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Come si sviluppa una componente di personalità che spinge all'essere tirchi? La risposta è nell'educazione, il soggetto viene cresciuto con punizioni e credenze inculcate tese a sviluppare una morale che lo fa sentire sbagliato e in colpa se compie determinate spese o se non accumula almeno uno specifico quantitativo di denaro. Sono persone che potrebbero percepire questa morale come un obbligo e non un dovere in quanto consciamente desiderano spendere quei soldi per ciò che desiderano, usare un denaro come un mezzo ma vengono inibiti da questa morale che non "sposano" e non condividono consciamente.

Il tirchio che percepisce questa morale come un dovere e quindi ci crede finirà con l'asseconarla e vederla come una cosa giusta, una persona che perde di vista il concetto di denaro come mezzo finendo per credere che sia giusto assecondare una morale rigida che lo spinge a specifiche forme di divieto o specifiche forme di accumulo.

La soluzione migliore è quella di vedere il denaro come un mezzo e saperlo gestire consciamente senza la necessità di morale, dove il soggetto tramite calcoli (e non morali inaccurate) lascia una quota di soldi da parte per le evenienze, imprevisti e investimenti che serviranno nel futuro e spende il rimanente per il proprio benessere e la felicità.

Questo ci fa capire che un tirchio lo si riconosce immediatamente con una semplice domanda "quale piano e quale programma di gestione stai usando per i tuoi risparmi? Che quota stai mettendo da parte e perché?" un tirchio risponderà in modo vago con risposte come "perché può sempre servire" o "perché è giusto farlo" lasciando intendere che lo fa per morale e non perché abbia consciamente definito un piano accurato.

Un'altra domanda che evidenzia la tirchieria è "ti capita mai di sentirti in colpa quando stai per fare un acquisto che ti serve o desideri?" se la risposta è si allora si tratta di tichieria, una persona consapevole non si sentirebbe mai in colpa in quanto farebbe una spesa coerente con il proprio piano di gestione del denaro e tesa a generare soddisfazione.

La tirchieria non va confusa con altre componenti inibitorie come la paura di fare un'acquisto inutile e quindi la paura di fare errori, la paura di spendere soldi che potevano essere spesi in altro modo, la paura del giudizio per aver speso, etc.. la tirchieria esiste in quanto il soggetto viene inibito dal senso di colpa morale e nient'altro, negli altri casi si parla solo di specifica inibizione che ha avuto un effetto simile.

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