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- Poliamore -
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Cos'è il poliamore?

Si definisce poliamore una visione dell'amore opposta a quella esclusivista basata sulla monogamia, nel poliamore il soggetto stabilisce più rapporti o relazioni d'amore senza richiedere l'esclusività al partner e senza darla a sua volta. 

Detto in altre parole il poliamore è un fenomeno poligamo in cui il soggetto vive contemporaneamente più rapporti sessuali in cui non ama una sola persona per volta, ma ama più persone contemporaneamente.

Il poliamore non è un prodotto recente, è di fatto sempre esistito, l'uomo che si fa l'amante e al tempo stesso ama la moglie all'atto pratico cosa sarebbe se non poliamoroso? Non solo, storicamente sono esistite e classificate probabilmente da sempre famiglie di tipologie diversa da quella monogama.

Per comprendere il poliamore è necessario sfatare alcuni miti, fra cui troviamo quello dell'amante.

C'è sempre stata la credenza errata che ci si facesse l'amante perché non si amava più chi si aveva affianco, ma è errata, a volte capita che ci si fa l'amante perché non si ama più il partner e a volte capita che ci si faccia l'amante quando si ama ancora chi si ha affianco, sopratutto se quella che si ha al fianco ci fa mancare qualcosa.

Il poliamore va a scardinare quella credenza comoda e illusoria per cui non si possono amare più persone contemporaneamente.
Il poliamore, come fenomeno che esiste e inizia ad avere un nome, diventa una doppia realtà scomoda anche perché alcune persone invece di farlo di nascosto escono allo scoperto e dicono "io sono in grado di amare più persone contemporaneamente e quindi senza tradimenti, bugie ed omissioni dico a chi frequento chi sono e come voglio vivere" diventando un problema e una minaccia per i monogami che non vogliono rischiare di avere anche questo problema da affrontare.

In definitiva tutto questo comincia a far capire alle persone che il fatto che qualcuno ci ami e ci faccia sentire amato non implica che non ci si possa innamorare e amare anche altre persone, non solo,  il solo fatto che alcune persone smettano di essere monogame indebolisce il costrutto sociale perché essere monogami è anche un dovere, è anche il modo corretto e normale di vivere, più persone si allontanano meno potente è l'imposizione stessa della monogamia e il senso di colpa che fa nascere negli altri.

Il poliamore all'atto pratico è sempre esistito in forma subdola nelle culture profondamente monogame, le persone mentivano e vivevano in parallelo queste forme di amore senza dire nulla ai rispettivi partner, con l'avvento del concetto di poliamore alcune persone sono cominciate ad uscire allo scoperto e vivere senza menzogna ma dicendo tutto ai loro partner.

Prima di sviscerare il concetto di poliamore è necessario fare due premesse:

- la prima è quella che definisce il concetto stesso di amore, l'amore è un sentimento che può nascere dopo un'iniziale attrazione fisica, ma non è detto che ciò avvenga, ovvero due persone possono piacersi fisicamente, frequentarsi senza mai che scatti l'amore. L'amore richiede una soddisfazione più mentale che segue ad una passione sessuale, l'amore non è scontato e se c'è difficoltà nel far nascere un rapporto d'amore figuriamoci nel far nascere più rapporti d'amore. L'amore non è una scelta, l'amore no nasce per caso, l'amore nasce se c'è una volonprecisa di costruirlo e si riesce nell'intento;

- la seconda è la differenza fra rapporto e relazione, nel primo c'è totale libertà si vive il presente senza paletti e impegni sul futuro, nelle relazioni invece iniziano a costruirsi degli impegni, dei vincoli, delle promesse che riguardano il futuro e il come comportarsi, anche se essendo poliamore non ci sarà mai il vincolo dell'esclusività.

 

La realtà è complessa e la realtà sull'amore non lo è da meno, le persone non capiscono l'amore perché non lo vogliono studiare, non lo vogliono accettare nella sua complessità e la semplice definizione "l'amore è.." finisce per essere riduttiva perché l'amore necessita di numerosi altri concetti per essere compreso.

 

Possiamo subito a distinguere le tipologie di poliamore, questo infatti si divede in tre rami:

- poliamore da rapporti, il soggetto ha in attivo solo rapporti d'amore e vive ognuno di essi in totale libertà in base a come ha voglia al momento;

- poliamore da relazioni, il soggetto ha solo relazioni in attivo, in ognuna c'è quindi una serie di vincoli che lascino comunque tempo e spazio alle altre relazioni, diventa difficile in questo caso riuscire ad organizzare tutto;

- poliamore misto, il soggetto ha sia rapporti che relazioni, non solo potrebbe andare anche alla ricerca di rapporti occasionali sessuali, cioè aspirare al solo sesso. Solitamente i rapporti trovano libero spazio quando non vi sono vincoli relazionali stringenti da seguire, il soggetto ha delle relazioni che danno spazio anche ai rapporti.

 

 

Queste due versioni del poliamore sono completamente differenti l'una dall'altra, nelle relazioni il soggetto inizia anche a costruire qualcosa con i suoi partner, con qualcuno potrebbe fare una famiglia, con altri seguire altri obbiettivi e avere anche una sorta di "visione di cosa aspettarsi dal futuro" mentre il poliamore incentrato sul rapporto è libertino, si punta solo al godersi il presente e basta, senza dare paletti di alcun tipo e senza pensare al futuro.

Le uniche cose che sono presenti nel poliamore a rapporto sono tre, l'innamoramento per l'altro, l'amore che nasce dal sapere che l'altro ci fa stare bene, ci dà quello che cerchiamo e la voglia di starci insieme, ma tutto il resto viene vissuto al momento e nient'altro fino a quando questi tre punti resteranno.

 

A questo punto è necessario fermarsi e chiedersi, ma quanti partner tende a formare una persona poliamorosa? La risposta è tutti quelli di cui necessita per completarsi. Sembrerà una domanda scontata ma non lo è, si parla infatti di concetto di polisaturazione per intendere il fatto che un soggetto arrivi a dirsi "ok ora ho tutto".

Una donna ad esempio potrebbe avere un partner che le dà tutto da un punto di vista affettivo ma che lacuna in qualche componente passionale e potrebbe trovare la sua polisaturazione al secondo partner, trovando un soggetto con cui stringe un ottimo rapporto affettivo e che al tempo stesso riesce a soddisfare le lacune sessuali del rapporto iniziale.

Ho fatto questo esempio perché a questa donna non basta una scopata, non le darebbe nulla, ha bisogno di amare un altro uomo da cui prendersi quel sesso, di una connessione mentale che le faccia esplodere quel desiderio sessuale e lo renda appagante.

La situazione è talmente relativa che è quasi impossibile prevedere le dinamiche poliamorose di un soggetto se non si indagano, ogni persona ha le sue carenze, i suoi bisogni che il rapporto iniziale non appaga più.

Quando una persona parla di poliamore come prima cosa è necessario chiedersi come lo sta vivendo, se ci sono rapporti o relazioni d'amore in gioco.

La seconda cosa da chiedersi è la motivazione per cui si sta inseguendo questo tipo di vita, le risposto sono prevalentemente due:

- poliamore quantitativo, il soggetto anche se con un partner è appagato va alla ricerca di altri partner da cui avere di più e così "gode maggiormente". Alla base di questo concetto c'è il fatto che per quanto si possa essere innamorati di qualcuno per qualcosa, trovandolo in altri si è innamorati e attratti lo stesso. La persona non vuole accontentarsi di una solo fonte di amore e relativo piacere, non vuole fare come nelle interazioni monogame dove si rinuncia a ciò che piace solo perché lo si ha da una persona;

- poliamore qualitativo, il soggetto instaura rapporti differenti perché trova in ogni partner qualcosa che desidera e che gli altri non possono dargli, questa è la forma di poliamore più funzionale specialmente per quei soggetti che hanno numerosi bisogni, desiderei e aspettative verso l'esterno rendendo improbabile trovare una singola persona che possa soddisfare ogni cosa. Qui la logica è simile alla precedente con la differenza che qui essere monogami vorrebbe dire non rinunciare a piacere aggiuntivo ma avere proprio dei bisogni o desideri scoperti.

La terza domanda è capire cosa porta il soggetto a saturare e dire a se stesso che ha raggiunto ciò che voleva.

 

Una domanda che potrebbe venire spontanea nel lettore adesso è questa "ma se il soggetto avesse trovato un partner che lo appagasse in tutto sarebbe stato lo stesso poliamoroso?" la risposta è ovviamente no.

Questo spiegherebbe perché alcuni soggetti inizino a tradire il partner dopo un anno ad esempio, perché fino a quel momento avevano tutto o credevano di avere tutto.

Questo cosa significa esattamente? Che ci sono alcuni soggetti che potenzialmente possono trovare tutto in un partner ma è raro e sopratutto utopistico che questo duri per sempre in tutti i casi, ma che ci sono soggetti che per come sono fatti non potranno avere mai tutto da un partner, nemmeno all'inizio proprio per la natura dei loro bisogni. 

Fino ad ora abbiamo analizzato il poliamore dal punto di vista di chi lo ricerca, guardiamo ora la dinamica di condivisione fra i partner e di quanto i vari partner si conoscano o sappiano qualcosa dell'altro, dire a qualcuno che si è poliamorosi non implica necessariamente che si racconti di quella vita, che la si condivida, alcuni potrebbero perfino scegliere di frequentarsi, altri solo di raccontare cosa si fa con altre persone ma alcuni vogliono invece tenere quell'avventura, quel rapporto solo per sé, limitandosi a dire che hanno altri partner ma nient'altro.

A questo punto abbiamo tutti i dati per comprendere qualsiasi dinamica poliamorosa, nella sua sfumatura, capire perché un soggetto fa quella scelta, cosa lo muove, cosa lo spinge.

Ad esempio una persona potrebbe fare un rapporto poliamoroso misto dove da uno o più partner prende tutto ciò che vuole nell'amore e da altri rapporti invece prendersi solo il piacere del sesso, un altro potrebbe fare una relazione poliamorosa dove prende gran parte dell'amore e dove costruire il progetto di vita e da un rapporto d'amore prendere tutte quelle cose che gli mancano nella relazione principale.

Da queste tre variabili si scopre che esistono un'infinità di sfumature di dinamiche poliamorose che vanno analizzate per essere comprese, analizzate sulla base di queste tre variabili per comprendere cosa una persona stia facendo, perché stia facendo così.

 

A questo punto è necessario però chiedersi una cosa "i rapporti o le relazioni basate sul solo sesso rientrano nelle dinamiche poliamorose?" 

La risposta è no, o meglio possono essere una cosa in più che si ricerca ma non rientrano nel poliamore a livello concettuale.

Per comprendere questo punto è necessario distinguere l'amore dall'innamoramento e capire che esistono quattro modi di interagire sessualmente con altre persone:

- interazione monogama, la più semplice e diffusa ci si innamora di qualcuno, lo si inizia ad amare e frequentare e si sta lontani da qualsiasi altra persona;

- interazione poligama, ci si innamora e si ama più persone, senza porsi limiti;

- interazione sessuale occasionale, ci si limita a fare sesso con una persona ritenuta attraente sessualmente e che non si conosce e con la quale non si attua nessuna interazione conoscitiva, il caso in cui si va con una prostituta, si fa sesso con una sconosciuta/o incontra/o in discoteca, ci si limita a fare sesso sulla base dell'attrazione superficiale e nient'altro;

- interazione sessuale prolungata, la più rara perché solitamente rimanere in contatto con una persona porta a frequentarsi e conosci, facendo scattare dinamiche di amore, se inizia a piacere qualcosa dell'altro e quindi nel momento in cui ci si conosce anche un po' non è più da considerarsi una sola interazione sessuale. Qui è il caso famoso della scopamicizia o amici di letto, un termine usato da quelle persone che faticano a parlare in termini d'amore per i vincoli che associano a questo concetto.

 

Un'interazione sessuale occasionale o prolungata mira a soddisfare solo il piacere fisico, punta solo all'innamoramento e nient'altro, nasce proprio in quei contesti dove una persona a livello di amore ha già tutto o non cerca nulla e insegue solo il piacere fisico, per questo nel poliamore misto il soggetto potrebbe andare anche alla ricerca di interazioni sessuali e basta, perché fra tutto quello che ha già potrebbe volere per di più solo del piacere sessuale.

 

Il poliamore clandestino

Questo è il termine con cui si definisce il poliamore nascosto, l'uomo che si fa l'amante ma ama ancora la moglie, sono quelle persone che mentono riguardo al fatto di avere un amore esclusivo e richiedono a volte perfino esclusività. Un esempio lampante di poliamore clandestino è quello in cui l'uomo si crea due famiglie in due città differenti (dove si sposta ad esempio per lavoro) e ama ognuna di quelle due donne con relativi figli (se ci sono) anche se queste sono all'oscuro dell'altra situazione e credono di avere una relazione esclusiva.

 

Il mono-poli

Il poliamore non necessariamente implica che gli altri partner siano a loro volta dentro una dinamica di poliamore, ma potrebbe accadere che un partner scelga la strada del poliamore mentre l'altro sia monogamo accettando questa situazione creando una situazione che si potrebbe definire come "mono-poli" e che è notevolmente differente dal poliamore clandestino.

 

Il meta-amore

Quando il partner è informato del poliamore ed entra in contanto con i partner del proprio partner si entra nella dinamica definita metamore, cioè il soggetto accetta ed è conscio che il proprio partener interagirà e verrà soddisfatto sotto il profilo amoroso anche da queste persone.

La presenza del metamore, cioè entrare in contatto con l'altro è l'indicatore migliore per capire se realmente si è in grado di gestire questa situazione e si trova piacevole questa dinamica poliamorosa, aver compreso e accettato pienamente questo stile di vita senza conflitti interni.

Lo scenario migliore è quello di percepire il metamore in modo positivo spaziando fra affetto e utilitarismo dove il pensiero si potrebbe descrivere in questo modo "sono contento che la persona che amo possa trovare ulteriore piacere e ciò che non posso dargli con altre persone, così come sono contento che in questo modo l'altro possa dargli specialmente quello che a me non andava di fare o comunque avere più tempo per me e per dedicarmi ad altro". Cioè c'è un soggetto che dal poliamore vede solo guadagni per sé e per il partner.

Lo scenario peggiore è quello in cui il soggetto percepisce questo metamore come una condanna, in realtà l'ha fatto solo per non perdere l'altro ma vive costantemente con emozioni negative causate da gelosia, possessività, confronto etc..non è minimamente interessato all'affetto e la soddisfazione del partner, lo vorrebbe solo per sé e basta senza alcun intruso. 

Fra questi due scenari estremi ci sono un'infinità di sfumature differenti, ogni caso è storia a sé.

 

 

 

Le difficoltà principali nel poliamor

Come si può dedurre da sé, il poliamore ha numerose difficoltà, qui le più frequenti:

- gelosia, la persona ha paure abbandoniche e potrebbe far fatica a capire e accettare il poliamore dato che l'altro sarebbe una continua fonte di pensieri come "e se piace più di me?" "e se mi sostituisce e si rende conto che io non servo ma basta l'altro?"

- possessività, il soggetto ha desideri di dominio e fatica ad accettare l'idea che altre persone possano possedere qualcosa che è suo;

- orgoglio, la persona percepisce questa dinamica poliamorosa dell'altro come qualcosa che lo fa sentire inferiore finendo per entrare in competizione con gli altri;

- sentimentalismo da unicità, il soggetto potrebbe trarre emozioni intense dall'idea di essere l'unico o indispensabile cosa che verrebbe meno con il poliamore.

 

Il discorso che segue si baserà sul concetto di gelosia potenziale, perché se un soggetto non è minimamente geloso il problema non si presenterebbe a priori.

La presenza della gelosia ci suggerisce che il soggetto abbia problematiche di abbandono che potrebbero spingerlo ad accettare il poliamore solo per non perdere l'altro. Ma questo problema continuerà a ripresentarsi proprio perché continuerà ad andare in paranoia quando il partner sarà lontano perché percepirà come di averlo perso. Anche perché il meta-amore viene anche percepito come colui che potrà rubarci il partner.

Per aprirsi al poliamore senza avere problemi è necessario che queste caratteristiche di personalità vengano risolte e si riesca a capire cos'è l'amore, cosa è l'innamoramento e quanto possa essere funzionale in alcuni casi ricercare questa dinamica poliamorosa.

Riuscire a gestire un rapporto di poliamore in modo funzionale ci suggerisce personalità superiori alla media in quanto vuol dire che sono riuscite a gestire o eliminare gelosia, possessività, sentimentalismi vari e orgoglio. Virtualmente parlando un soggetto che potrebbe avviare un rapporto poliamoroso e poi per diversi motivi sceglie la monogamia (perché è ciò che desidera) finirà per essere un ottimo partner proprio perché non ha quei problemi che inquinano anche i rapporti monogami.

 

Poliamore e policola

Quando una persona inizia una serie di relazioni, ciò ne implicherà una gerarchia, che sia voluta o meno il soggetto organizzerà le sue relazioni e rapporti in base alla priorità, a ciò che è più importante, che tipo di vincoli sono stati stabiliti in alcune relazione, creando strutture concettualmente simili a quella di una molecola, dove ci saranno legami più stretti e intensi di altri, alcune persone verranno prima di altre, alcuni prenderanno più tempo e risorse di altri.

Come si definiscono le persone fra loro nella gerarchia (policola) che si va a costruire?

Esistono due tipologie prevalentemente:

- primario, secondario, terzario, etc.. basato o su una questione temporale o di quantificazione del desiderio e dell'importanza del rapporto. Questo è frutto di una consapevolezza e di trasparenza sia con se stessi, sia con i partner in cui si stabilisce chi viene prima e dopo in base a quanto si può condividere, quanto si ama l'altro, quanti progetti insieme e impegni sono stati presi. Si costruiranno relazioni chiare in base alla priorità dei partner, facendo loro comprendere che hanno importanza e priorità diverse mettendo in evedenza il fatto che il loro rapporto sarà influenzato dalle scelte prese con il partner prioritario nella scala. L'esempio classico lo troviamo in una donna che con un uomo ci fa una casa, una famiglia e dei figli, con un uomo ci fa solo viaggi e avventure e con un uomo si prende la soddsifazione sessuale che non trova altrove. Viene da sé che questi rapporti avranno tempi e priorità differenti, cose che comunque vanno discusse nella definizione della relazione. Per alcune persone potrebbe essere un problema essere secondari/terziari, etc.. a causa delle loro vulnerabilità di personalità, cosa che può essere accentuata se loro per primi mancano di un rapporto primario ma hanno instaurato solo rapporti dove secondari;

- egualitario, qui c'è uno sforzo attivo di combattere la realtà descritta nel punto precedente. Il soggetto si sforza di dare risorse uguali e tempistiche uguali a tutti quanti ma ciò è possibile solo quando si hanno solo rapporti, nelle relazioni viene da sé che queste per una serie di impegni e progetti comuni finiranno per prendere più tempo e priorità. C'è l'illusione di fondo che si possano avere interazioni uguali ma la realtà è che ogni rapporto sarà per forza di cosa diverso dall'altro e che se confrontanto sarà considerato con un valore differente e di conseguenza con priorità e voglie differenti.

  

 

Poliamore e scopamicizia

Come già accennato nel corso dell'articolo le persone, per una questione culturale ed educativa, finiscono per associare al concetto di amore vincoli e impegni, non riescono a capire che esistono relazioni d'amore e rapporti d'amore, quindi per esprimere il concetto di "rapporto d'amore" usano il termine scopamicizia. Queste persone di fatto, se hanno più amici di letto, stanno vivendo una dinamica poliamorosa anche se non se ne rendono conto, avendo una repulsione per l'impegno che associano al concetto d'amore non riescono ad usare liberamente questo concetto.

 

 

L'evoluzione del poliamore

La dinamica poliamorosa tende a cambiare nel tempo, alcune interazioni potrebbero finire, altre nascere, il soggetto potrebbe non avere più desiderio o bisogno di qualcosa e quindi chiudere con un partner avenere nuove voglie e cercare un altro partner che le soddisfi. Ma ci sono anche evoluzioni in termini di rapporto, ad esempio una persona ad un certo punto in un suo rapporto d'amore potrebbe rendersi conto di volvere di più, fare progetti, prendere impegni e di conseguenza fare cambiamenti. Il poliamore non va inteso come una cosa statica, a volte può rimanerlo ma a volte può mutare nel tempo.

 

Poliamore e scambismo

Lo scambismo è uno dei modi in cui una coppia condivide insieme la sessualità con altre persone, facendosi amiche delle coppie con cui mischiare l'amore, l'amicizia e la condivisione. Probabilmente è il metodo più efficace e anche più diffuso per avere tutto condiviso e nel modo più facile possibile.
In quanto se i rispettivi partner si innamorano e amano il partner dell'altro tutto diventa completo, in uno stesso momento il proprio partner va con l'altro e si condivide tutto con un appagamento totale.

Lo scambismo può essere vissuto anche solo con interazione sessuale, senza consocenza. Si parlerà quindi di scambismo poliamoroso quando una coppia di fatto si unisce ad un'altra, si frequentano  a cadenze variabili per vedere se ci si innamora e si stabilisce un rapporto d'amore fra i vari patner delle rispettive coppie così che insieme ci si possa incontrare, condividere e amarsi in amicizia fra coppie. Tutto questo sempre nell'ottica che ogni dinamica poliamorosa avrà le sue sfumature, i suoi perché, etc...

Mentre si parlerà di scambismo sessuale quando l'unico obiettivo è condividere uno sfogo sessuale nella coppia in un modo facile.

ultima modifica il: 17-02-2021 - 15:49:36
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