti si parla solo di promiscuità sessuale, ad esempio la persona che va a letto con persone conosciute in discoteca ogni sabato senza che dia seguito a ciò che fa o comunque se lo dà non si va ad accavallare in altri dinamiche sessuali nello stesso periodo.  

La seconda cosa che possiamo notare è che molte persone temono la poligamia perché non comprendono ciò che vivono, hanno paura che l'altro una volta che incontra un'altra persona li lasci per quello. 

Manca mediamente una consapevolezza sulle dinamiche sessuali e di coppia, non si può aver paura di perdere l'altro solo perché desidera sessualmente un altro quando sai quanto dai all'altro, quanto hai costruito, quanto vali.

Se lo capisci riesci a percepire come una semplice penetrazione sessuale sia solo un gioco di coppia, un donare all'altro, mentre se temi questo evento è perché pensi che un atto sessuale o un bel corpo esterno alla dinamica di coppia valga più del vostro rapporto.

 

Un altro problema è l'orgoglio, la possessività, a priori non si riesce a lasciar libero il proprio partner perché si vive tutto come una sfida, un po' come gli animali che fanno a gare per marcare il loro territorio.

La poligamia per definizione è di quelle persone che hanno superato tutta una serie di condizioni mediocri umane, hanno capito quanto il sesso sia come un gelato, hanno capito che l'orgoglio e la possessività sono costrutti animaleschi e riescono con un'affinità e un'intimità unica a godere ulteriormente del sesso o comunque a non privarsi di qualcosa che li renderebbe soddisfatti.

La poligamia non trasmette nessuna paura a chi ha chiara la differenza fra rapporto e relazioni, fra innamoramento e amore, sa esattamente chi ha vicino, cosa vuole, cosa significa il rapporto e sa che se ciò che sta vivendo è vero non può finire a causa della poligamia.

Ogni volta che una persona è tendente alla poligamia ma costruisce una dinamica monogama si parla di "il problema della monogamia" ovvero quando la monogamia non è una scelta ma è un bisogno, una conseguenza di una personalità con problemi che non essendo in grado di risolvere si rifugia nella monogamia e nel legame/accordo che questo teoricamente simboleggia.

Se la persona non è in grado di accettare che il proprio partner vada con altri troverà nella monogamia una soluzione, ma non è una scelta libera, diventa un bisogno. 

Si può parlare di imposizione di monogamia? No, il fenomeno è più complesso e articolato e spazia fra omologazione, socializzazione, cultura, etc.. ridurre ad una questione di "società cattiva che impone la monogamia" sarebbe privo di qualsiasi utilità, si potrebbe dire che la società facilita la monogamia e non esserlo richiede diversi accorgimenti e diversi problemi se ci espone.

Si può parlare di "monogamia autentica" solo quando il soggetto non avendo problemi a vivere sia situazioni monogame che poligame comunque sceglierebbe quello monogamo perché gli piace di più, ma queste situazioni sono rare, probabilmente la maggior parte delle persone sceglie la monogamia perché non può accettare o seguire condotte poligame anche se concettualmente e razionalmente riescono a comprenderle come scelte.

Proprio poco fa abbiamo parlato del fatto che alcune persone non riescono nemmeno a capire cosa stanno vivendo, se sono in una situazione d'amore o innamoramento, se in una situazione di rapporto o relazione, hanno paura di poter essere sostituiti proprio perché hanno dubbi sull'altro, su ciò che vivono e trovano rassicurazione nel legame, paradossalmente sono più interessati a tenere l'altro sotto controllo (legato a loro) non che capirlo, che lasciarlo libero per vedere cosa vuole realmente (se resta in questa situazione), che capirlo.

Questo problema va tenuto a mente perché dimostra come la maggior parte dei rapporti monogami non si fondano su una scelta dettata dal piacere, dal desiderio o qualsiasi altro movente comprensibile ma siano frutto di un bisogno che impedisce al soggetto di essere libero di considerare la poligamia come alternativa, impedisce al soggetto di pensare di lasciare libero l'altro. 

Quello a cui stiamo assistendo oggi è un fenomeno di transizione in cui le persone lentamente stanno iniziando a capire che la monogamia come unica cosa giusta è forse un concetto errato e non adattabile a tutti. La liber odierna sta allargando gli orizzonti percettivi e diverse persone si stanno in qualche modo avvicinando al concetto di poligamia.

Il rifiuto della monogamia e della poligamia sta producendo un numero enorme di rapporti di trombamicizia, in cosa consiste? Ricordate la distinzione fra relazione e rapporto? Ecco per fuggire da tutto, per non pensare, sempre più persone costruiscono rapporti, cioè non vogliono impegni. Quando l'altro gli chiede "ma cosa siamo?" risponde che non c'è nulla, solo una frequentazione senza impegni, si ripetono le stesse cose ovvero che c'è sentimento, che si sta bene, ma non si vuole ansia di impegni, promesse e quell'asfissiante sensazione che si prova in contesti di relazioni monogame.

Questa presa di coscienza la vediamo anche con termini che diventano sempre più comuni quali "amore patologico" "prigione d'amore" etc..

 

Questo vuol dire che se il presente è dominato da rapporti monogami (per lo più sofferti specialmente nel lungo periodo) e finti monogami nel futuro questo dominio potrebbe finire lasciando spazio ad una situazione più variegata in cui viene accettata culturalmente la poligamia o per lo meno parte di questo fenomeno.

Ricapitolando, per evitare il problema della monogamia sarebbe necessario che un soggetto crescesse in:

- comprensione dell'innamoramento e amore, capire perché le persone si innamorano e quanto sia improbabile che un soggetto possa soddisfare ogni singolo aspetto dell'altro;

- possessività, capire che il possesso è un residuo della dimensione di dominio e che può essere superata o arginata. Che si può andare oltre il "è mio e non tuo" "non ti azzardare a toccarlo" "se lo tocchi mi sento distrutto" etc..;

- gelosia, capire che non necessariamente se l'altro va da altre persone poi ci lascerà, non va via solo quando non piacciamo più ma va via anche per completarsi e per questo tornerà, perché al di fuori prende quello che non ha con noi;

- ignavia, smettere di nascondersi perché si ha paura degli altri e del loro giudizio. Crescere e riuscire ad essere se stessi anche se non possiamo piacere a tutti per questo. Trovare il proprio posto nel mondo senza maschere ma stando con persone a cui piacciamo per quello che siamo.

- condizionamento, pensiamo ad una donna che vive i suoi rapporti poligami, trova in tutti questi qualcosa che le fa stare bene ma non può fare a meno di vedersi come una poco di buono perché le hanno insegnato che una donna che va con più uomini è sbagliata e disprezzabile. Per accettare la poligamia è necessario liberarsi da questi condizionamenti e queste credenze, non basta liberarsi dal giudizio altrui ma anche da come l'abbiamo introiettato dentro, continuandoci a giudicare in modo sbagliato solo perché ci hanno detto che è sbagliato.

Non c'è niente di sbagliato se qualcosa fa parte di noi, ci rende felici e contribuisce al benessere, è sbagliato continuare a credere ad inculcamenti generali che niente hanno a che fare con la propria persona, è sbagliato credere che nella vita sia importante avere l'approvazione di tutti.

Cosa succede a tutte quelle persone che hanno bisogno di  una storia monogama ma non sono fatti per tale rapporto/relazione?

Accadono tre possibilità:

- creare una strategia di controllo tale da portare l'altro né a tradire né a lasciarlo (come avveniva per i nostri nonni), cosa oggi sempre meno fattibile. Lasciando tutti i problemi nascosti sotto il tappeto, creando una sorta di gabbia da cui non si riesce ad evadere, non si riesce a tradire;

- quando si arriva al punto di rottura si chiude per ricominciare questa giostra malata con altri soggetti. Il rapporto finisce a causa della monogamia e si rinizia con un altro monogamo fino a quando non si sopporta più la situazione;

- si è poligami di nascosto, il soggetto finge di essere monogamo ma in realtà fa tutta una serie di tradimenti mentre al tempo stesso cerca di impedire al partner di fare altrettanto. Solitamente chi è più geloso e protettivo è proprio perché o avverte la spinta a tradire e la proietta nell' altro o sta già tradendo e ha paura che l'altro faccia lo stesso.

 

 

Prima di procedere con gli approfondimenti di ogni singola variante poligama è necessario fare una premessa, basata sulla cultura italiana.

Non credo alla visione secondo la quale l'uomo sia più voglioso sessualmente della donna, ma più al fatto che la donna è soggetta ad una sorta di pressioni culturali che la portano ad avere una serie di problematiche, anche inconsapevoli, intorno alla sessualità, sia nel viverla che manifestarla.

Se per assurdo vivessimo in una società completamente disinibita dove ogni soggetto cresce con una maturità e liber sessuale totale non mi stupirebbe se fossero le donne a volere e praticare più sesso, in quanto anatomicamente parlando sono progettato per provare più piacere, non hanno il periodo refrattario, sarebbero infatti loro ad avere più vantaggi biologici nella poligamia, più partner, più piacere sessuale. 

Ad oggi la donna vive la sessualità, che se ne accorga o meno, con il freno a mano tirato, se siete uomini e avete avuto modo di frequentare numerose donne vi sarete resi immediatamente conto di come donne che hanno ricevuto una repressione sessuale minore (solitamente sono donne che in casa i genitori non facevano storie sul sesso e lo stereotipo culturale della madonna/puttana) erano quelle che più si godevano il sesso liberamente, con piacere, lo praticavano prima e più frequentemente.

Viceversa quelle più represse presentavano tutta una situazione differente, problematica, richiedendo più attenzioni, accorgimenti, etc... sia per farci del sesso che per farle arrivare all'orgasmo.

Inutile girarci intorno, sono rare le donne libere, per molte il sesso è una malattia, per alcune più estesa per altre meno estesa, pensiamo al solo fatto di non poter fare sesso con chi vogliono e quando vogliono per non passare per delle puttane, solo quelle poche a cui non frega nulla riescono a godersi la loro sessualità a pieno, le altre si pongono un freno, che se ne accorgano o meno.

Perché tutta questa premessa? Perché queste difficoltà sono le stesse che possono impedire ad una donna di viversi la poligamia nonostante razionalmente può aver capito che per lei sia la strada migliore.

Non solo, oltre che repressione c'è proprio ingenuità, mancanza di conoscenza delle dinamiche sessuale proprie e dell'altro sesso.

Un esempio eclatante è quello della donna che soffre al solo pensiero che il proprio partner possa desiderare sessualmente un'altra donna dando un significato all'atto sessuale che in realtà non possiede.

Una volta che si spiega alla donna che allo stesso modo di come lei prova piacere quando qualsiasi tipo di uomo le dà attenzione, allo stesso modo l'uomo vuole una donna solo come oggetto attraente, qualsiasi essa sia per provare il piacere di penetrarla e possederla, non perché vuole sposarla o vuole lasciare la propria partner per stare con quella donna e non perché sia più bella o più brutta, ma solo perché è una donna diversa, una nuova donna.

La donna vuole l'attenzione di un uomo, uno qualsiasi, riceve l'attenzione gode e poi passa al prossimo, per l'uomo è analogo dove si vede quella donna come un mezzo da penetrare per provare quel piacere e poi andare altrove.

Ad esempio la donna pensa "la desidera sessualmente, vuole vivere con lei, lei è meglio di me, etc..." e tutti altri salti mentali sbagliati, non rendendosi minimamente conto che lei è la prima, nonostante sia fidanzata/sposata/impegnata a usare altri uomini come oggetti per il piacere senza che questi abbiano il minimo significato per lei, non sono importanti e vuole ancora stare con il suo uomo, uomo che per lei continua ad essere importante.

Sono tre gli errori mentali che solitamente commettono:

- se vuole un'altra non piaccio più, 

- se vuole un'altra è meglio di me

- se dovesse piacerle abbastanza mi lascierà per lei

Sono gli errori mentali più comuni che una donna e che la fanno soffrire e le impediscono di comprendere cosa rialmente accada.

Perché dire tutto questo? Perché per poter dialogare con un soggetto di poligamia è necessario che abbia le basi per farlo, che sia privo di numerosi errori mentali, che abbia compreso la sessualità altrui e propria, non basta liberarsi di traumi e condizionamenti culturali è necessario capire la sessualità, alcuni soggetti non possono essere poligami o non ne capiscono l'utilità proprio perché hanno una visione distorta della sessualità, loro e altrui.

 

L'articolo ora inizierà ad approfondire ogni tipo di poligamia, iniziamo dal monogamish. Si definisce rapporto monogamish quello in cui si lascia al proprio partner brevi intervalli di tempo dove andare con gli altri e non volendo saperne niente o il meno possibile.

Il monogamish potrebbe essere la soluzione per due tipologie di persone:

- persona che non ha problemi con la non monogamia ma ha scelto la monogamia perché è ciò che desidera, rendendosi conto che questa sul lungo periodo non può funzionare per limiti umani. Questa persona non si fa problemi ad aprire la coppia per limitati periodi di tempo proprio in funzione della conclusione a cui è giunta. Quindi la coppia di fatto resta monogama per la maggior parte del tempo e si apre solo per pochi periodi per togliersi sfizi e voglie per poi tornare ad una vita monogama funzionale;

- persona che ha problemi con la non monogamia ma non così tanti da "morire dentro" al pensiero del partner che vada con altri. Monogamish qui si traduce nel tentare di sapere il meno possibile, lasciare al partner il proprio sfogo e poi ripartire come se nulla fosse successo. Anche qui può funzionare solo se entrambi i partner hanno fatto una scelta monogama, un partner che desidera essere ad esempio poligamo o poliamoroso con il monogamish potrebbe sopportare per più a lungo la monogamia ma prima o poi esploderà perché non desidera essere monogamo. La differenza con il punto precedente è che il soggetto non è propriamente monogamo, ma di fatto la monogamia è la scelta migliore e con il monogamish tiene in piedi il suo rapporto stabile.

In alcuni casi il monogamish potrebbe essere azzardato anche da quelle persone che non accettano in alcun modo la poligamia però al tempo stesso non accettano di perdere il partner, la usan come ultima spiaggia anche rimane comunque il rischio che il rapporto venga incrinato da un episodio che generà un carico di emozioni negative significativo. Fra il rischio di incrinare il rapporto con una scappatella consenziente e il rischio di venire traditi tu cosa faresti?

Il monogamish è quindi una strategia monogama per far funzionare il rapporto senza passare alla non-monogamia. Ogni coppia monogamish ha i suoi metodi soggettivi, ciò che li contraddistingue da qualsiasi altro rapporto monogamo o non monagamo è che il partner sa che accade ma lo concede solo per brevi periodi. Probabilmente diverse persone finte monogame e che tradiscono il proprio partner seguono questa logica, cioè si rendono conto che gli basta un rapporto clandestino o un'avventura di qualche settimana per poter ritornare ad essere monogami per diverso tempo senza frustrazione o altro.

Guardando ai problemi della monogamia potremmo dire che ogni rapporto monogamo che duri nel tempo (ad esempio per 10 anni) da un punto di vista analitico può presentarsi in quattro modi:

- finto monogamo, in realtà il soggetto appare come un monogamo che funziona senza problemi perché non è monogamo anche se l'altro crede che lo sia, tradendo;

- monogamish, entrambi i partner hanno scelto di essere monogami ma sanno che per far funzionare la coppia serve che per un piccolo periodo si vada con altri e si tollera questa situazione sapendo che è solo momentanea e che serve a far durare e funzionare il rapporto. Detto in altri termini sono monogami ma in alcuni periodi anche poligami;

- monogami funzionali per scelta, entrambi i partner hanno scelto di essere monogami e non avvertono nessuna mancanza o problema nel seguire tale accordo nonostante piccole sbandate o pensieri per altri che possono capitare ma senza che si trasformino mai in nient'altro che un pensiero;

- monogamo disfunzionale, la coppia resta monogama solo perché entrambi i partner sono inibiti pesantemente e non riescono a tradirsi o scoppiare, di fatto la coppia va avanti con una serie innumerevoli di problemi, di attriti e sofferenza. Sono persone che continuamente pensano e fantasticano sul chiudere il rapporto e/o andare con altri ma non lo fanno solo perché sono pesantemente inibiti.

 

Ogni volta che vedrete una coppia monogama durare negli anni questa può essere basata solo su una di queste quattro dinamiche. Il terzo punto è quello raro per non dire rarissimo anche se ogni persona si illude che quello sarà il suo rapporto.

 

 

Approfondiamo ora la coppia aperta. Se dovessi dare una definizione di coppia aperta più leggera direi che la coppia aperta è sinonimo di una sessualità libera in cui entrambi soddisfano i propri desideri sessuali, dicendo al partner cosa vogliono e nel caso farlo insieme o da soli.

Nella coppia aperta tutto può uscire fuori, dicendo cosa si vuole fare e poi l'altro dirà "ok lo facciamo insieme o ok vallo a fare da solo, l'importante è che restiamo insieme", la dinamica che si stabilirà sarà una conseguenza di ciò che per il soggetto è accettabile nei confronti della liberaltrui e in base anche a ciò che intende donare.

La coppia aperta può nascere prevalentemente in due modi:

- il primo modo è quello intenzionale, la persona si conosce e sa cosa desidera, quindi mette le mani avanti dicendo che cerca un partner con cui costruire una storia solida e principale, di solito in questa storia si fanno convogliare i progetti di vita come famiglia, figli e altro ma al tempo stesso desidera anche avere delle storie secondarie per soddisfare una sessualità che non può essere appagata con una sola persona.

- il secondo è non intenzionale, detto anche casuale, la dinamica è la stessa del precedente punto con la differenza che all'inizio il soggetto pensava che il partner potesse bastare rendendosi conto che non è così, oppure cambia di personalità durante il rapporto e si rende conto che non è più la stessa persona che aveva voluto un rapporto monogamo. Alcuni lo scoprono con il tradimento, rendendosi conto che non è così grave e ricuciono partendo da lì.

 

La coppia aperta segue la logica dell'appagamento con il partner in termini di amore ma non di innamoramento. Cosa significa?

Trovare qualcuno che ci ami è relativamente facile se sai come fare, hai pazienza di cercare e sopratutto hai pazienza di costruire.

Ciò che è matematicamente impossibile è avere un partner che ci appaghi sessualmente in tutto e/o per sempre.

La coppia aperta sopperisce a questo problema, si ama ma si inseriscono elementi per tenere accesa la fiamma della passione sessuale.

Non è difficile trovarsi un partner, se non si è particolarmente esigenti, che ci faccia sentire amati, non ci potrà dare tutto tutto ma è relativamente possibile sentirsi quasi completamente appagati dal punto di vista dell'amore.

Questa coppia quindi cosa fa? Continua ad amarsi come prima, rimane la stessa coppia ma lascia al rispettivo partner la possibilità di soddisfarsi sessualmente anche altrove.

Affinché si parli di coppia aperta è necessario che nulla cambi a livello di amore fra i due, non si cerchi nulla in termini amorosi al di fuori, l'unica cosa che si cerca è del piacere sessuale, delle persone attraenti fisicamente con cui andare a divertirsi in modo sessuale.

Se si mente a se stessi e si cerca anche amore nell'altro allora non è più una coppia aperta ma è poliamore.

In una coppia aperta non necessariamente entrambi si aprono contemporaneamente ad altri rapporti, potrebbe accadere solo ad uno della coppia se l'altro in quel momento non ne ha interesse.

Sono sei le tipologie di dinamiche che si innescano prevalentemente in una coppia aperta:

- scappatella, detta anche coppia aperta di tipo 1. La persona ha dei desideri a scadenza, qualcosa che si potrebbe considerare come uno sfizio che si esaurisce con rapporti dalla durata limitata, la scappatella si basa sul fatto che la persona ha desiderio di fare qualcosa di nuovo, di diverso, emozionarsi per qualcosa che non conosce. Sono le cose più comuni in un rapporto duraturo che per dinamica stessa di questa tipologia di rapporto l'altro non può dare e vanno trovate altrove anche si esauriscono rapidamente. In termine tecnico il soggetto ricerca dei brevi rapporti di innamoramento fugaci. La scappatella la si ricerca o capita, conoscendo casualmente qualcuno che ci accende voglie sessuali improvvise e non premeditate. Nella scappatella il partner non entrerà mai in contatto con questo amante dalla durata breve;

relazione secondaria continuativa , detta anche coppia aperta di tipo 2, e in gergo più comune detta farsi l'amante. Il soggetto avvia una storia parallela di solo sesso che lo faccia sentire appagato sessualmente e completi tutte le mancanze attuali proveniente dal partner che ama. A volte potrebbe avere più amanti fissi. Anche qui il partner non inconterà mai l'amante, le cose sono separate;

- dono sessuale amoroso, detta anche coppia aperta di tipo 3. Uno e entrambi i partner attivamente usano il sesso per far sentire l'altro amato, come? Si prodigano affinché portino al proprio partner quella persona con cui farà sesso. Ad esempio l'uomo porta qualche amico che sà che piace alla propria partner per farci fare sesso, oppure la donna porta qualche amica a giocare con il proprio partner. Questo punto rafforza ulteriormente il rapporto, aumentando il livello di amore nella coppia e rendendolo parodassalmente più forte e non più debole come ingenuamente le persone credono, specialmente quelle ignoranti in materia;

- scambismo alla pari, detta anche coppia aperta di tipo 4. la coppia insieme condivide questa liber sessuale giocando insieme con altre coppie scambiandosi i partner per un periodo di tempo. In questa variante il gioco è attivo da entrambi i componenti della coppia che selezionano insieme altre coppie che piacciono ad entrambi e dai cui ne escono tutti soddisfatti;

- scambismo impari, detta anche coppia aperta di tipo 5. In questa dinamica uno dei due partner, solitamente l'uomo, usa il proprio partner come merce di scambio. La volontà di scambiare parte prevalentmente da uno dei due della coppia e l'altro lo subisce in modo più o meno consenziente o più o meno piacevole. Ad esempio l'uomo organizza l'incontro e poi parlando con l'altro uomo dice frasi come "ok io ora mi faccio tua moglie e tu ti fai la mia", oppure ha foto della moglie all'occorrenza da scambiare con altri uomini con cui poi si accorda. Si definisce impari perché uno dei due si soddisfa più dell'altro che invece si trova in situazione meno piacevoli o per nulla piacevoli. Uno dei due trascina l'altro, ad alcuni potrebbe piacere questo essere merceficati ed "usati" ad altri meno.

- inserimento selezionato, detta anche coppia aperta di tipo 6. In questa dinamica la coppia prima conosce qualcuno, si stringe una relazione di tipo conoscitivo per vedere se scatta una molla per una intimità mentale. Nel momento in cui questo soggetto, che sia esso maschio o femmina diventa prima "intimo mentalmente" oltre che piacevole esteticamente allora si passa ad una fase sessuale. Questo signica che questa persona diventa di fatto un'amico di coppia da frequentare e con cui farci del sesso quando lo si desidera. La frequentazione nasce come cononoscitiva all'inizio, distinguendosi nettamente da quella di tipo 3 dove un soggetto si porta solo per scopi sessuali e nient'altro.  In alcuni casi questo soggetto potrebbe rimanere permanentemente all'interno della coppia in situazioni del tipo si va a vivere insieme, si convive o si esce spesso, ma sempre come ruolo di amico e partner sessuale, senza entrare mai in dinamiche di amore.

 

 

Si possono presentare casi di tipo misto dove sono presenti più tipi compontemporaneamente, ad esempio una coppia potrebbe alternare scambismo e dono amoroso.

 

Queste tipologie di rapporto si possono viverere prevalentemente in due modi:

- con condivisione parziale/totale, si dice al partner cosa si fa, cosa si prova, etc..;

- senza condivisione, non si dice nulla o quasi.

 

Questo secondo punto non va visto necessaramente come tradimento se all'inizio entrambi le parte concordano sulla possibilità di non dirsi alcune cose e/o di poterle fare senza riferimento. 

Non è da considerarsi coppia aperta quella coppia in cui non c'è amore, ma si tiene insieme tramite questa sorta di illusione sessuale dato dall'appagamento sessuale trovato altrove, due persone che una volta si amavano e si attraevano e ora sono solo amici ma che fanno sesso con altre persone non sono una coppia aperta.  

Ad esempio una coppia sposata da 40 anni che ha due figli e che non fanno sesso fra di loro ma solo con altri in un club di scambista non è una coppia aperta, sono due persone furbe che hanno trovato il modo di tenere in piedi il matrimonio scopando con altri e facendo i genitori amici.

Una coppia aperta funzionale per essere definita tale è necessario che si ami, che provi ancora un innamoramento (anche minimo) e che abbia definito il proprio rapporto con i limiti e le regole a queste avventure sessuali. 

Queste sei tipologie di coppie aperte sono utili perché una coppia può stabilire a tavolino cosa vuole, cosa accetta e cosa le darebbe fastidio. Ad esempio una donna potrebbe dire al proprio partner, ti concedo solo scappatelle e doni sessuali amorosi. Oppure un'altra donna potrebbe dire solo scambismo, un'altra ancora potrebbe dire che può fare tutto tranne una relazione secondaria continuativa, etc...

Si parla di coppia aperta illimitata quando all'altro si dice fai come ti pare, non hai nessuna regola da seguire, si parla invece di coppia aperta limitata quando il partner da dei limiti. Perché si danno dei limiti? Per evitare di soffrire perché anche se si ha la personalità sufficiente per entrare nella poligamia ci potrebbero essere delle cose che danno fastidio, ad esempio la donna potrebbe dire "puoi fare tutto quello che vuoi a patto che non ti fai scoprire da nessuno, i nostri amici non devono scoprirlo e sopratutto non devi andare con delle mie amiche". 

La scappatella e la relazione secondaria continuativa non sono necessariamente condivise, mentre dono sessuale amoroso e scambismo lo sono rafforzando ulteriormente il rapporto o la relazione di amore che si ha con il proprio partner.

 

La coppia aperta, così come altre forme di poligamia, non vanno viste necessariamente come una cosa a cui non si ha il minimo controllo, anzi l'obiettivo è di fare qualcosa che funzioni e migliori la coppia quindi è conveniente parlarne, fare in modo che si raggiungano una serie di regole che non facciano provare ansie o paure ma che portino ad una dinamica, seppure limitata, ma migliorativa e appagante per entrambi.

 

Ci sono rischi in questa tipologia di rapporto? Si, sono due i rischi principali:

- il primo è che il soggetto trovi un partner con una potenzialità sessuale enorme che supera di gran lunga quella con il partner. In inglese la chiamano nuova energia sessuale, ma secondo me così non rende il concetto chiaramente, perché in alcuni casi questa potrebbe essere gigantesca e potente. Il rischio è che si diventi così dipendenti sessualmente dall'altro da finire inevitabilmente per volerlo sempre con sé. Questo punto è rischioso per quelle persone che non si conoscono, non avevano nemmeno considerato questa possibilità, specialmente se è la prima volta che gli succede e la gestiscono male. Quando si incotra una persona di questo tipo, se si è persone sessualmente accese, va subito comunicato al partner per capire come gestirlo insieme e nel caso come integrare quella persona nella propria vita così da non portare il proprio partner a scegliere il nostro amore o quel sesso così "potente e attraente". Un modo per gestire questa situazione al meglio è partire già con l'idea che possa succedere e quindi prepararsi già a come gestirlo, se abbiamo un partner con la libido alta e c'è così tanta trasparenza da capire accettare che non siamo o non siamo più quella "potenza sessuale" che il partner potrebbe avere, si parte già con il presupposto che ciò avvenga con specifiche dinamiche. Queste persone è necessario anche che si domandino se ha senso continuare a stare in una coppia aperta con un partner sessualmente ormai "scarico" e passare di volta in volta in nuovi e potenti rapporti sessuali fino a quando non si esauriscono o direttamente lasciarsi e cambiare partner direttamente ogni volta, una domanda a cui darsi una risposta definitiva in modo che la persona, conscia di questa presa di posizione, possa gestire questi scenari al meglio. Anche perché non è facile a livello di tempo gestirsi, una persona con una libido del genere finisce per stare in un rapporto sessuale dove passa ore e ore a godersi sessualmente la nuova fiamma, ma mentre noi stiamo facendo tutto questo sesso, il nostro partner amoroso nel frattempo cosa fa? O gioca con noi o ha altro con cui giocare, questo vuol dire che la situazione va gestita al meglio specialmente se si è preparati. Anche il partner che è conscio di questa possibilità che l'altro trovi qualcuno con questa potenzialità sessuale è necessario che si chieda, saprei accettarlo? Saprei gestirlo?  Molte coppie falliscono rovinasamente la loro apertura perché aprono la coppia senza considerare questo punto e quando ci si ritrovano dentro lo gestiscono male fino a lasciarsi, cosa che sarebbe potuta essere prevenuta. Facciamo un esempio Carlo e Giulia sono in un rapporto da 8 anni, i primi due anni facevano sesso come ricci, Carlo faticava perfino a starle dietro, lei era insaziabile e sempre vogliosa. Negli ultimi fanno sesso una volta a settimana e lei lo cerca poco, se Carlo e Giulia aprono la coppia Carlo deve essere conoscio che Giulia potrebbe trovare uno con cui desidera nuovamente rifare sesso in continuazione e quindi l'idea che ad esempio arrivi Claudio con il quale lo fanno per ore senza stancarsi mai e che lei vuole per questo vedere in continuazione. Stessa cosa potrebbe capitare al contrario e Giulia deve al tempo stesso accettare l'idea che Carlo trovi una nuova donna che desidera avere sempre nel suo letto. Quindi parlando i due affrontano questo scenario e si chiedono se sarebbero in grado di accettarlo, se si amano al punto da essere disposti a darsi rispettivamente questa cosa che fra loro al momento non c'è più.

- il secondo è che il soggetto finisca per provare sentimenti per quello che doveva essere solo un rapporto sessuale. Per capire questo punto è necessario distinguere l'amore dall'affezionamento. Affezionarsi ad un partner sessuale è inevitabile, scordatevi la possibilità che tutto resti a pezzo di carne, ma un conto è affezionarsi e un conto è provare amore. Nell'affezionamento si provano sentimenti amicali, si vuole bene, lo si considera una persona cara ma comunque non c'è niente di profondo che ci si aspetta dall'altro, non diventa un pezzo necessario alla nostra completezza. Se provate amore in realtà non eravate completi con il vostro partner e quindi quello che fa per voi è il poliamore e non la coppia aperta, cosa anche questa che va affrontata e può essere gestita senza che sfasci la coppia.

 

Il poliamore ha un articolo dedicato come approfondimento.

 

  

Poligamia possessiva

Esiste una variante di poligamia che si basa sulla possessività, il poligamo nonostante dichiari di esserlo comunque richiede e desidera che i propri partner siano invece monogami con lui. L'esempio classico lo si trova negli harem o in quelle culture dove al tradimento della donna viene data un'accezione diversa da quella dell'uomo.

 

Poligamia e il concetto di NES Nuova Energia Sessuale

Nel momento in cui si frequenta un nuovo partner sessuale inevibabilmente si è travolti da nuove energie, da nuove emozioni e alcune persone potrebbero far fatica a gestirle, trovando problemi nel proprio rapporto, per questo alcune coppie preferiscono lo scambismo in modo da essere più vicini nel gioco, gestendo insieme questa situazione.

Prima di diventare poligamo assicuratevi di gestire questo fenomeno per evitare di avere problemi specialmente in situazioni di coppia aperta dove il partner rimane comunque il fulcro della propria esistenza, lasciarsi travolgere sessualmente da un nuovo partner potrebbe incrinare il rapporto/relazione.

 

 Per approfondimenti sul poliamore si legga l'articolo dedicato.

 

Riflessioni sulla poligamia

In questo paragrafo mi limiterò a fornire delle riflessioni personali e soggettive sulla poligamia. Il primo pensiero che mi viene in mente è "se ami qualcuno perché non dovresti desiderare di fornigli il massimo piacere sessuale oltre quello che tu puoi offrirgli?", lasciamo perdere l'eccitazione e la compersione che scenari poligami possono presentare, togliamo perversioni e sesso dall'equazione e parliamo solo da un punto di vista razionale. Due persone stanno insieme e al tuo partner puoi offrire tot piacere sessuale, perché non vorresti volere di offrirgliene di più? Perché ti dovrebbe dare fastidio che tramite altri partner possa ottenere qualcosa di più potente o completare quello che gli manca? E anche qui le risposte sono le stesse, per egoismo e paure, per la competizione, perché l'altro si vede in ottica di possessione e dominio, quindi se va con altri di fatto abbiamo paura di perderlo, o ci sentiamo inferiori al fatto che con altri ottenga di più o qualcosa che non si può dare. Anche se questa è una mia visione personale l'assenza di questo meccanismo evince come il rapporto in questione sia malato o egoistico, non tutti devono eccitarsi in contesti poligami con il partner, ma il non voler nemmeno accettare la possibilità che senza eccitamento alcuno si possa lasciare al partner la libertà di ottenere più piacere sessuale se lo desidera, allora c'è qualcosa che non va nel rapporto.

 

Si legga amore e triolagnia per ulteriori approfondimenti.  

 

ultima modifica il: 17-02-2022 - 19:49:58
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