Cos'è l'emarginazione? Cosa si intende per essere emarginati?

Si definisce emarginazione quel fenomeno in cui in un gruppo sociale un soggetto è rifiutato ed escluso da tutti, per una incompatibilità etica e morale che porta a numerosi contrasti con il gruppo di riferimento.

L'emarginazione è un fenomeno che viene continuamente confuso con il concetto di reiezione, mentre nell'emarginazione c'è un lavoro attivo di esclusione e allontanamento da parte di un gruppo il reietto è semplicemente colui che per mancanza di valore viene rifiutato da tutti o quasi.

Facciamo un esempio, un soggetto extracomunitario con usanze molto lontane dalle nostre si trasferisce in un paesino dove più o meno tutti la pensano allo stesso modo e non accettano i modi di fare di questo soggetto, è probabile che questo soggetto venga emarginato con manifestazioni di odio nei suoi confronti.

Facciamo un altro esempio, un ragazzo timido, brutto e antipatico si trasferisce in una nuova classe, ma per i suoi modi di fare e di essere non piace a nessuno, per quanto questo si sforzi di avvicinarsi agli altri finirà per essere sempre rifiutato, ovvero sarà un reietto.

Il reietto è invisibile, non piace a nessuno ma non viene nemmeno calcolato, come se non esistesse, mentre nell'emarginazione c'è una volontà attiva di allontanarlo, di eliminarlo, c'è odio nei confronti dell'emarginato.

Per comprendere ancora meglio questo concetto è necessario capire che vivere in una società implica tre condizioni:

- una di sopravvivenza, detta integrazione. Qui il soggetto è necessario che impari come funziona stare con gli altri, non parliamo di amicizia ma proprio di funzionamento sociale, pagare le tasse, sapere dove si compra a mangiare, sapere come cercare un lavoro, etc...

- una detta collaborativa, detta di relazione o rapporto a seconda delle modalità di impegno. Qui il soggetto è necessario che impari a sapere come unirsi con gli altri per fare attività più complesse a livello operativo ma anche emotivo, lavorare con gli altri, stringere amicizie, rapporti amorosi.

- una detta appartenenza. Questo è l'aspetto più alto della società, il più complesso e anche il più difficile da raggiungere, dove il soggetto si ritrova in una visione diffusa e condivisa da altri, il gruppo non è più visto come qualcosa da cui soddisfare bisogni, avere amicizie o trovare l'amore, ma c'è uno scopo più alto, un obiettivo di realizzazione e o cambiamento della realtà, si pensa in un modo di fare simile a quelli del gruppo.

Essere emarginati di fatti impedisce di fare quasi tutto, anche la sopravvivenza viene svolta con difficoltà, anche se lo stato tenta di tutelare queste condizioni, ma non può imporre la collaborazione (Se non per alcuni tratti lavorativi) e sopratutto non può imporre la condizione di appertenenza.

Integrazione, relazione e appartenenza avvengono se c'è valore (non si diventa reietti) e se c'è compatibilità (non si viene emarginati).