Home
Psicologia
Raziologia
Puzzle della Comunicazione
Diario
Test
Info & Contatti
 
- Ruolo -
togli aiuti

Cos'è il ruolo?

Triade "ruolo, funzione, comportamento/azione" collegare con funzione.

Le categorie sviluppare in base alla funzione, questi termini sono stati coniati per figure comuni e frequenti come il medico, l'operaio.

Esempio la persona si aspetta che il medico si comporti in un determinato modo, che l'amico faccia alcune cose, che il professore un altro.

Il ruolo esiste in quanto il soggetto lo possiede nella sua mente o per esperienza o per educazione, se non ci fossero queste credenze non esisterebbe alcun fenomeno a riguardo.

Il ruolo si potrebbe considerare come un metodo euristico che le persone usano per gestire una realtà complessa verso la quale invece di stare a conoscere ogni persona o vivere nell'ignoto fino a quando non conoscono qualcuno, si appoggiano a queste credenze di ruolo con le quali possono conoscere e sapere in anticipo cosa succederà o come orientarsi verso queste figure.

L'AB scarta completamente questo fenomeno ritenendolo inefficace, ogni persona è storia a sé, diverso è invece il discorso della burocraizia dove conoscendo le leggi di un determinato settore si può fare riferimetno a queste per attendersi come una persona inserita in quel contesto e obbligata a seguire tali leggi potrebbe comportarsi.

Basarsi su modelli esperienzali o educativi di ruolo diventa un ostacolo a capire una realtà più complessa, fatta di persone uniche che se non sono obbligate per leggi specifiche a seguire determinati comportamenti potrebbero comportarsi nei modi più disparati (alcune lo fanno nonostante le leggi).

 

 

 

Si parla di attesa in quanto il soggetto prevede quello che sarà il possibile comportamento di una persona che ricopre tale ruole e sa sia cosa attendersi in termini probabilistici o rimanere in attesa di quello che pensa che succederà.

L'effetto sorpresa nasce o quando questo soggetto nonostante ricopra un dato ruolo produce un comportamento che non era atteso o che fa persino qualcosa che in teoria in quel ruolo non si può/deve fare.

Pensate al poliziotto che vende droga, nel vederlo probabilmente proverete un intenso senso di sorpresa se avevate una visione del poliziotto con il ruolo positivo.

Immaginate invece un agente specializzato che smaschera i poliziotti corrotti, probabilmente non proverà alcuna sorpresa nel vedere una scena del genere perché conosce quel ruolo probabilmente da un punto di vista più reale e analitico o si è reso conto che a parte alcuni comportamenti imposti per legge non c'è nessun ruolo ma ci sono solo persone.

L'AB elimina il concetto di ruolo sociale ma conserva quello di status sociale.

da rivedere

 

Questo ci suggerisce come la visione dei ruoli mediamente parlando sia qualcosa di abbozzato, qualcosa di marginale che aiuta il soggetto nelle interazioni in quanto se prevedi i possibili comportamenti si è più propensi all'azione perché si hanno meno insicurezze o meno dubbi, ma sopratutto se si ha uno specifico obbiettivo in mente conoscere ruoli anche in modo abbozzato aiuta il soggetto a capire a chi rivolgersi per poter portare avanti il proprio obbiettivo.

Esempi di ruolo sono professore, atleta, lavoratore, straniero, etc.. ma anche quelli di orgine ereditaria come nero o bianco.

Quindi l'attribuzione di un ruolo nasce in due modi:

- innanzitutto è necessario che il soggetto abbia sviluppato delle credenze riguardo a quel ruolo e nella sua mente ne abbia chiara l'esistenza;

- in secondo luogo si va ad analizzare lo status, ovvero a tale ruolo sono state associate delle caratteristiche di riconoscimento e quindi base allo status (che può essere ereditario o acquisito) un soggetto deduce che se c'è quello status allora c'è quel ruolo (da qui ne deriva anche la fallacia del pensare che una persona in camice sia un medico e ricopra tale ruolo).

Questo ci fa capire perché per alcune persone la persona straniero significhi solo "persona che viene da un paese extracomunicatorio" mentre per altri soggetti abbia un significato più profondo proprio perché associano allo straniero un ruolo come ad esempio colui che ruba il lavoro, colui che degrada la società, etc.. (come vedremo più avanti il concetto di ruolo è usato per lo più da persone euristiche che tendono a cadere in fallacie continue).

Si parla di status prioritario (o master status) quando un soggetto associa ad un ruolo anche una scala di valori e quindi giudica alcuni status e conseguenti ruolo migliori o superiori ad altri.

 

Quali sono gli elementi che portano a produrre un determinato ruolo?

- credenze generali ottenute in vario modo;

- preconcetti.

Questo ci fa capire non solo quanto a volte l'attesa verso un determinato ruolo sia abbozzata ma possa anche essere distorta, basata su cose per sentito dire, inculcate o basata anche sulla stessa percezione di un soggetto che ha osservato un soggetto ricoprire una tale posizione e poi ha dedotto e generalizzato degli elementi che a sua volta userà per l'appunto per simulare e prevedere il comportamento di quel soggetto.

 

La consapevolezza dell'inaccuratezza dei ruoli porta un soggetto saggio a considerare le persone su elementi più accurati e generali per prevederne il comportamento, come la consocenza della personalità, delle abilità, etc.. Da qui ci sono gli elementi per definire quella che si potrebbe definire come "la fallacia del ruolo" nel quale il soggetto usa queste credenze per fare delle simulazioni e delle previsione che saranno errate in quanto la realtà è complessa e ogni persona è relativa e quanto più il ruolo che si ha in mente è abbozzatto, generalistico e basato su precencetti quanto più le previsioni avranno validità nulla.

APPUNTI:

status prioritario, status 

ultima modifica il: 05-12-2017 - 22:10:03
Sito Realizzato da Palombizio Valerio Giuseppe