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- Raccomandazione -
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BOZZA

 

lettera di raccomandazione, definisce il fenomeno dei feedback validi che fanno da curriculum ad una persona che ha già dimostrato di saper fare qualcosa e si è distinta in alcune occasioni;

complimenti, dinamica simile all'encomio ma meno estesa;

encomio, la persona trova lavoro perché viene elogiata da qualcuno, ne da quindi dei feedback positivi e reali che potranno fare la differenza in ambito di assunzione;

clientelismo, qui lo scambio è complesso perché c'è un soggetto che ricopre una figura in modo sistematico grazie alla posizione politica che ricopre e quindi c'è uno scambio fisso in cui chi offre il lavoro lo fa per aumentare e conservare il potere che già possiede. L'esempio eclatante è il politico che promette lavori ad X persone se queste lo voteranno; 

scambio, il lavoro viene concesso perché il soggetto offre qualcosa in cambio come denaro o qualsiasi cosa interessi a chi può offrire tale lavoro. 

raccomandazione, ha acquisito un'accezione negativa elencando qualsiasi forma di acquisizione del lavoro e basata su elementi non validi, quindi racchiude il lavoro acquisito per scambio, per clientelismo e per elogi (cioè roba non valida). Dire ad una persona sei un raccomandato, vuol dire che il soggetto non è stato assunto secondo i criteri di abilità o di encomio.

 

La situazione si complica perché diverse persone nella loro ignoranza vedono la raccomandazione laddove non c'è, questo perché non riescono a considerare o accettare che la realtà possa andare diversamente da quello che pensano ed è stato insegnato loro e quindi l'unica spiegazione possibile è la raccomandazione. 

Uno degli esempi più palesi lo troviamo nell'illusione del merito e la deduzione del "se non lavoro è perché gli altri sono raccomandati", qui un racconto dal web.

"Da qualche giorno sono immensamente demoralizzata, più vado avanti e mi accorgo di ciò che mi circonda più mi sento demotivata a fare tutto. dopo aver studiato intensamente per 3 anni ed essermi laureata con il massimo dei voti, vedo passare davanti a me gente che non ha fatto neanche la metà di ciò che ho fatto io, e non lo dico per presunzione ma lo dimostra obiettivamente anche il voto di laurea. e alla fine? loro lavorano e io no."

Questo è un soggetto che non si rende conto che la laurea e il relativo voto contano pochissimo per non dire nulla nella maggior parte dei contesti reali, chiunque abbia capito la logica del voto e ad esempio il paradosso del "imparo a memoria per laurearmi e dimentico tutto" o "studio senza però alcune formazione pratica per il lavoro che andrò a fare" si rende conto che questa persona non trova lavoro perché gli altri sono raccomandati ma perché è lei a non valere nulla per un datore di lavoro.

 

Si può dare del raccomandato a qualcuno solo dopo averlo analizzato e aver capito che non ha abilità per stare in quel luogo e quindi esistono solo tre spiegazioni:

- si è fatto un errore di assunzione, il soggetto in qualche modo ha ingannato o superato la fase di selezione;

- è stato assunto qualcuno senza alcuna richiesta di parametri di abilità ma solo per una questione logistica di disponibilità o altro mettendo in preventivo che questa persona andrà formata nel primo periodo;

- è stato raccomandato, cioè qualcuno lo ha infilato lì per ottenere qualche vantaggio o uno scambio.

 

Il termine raccomandato ha assunto un'altra sfumatura di significato fallace, ovvero come spiegazione al successo di qualcuno. La dinamica è simile a quella del merito per chi non lavora, il soggetto ha una visione rigida e distorta di chi secondo lui può fare successo e di chi, di cosa serve per il successo e cosa no e quindi sulla base di questa analisi decreta che se qualcuno ha avuto successo è stato solo per raccomandazione o spinta.

Questo delirio viene alimentato da ulteriori errori deduttivi come "vedi, lo hanno mandato in TV" o "tizio o caio che sono famosi gli hanno dato una spintarella se non ci sarebbe mai arrivati". 

Qual è l'errore? Non capire la differenza fra "successo potenziale e lento" e "successo accelerato", quando una persona ha il potenziale di successo vuol dire che ha quei requisiti ed è entrato in una dinamica per cui il successo è già preannunciato e questi eventi sono degli acceleranti che arrivano proprio perché ci sono persone lungimiranti che "fiutando il successo potenziale" ci investono per un ritorno, queste persone non è che "accelerano il successo per beneficenza", anzi loro puntano a guadagnarci e mettere le mani in tempo su un'occasione che poi ha comunque come effetto collaterale di buttare benzina sul fuoco (del successo in questo caso) e accelerare un processo che in questo caso avvantaggia comunque entrambi. 

Quindi anche qui è da tenere a mente che chi arriva al successo è perché ha le carte in tavola per farlo e può avere avuto delle spinte che hanno accelerato il processo ma che non lo hanno generato.

Un esempio eclatante lo si può vedere in quei casi di furti di account su youtube o facebook, dove la vecchia personalità viene sostituita da quella nuova decretando immediatamente il fallimento del canale o comunque un ridimensionamento rispetto al potenziale del nuovo entrato. Questo è la dimostrazione che se domani una persona qualsiasi partisse da un milioni di iscritti, finirebbe comunque nel medio lungo periodo ad avere quelli che comunque il suo potenziale avrebbe generato ed altamente probabile che chiunque ci provi finisca per ritrovarsi solo con una manciata di iscritti che erano quelli che comunque avrebbe avuto.

 

ultima modifica il: 04-10-2016 - 18:47:30
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