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- Ostilità -
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Cos'è l'ostilità?

Con questo concetto si definisce genericamente un comportamento osservabile dall'esterno, in cui il soggetto agisce con fare rabbioso.

Quando osserviamo qualcuno non possiamo sapere le motivazioni interne che spingono, con il concetto di ostilità si definisce qualcuno che manifesta una generica rabbia ma di cui non si conoscono esattamente le cause.

Si legga intolleranza.

Ostilità per pregiudizio

"Stavo pensando che il mio problema è l'essere ostile. Quando ho a che fare con gli altri sono prevenuto ed ostile, parto dal presupposto che debba venire attaccato, sento che verrei attaccato e quindi sono ostile. È un vero e proprio blocco mentale, io non riesco proprio ad avere a che fare con gli altri perché percepisco tutti come nemici, sono tutti nemici e io devo difendermi e/o fuggire. Qualsiasi pretesto è buono per attaccarmi, io percepisco un senso di violenza ed aggressività che prorompe (o potrebbe prorompere) da qualunque manifestazione. Quando ho a che fare con una persona non so chi mi trovo davanti e viceversa, quindi ogni mio gesto viene analizzato da questa persona, io sono sotto esame, qualsiasi cosa io faccia o non faccia viene valutata, giudicata. Anche se non esprime il proprio parere comunque se ne è fatto uno, anche se non lo esprime verbalmente comunque lo si percepisce psichicamente. Quindi io sono costantemente giudicato, criticato, condannato, a livello mentale. Non lo esprime verbalmente ma lo esprime, con l’atteggiamento, con lo sguardo, con il tono della voce. Quindi il senso di avversione è reale e viene percepito, c’è veramente un senso di ostilità nei miei confronti. Questa violenza ed aggressività sono reali, tutto viene soffocato dietro alla facciata del vivere civilmente, ma dietro alla facciata perbenistica ci sono la violenza e l’aggressività represse."

 

ultima modifica il: 13-06-2019 - 20:31:16
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