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Cos'è un genere?

Per comprendere il concetto di genere è necessario avere chiaro in mente il concetto di classificazione della realtà, cioè che tutta la realtà che abbiamo intorno è raggruppabile.

Cosa vuol dire questo? Intorno a noi vediamo tante persone, tutte diverse, ma queste solitamente le chiamiamo esseri umani, sappiamo distinguere un umano da un animale, non solo gli esseri umani li distinguiamo in maschio e femmina, oppure in intelligenti e stupidi, in parenti ed estranei, e così via.

Questa classificazione produce delle categorie, categorie utili, non classifichiamo la realtà per sfizio, la classifichiamo perché quelle categorie ci aiutano a vederla meglio, a raggiungere i nostri obiettivi, a capire meglio come muoverci.

Prendiamo ad esempio una donna che cerca un partner, sa che essendo eterosessuale ciò che deve inizialmente cercare sono uomini, sembrerà banale ma aver creato nella sua mente la categoria "uomo" è un aiuto, che consideriamo banale, perché lo diamo per scontato.

Non solo, la donna tramite delle uscite, dei contatti con questi uomini, inizia a capire quali caratteristiche le piacciono e quali no e sulla base di queste caratteristiche crea delle sottocategorie utili, ad esempio gli uomini simpatici, alti e belli, categoria che chiamerà categoria di uomini interessanti. 

Siamo così abituati a dare per scontato quello che pensiamo che non ci accorgiamo di quello che facciamo e del perché lo facciamo, perché abbiamo sviluppato alcune parole e altre, non siamo interessati a dare un nome a ciò che facciamo e in questo caso ciò che stiamo facendo è classificare la realtà per comodità ed utilità.

Arrivati a questo punto come si interseca nel discorso il concetto di genere?

Ogni categoria che costruiamo può essere particolare o generale, cioè può andare nel dettaglio come la categoria uomini interessanti composta da uomini con specifiche caratteristiche o può essere generale come mi piacciono (in generale) gli uomini.

Parlare di genere vuol dire che il soggetto nella sua mente sa che ci sono categorie più generali, che lo aiutano a classificare ma che sono distanti da quelle categorie più particolari che hanno specifici e più mirati utilizzi.

Facciamo un altro esempio più accademico, la classificazione nel regno animale, basta fare una piccola ricerca su internet per vedere immagini chiare di come queste categorie siano collegate in un diagramma, dove dalle categorie generali si va sempre più a quelle particolari.

Quando si usa il termine generalizzare cosa si intende? Che il soggetto commette un errore e non si rende conto che esistono numerose categorie particolari e finisce per prendere un genere e produrre uno stereotipo, ad esempio "tutti gli uomini sono..." è una generalizzazione, la realtà non è mai così semplice e per quanto possano esistere statistiche come "la maggior parte degli uomini presenta una caratteristica" non esisterà mai uno stereotipo di uomo che descrive tutti gli uomini, ma ci sono categorie che spiegano la realtà, con tutte le categorie che esistono e si possono trovare e definire (Sempre per una propria utilità).

 

 

Il collegamento fra classificazione e costruzione, con il concetto di tipo.

 

 

Identità di gener

Esiste l'identità di genere? Si e allo stato attuale delle cose, questa rispecchia il sesso biologico ma non perché questa sia la realtà assoluta, ma come frutto di un costrutto sociale.

Cos'è l'identità di genere? Per identità di genere si intende la visione che il soggetto ha di sé, come il soggetto si sente e come si identifica in base ai generi esistenti. 

I generi, come concetto, nascono come prodotto umano perché hanno un'utilità, questo vale anche per il genere maschile e femminile che sono intrinsechi alla cultura da cui derivano e per questo giocano un ruolo funzionale alla società, ricordando che proprio perché sono un frutto sociale possono cambiare con il tempo.

Nel mondo occidentale esistono solo due identità di genere perché la maggioranza della popolazione ragiona così. Per capire quanto questa esistenza sia aleatoria pensate al bagno, chiedetevi perché i bagni siano stati separati in maschi e femmine, qual è l'utilità? Mica muore qualcuno se si fa un bagno unisex ma i bagni pubblici continuano ad essere suddivisi così perché le persone si sono trovate e continuano a trovarsi meglio così.

Questo concetto dato per scontato ultimamente ha ricevuto critiche da parte di una minoranza che non riesce a identificarsi nell'idendità di genere maschile e femminile come sono concepite dalla cultura dominante. 

Probabilmente uno stesso soggetto se interrogato avrebbe difficoltà a dare una definizione di identità di genere maschile e femminile perché l'obiettivo di questo genere non è quello di dare una definizione esatta alla realtà, ma di raggrupparla in comportamenti che sono comunque per gran parte condivisi.

Pensate a tutte le donne e gli uomini che avete incontrato, noterete delle caratteristiche che si ripetono non solo a livello biologico ma anche a livello di comportamento, che ne caratterizza l'identità e non solo la sessualità.

Diverse persone allo stesso modo di come non si trovano con la cultura media, di conseguenza non si ritrova nemmeno con i prodotti derivanti dalla cultura dominante e la visione dell'identità di genere maschile e femminile.

Questi soggetti non si vedono nella definizione di genere maschile e femminile, non si sentono donne o non si sentono uomini, così come la società vede queste due macrocategorie e il loro sentirsi differenti è evidente anche dal come si comportano, dal come pensano, al punto che una stessa persona fatica a definirli maschi o donne (non dal punto di vista biologico ma comportamentale).

Quello che loro intendono dire è che mentre per la totalità delle persone va bene ed è utile pensare in termini di genere maschile e femminile, per loro non lo è.

Il punto è che la loro battaglia e le loro argomentazioni sono fallimentari perché limitandosi a dire "non ci riconosciamo in questo sistema non binario" e non portando definizioni e termini da usare, non possono essere riconosciuti, mancano le basi anche solo per capire cosa sono, come si sentono, essendo una sottocultura completamente differente da quella generalmente diffusa e condivisa.

Sia chi afferma che l'identità di genere sia riconducibile a solo due elementi, sia chi afferma che ne esistano di più è in errore, perché parla di prodotti aleatori e psicologici come se fossero una montagna, una casa o un'equazione fisica. Si può dire che i generi sessuali sono solo due perché è la biologia stessa a definirli, ma i prodotti culturali sono definiti in base al momento storico e in base alla visione oggettiva del gruppo.

Se domani per assurdo la maggioranza della popolazione fosse composta da questi soggetti che sono contro l'identità di genere binaria, di fatto nel giro di poco arriverebbe sui documenti di tutti la dicitura "non binario" come qualcosa di provvisorio prima che vengano definiti nuove identità di genere chiare, con termini chiari.

Un consiglio a tutte le persone che non si sentono rappresentate dalla situazione attuale sull'identità di genere, è inutile che continuiate a ripetere la solita minestra e usare paroloni senza senso come "non binario" o "mettere gli asterisco alla fine del nome". L'italiano è e rimarrà così per moltissimo tempo, il genere sessuale biologica sarà sempre maschio e femmina perché la biologia umana non cambia.

 

Sull'identità di genere invece si può fare qualcosa ma affinché ciò avvenga è necessario che cominciate a comunicare in modo chiaro e con dei termini definiti come vi sentite, dovete classificarvi così che in un primo momento il mondo possa capire e iniziare a dare un nome al come vi sentite e poi valutare come riconoscervi legalmente e ufficialmente, se sarà necessario e utile farlo, ma il passo più importante non è la scritta su un documento ma essere compresi e accettati dagli altri e per il momento su questo punto non ci siamo.

Se volete iniziare a cambiare le cose proponete dei termini che siano chiari e condivisi da tutta la vostra sottocultura, in modo che anche al di fuori possano iniziare ad usarli e capire cosa volete dire e come volete essere chiamati/rappresentati.

 

ultima modifica il: 26-01-2019 - 12:14:11
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