il risparmio segue una logica fallace dove il soggetto viene spinto da avarizia o tirchieria a spendere il meno possibile e di conseguenza perdere di vista il fatto che i soldi sono un mezzo per comprare qualcosa che serve, per soddisfarsi e appagarsi, spendere il meno possibile vuol dire in alcuni casi o comprare prodotti che danneggiano (cibi di bassa qualità ad esempio) e poi spendere altri soldi per recuperare il danno fatto oppure comprare qualcosa che si romperà subito o nell'immediato è inutilizzabile in quanto insufficiente per ciò che si desiderava fare o ottenere.
è relativamente facile smascherare un risparmiatore basta infatti chiedergli che strumenti ha usato o che percorso ha fatto per stabilire quell'acquisto per rendersi conto che ha preso il prodotto più economico o fra i più economici senza analizzare se questo prodotto è sufficiente, se può durare, etc..