BOZZA
ostracismo, ostracismo spontaneo e ostracismo programmato.
Devianza e ostracismo.
In ogni gruppo c'è una tendenza, quasi matematica, ad allontare i soggetti che sono deviante dalla maggioranza, che sono antipatici alla maggioranza.
L'ostracismo era un mezzo per incentivare le persone a comportarsi in un certo modo in quanto era programmato che ogni anno il soggetto più "deviato" e pericoloso fosse allontanato.
L'ostracismo è un mezzo per spingere ancora di più le persone ad un comportamento prosociale, simpatico e non deviante.
esilio, colui che è andato via dalla propria terra. C'è chi va in esilio per scelta, perché fugge o per una condanna anche se quest'ultima non esiste più.
stigma, oggi non esiste più uno stigma, nessuno è marchiato. Si confonde stigma e reputazione negativa, al soggetto è sufficiente cambiare posto per rinizire da capo senza che si porti dietro nulla della vita passata. Immaginate uno schiavo marchiato a fuoco sulla faccia, tutti potevano riconoscere che era uno schiavo e ovunque andasse non se ne sarebbe mai liberato.
[aggiungere ostracismo e bando
interdizione, quando arriva da uno specifico gruppo]
la stigmatizzazione riguarda il fenomeno del giudizio a carico dei gruppi, ovvero quando un gruppo di persone ti giudica negativamente si parla del fenomeno dello stigma e dell'essere stigmatizzati.
La stigmatizzazione si basa per lo più su tre tipologie di disapprovazione:
- disapprovazione classica, c'è un gruppo di persone che giudica qualcosa come sbagliato e applica tale giudizio ad una persona
- disapprovazione di anormalità, il gruppo giudica un'altra persona come diversa e anormale, cioè che non segue le norme comuni;
- disapprovazione da devianza,
è quando un gruppo di persone giudica uno come "anormarle" e nei casi più estremi "deviante" ovvero anormale e anche sbagliato (tipo pedofilo) mentre nel primo caso lo definirebbero "strano"
quindi la paura della stigmatizzazione è tipo "oddio e se per come mi comporto gli altri mi vedono anormale e mi bollano come uno da tenere lontano"?
la stigmatizzazione e la probabilità di venire abietti
è quando un gruppo di persone giudica uno come "anormarle" e nei casi più estremi "deviante" ovvero anormale e anche sbagliato (tipo pedofilo) mentre nel primo caso lo definirebbero "strano"
quindi la paura della stigmatizzazione è tipo "oddio e se per come mi comporto gli altri mi vedono anormale e mi bollano come uno da tenere lontano"?
se Caio
ti echitta
come negativo
non è detto
che ti allontana
o che il gruppo ti allontana
la stigmatizzazione evidenzia
quel fenomeno più articolato dove il gruppo dove tenti di entrare o sei entrata ad un determinato punto
si polarizza e dove la maggior parte delle persoen che lo compongono non ti desiderano più e quindi creano questa dinamica in cui ti respingono
ti trattano male
in definitva ti cacciano
Il giudizio negativo da parte di persone del gruppo non implica la stigmatizzazione