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Cos'è una società?

Si legga organizzazione

DA RIVEDERE

Una società è un gruppo di persone che sono in rapporto fra loro per interessi comuni, che possono essere minimi o massimi. 

Il massimo lo si trova nel partito, dove queste persone hanno una motivazione in quanto desiderano raggiungere un obbiettivo comune.

Un cittadino del nord di cui non conosciamo l'esistenza è comunque collegato con noi in quanto anche lui ad esempio paga le tasse come noi e sotto questo punto di vista possiamo essere visti come una società.

Il punto di vista determina la società, è un concetto utile a chi studia gruppi di persone ma desidera comunque sottolineare il fatto che abbiano determinate cose in comune. Più la società è ampia più è possibile che queste persone nonostante siano collegate comunque possano non avere lo stessa sistema morale e finire perfino ad indignarsi l'uno per l'altro se fossero a stretto contatto.

Si parla quindi di partito proprio per evidenziare una tipologia di società dove questo non accade talmente sono vicine le persone da un punto di vista dell'obbiettivo che intendono raggiungere.

Qualsiasi società si prende in esame si osserveranno differenze fra le persone che la compongo e da un punto di vista analitico può essere utile considerare queste differenze in modo più semplificato raggruppandoli per strati, specialmente se si tentano di capire dinamiche su vasta scala, si tenta di capire perché alcune persone abbiano a disposizione più risorse e riescano ad esercitare un potere maggiore.

Qui entra in gioco il concetto sociologico di stratificazione.

Da un punto di vista esistenziale ogni persona è caso a sé ma da un punto di vista sociologico diviene inevitabile vedere questi strati per capire dinamiche su larga scala che altrimenti sarebbero inconoscibili. Pensate ad fenomeno in cui migliaia di operai protestano per qualcosa, tecnicamente andrebbero interrogati uno ad uno per capire in modo più profondo possibile ma non sarebbe possibile ed è per questo che la sociologia ha sviluppato strumenti che necessariamente semplificano perché non possono gestire la situazione come si può fare ad esempio in terapia dove si analizzano un numero ristretto di persone (paziente e chi ha intorno anche se indirettamente).

Concetti come partito e status sono da vedere come delle semplificazioni necessarie.

Qui la sociologia ha tentato di dare delle risposte, vediamo quali sono ma

 

Prima di poter parlare di strati è necessario conoscere meglio due concetti:

- status, lo status è il frutto del sistema morale che si è sviluppato in un gruppo di persone, cioè la stessa normalità, gli stessi valori e le stesse credenze che sono più o meno considivise portano il soggetto a pensare che determinate caratteristiche indichino una determinata persona, una sorta di stereotipo ma non necessariamente così semplificato, ad esempio il medico, il professore, il banchiere. Le persone vegono categorizzate in base a ciò che svolgono, ciò che possiedono e altre caratteristiche più evidenti;

- partito, come già detto descrive un gruppo coeso e vicino da un punto di vista morale che si muove per raggiungere un obbiettivo comune.

 

La teoria sociologica considerata come maggiormente valida attualmente è quella di Weber che dice che questi strati vengono determinate da diverse variabili quali:

- status;

- ricchezza;

- partito.

Cioè che con queste variabili è possibile spiegare il perché la società si sia stratificata in un determinato modo.

Qual è la considerazione dell'AB? Nessuna per quanto riguarda la spiegazione alla stratificazione. L'AB non ha strumenti sociologici e non può far altro che considerare questa come una tesi che può essere sia valida o no, in ogni casi ricoda che la personalità ha un gioco fondamentale per determinare quello che sarà poi un giorno la persona ma qui si parla di gruppi di persone e non si singoli.

L'AB considera inefficace questa tesi quando invece viene applicata nel tentativo di spiegare perché accadono determinati fenomeni, , il concetto stesso di classe che viene usato da questo sociologi nella società attuale nel suo essere semplificato ha perso di ogni efficacia, poteva avere un senso quando la società era meno complessa ma oggi siamo arrivati ad un punto in cui ci sono un'infinità di status sociale, ci sono diverse tipologie di potere (si pensi al poter di uno youtuber), c'è un sistema di comunicazione, di risorse finanziare, di idee che non è più semplificabile.

Non è un caso che oggi si parli di ceto e non più di classe. Quando c'è un problema e una dinamica che riguarda più persone cosa conviene fare allora? Per l'AB è quello di prendere ogni fenomeno sociale come una cosa a sé ed indagarlo secondo quelle che sono le variabili più significative in quella dinamica, lasciando perdere il concetto di classe per spiegare cosa accada e perché. Cioè lasciare perdere il sistema semplificato di variabili fisse ma rendersi conto che la realtà è così complessa ora che ogni scenario è caso a sé e quindi fare uno studio e una semplifiazione specifica partendo dal fenomeno stesso preso in esame.

 

Questo cosa vuol dire?

Questo vuol dire che se concettualmente è accettabile l'dea che i problemi sociali nascano da una stratificazione stessa della società, e che è comprensibile trovare delle variabili di riferimento (ritenute più significative) con cui spiegarsi come nasca questa stratificazione non è invece valido usare questo stesso sistema come  modello teorico universale per tentare di capire le tensioni e conflitti che possono nascere da questi strati sociali, la complessità è tale che ogni caso che si analizza va capito nella sua unicità carpendo quali delle innumerevoli variabili sociali siano in gioco in quel momento, quali siano i motivi dei gruppi in gioco, cosa non accettino e perché.

 

ultima modifica il: 19-09-2016 - 11:55:39
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