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- Lassismo -
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Cos'è il lassismo?

Si definisce lassismo il fenomeno in ci un soggetto non segue a pieno le regole per una serie di motivi che spaziano fra il non crederci, il non essere abbastanza motivati o il percepire le conseguenze come nulle.

Il lassista è colui che dice con leggerezza "tanto che fa" "lascia stare" "fa niente" a sé o agli altri di fronte a regole d'azione.

Il lassismo si traduce nel non fare o nel fare tutt'altro rispetto alla regola. Il lassismo produce comportamenti che sono diversi da quelli che invece le regole vorrebbero che fosse.

Per far capire un esempio di lassismo immaginate una casa dove vivono cinque persone, ognuno fa come gli pare, chi pulisce, chi no, chi rompe, chi disturba, è evidente che si scatenerà il caos all'iterno di quella casa.

Applicate questo concetto ad ogni aspetto della vita, quello con gli altri, ma anche quello per sé e capirete quanto il lassismo produca risultati negativi.

Il lassismo è tale perché in parte il soggetto possiede quella regola, l'ha ascolta, l'ha capita, la conosce ma comunque non la segue.

Il lassismo non va visto come qualcosa di continuativo, non è che un soggetto o è totalmente lassista o non lo è affatto.

Facciamo un esempio, pensiamo alla raccolta differenziata dove il soggetto nell'umido ogni tanto, per pigrizia, butta anche qualcosa che non dovrebbe starci perché tanto chi se ne frega o chi se ne accorge.

Quello è stato un momento di lassismo, ma la restante raccolta differenziata potrebbe essere stata fatta in modo giusto.

Alla base del lassismo, per quanto riguarda le regole sociali, è possibile perché non c'è un sistema certo che punisca questi soggetti e che quindi li motivi a seguirle anche se non ci credono o non ne percepiscono il danno sociale.

Da qui la necessità di distinguere il lassimo in lassismo sociale e lassismo personale.

Volendo scavare ancora di più il lassismo esiste perché non si educano le persone ad una volon etica, non si educano al prosociale, non si educano a pensare al futuro e quindi rimangono in una dimensione animalesca/distorta che gli permette di dire "ma chi se ne frega". 

Attenzione a non confondere il lassismo con la neglienza.

Il lassismo riguarda le regole, o si seguono o non si seguono, la negligenza invece riguarda gli obiettivi e il come un soggetto li raggiunge.

Immaginiamo una madre che dice al figlio "se non riordini la stanza ci saranno conseguenze negative", sarà lassista il figlio che se ne frega e non la riordina, sarà negligente il figlio che la riordina in modo sbrigativo, approsimativo, per fare il minimo indispensabile perché a lui non gliene frega nulla di riordinare la stanza, non lo sente come un obiettivo proprio.

 

 

BOZZA

Lasciare che gli altri violino la convenzione presa perché non si è abbastanza motivati a fermarli, punire, interevenire, specialmente se il danno percepito da questo "non seguire ciò che si era detto" non è percepito particolarmente impattante.

 

Alla buona, inteso che come viene viene non si interviene, anche se ci sono delle convenzioni dietro, specialmente se questo "buona" è passabile anche se non come da accordi presi.

 

 

Il lassimo nella burocrazia.

 

Ciò che comunemente si dice "alla buona".

Lasciare che le cose vadano in uno specifico modo

 

Ha a che fare con la perfezione? Potrebbe se la convenzione presa è stata stabilita in un'ottica di perfezione, questo aumenta la probabilità di una reazione rigorosa.

 

La differenza con permissivo, la permissività si riferisce al fenomeno in cui il soggetto nonostante la convenzione data, invece di limitarsi a non seguirla chiede di poterlo fare in un'ottica occasionale. Quindi comunque è il soggetto ad avere il controllo e scegliere, questo potrebbe spingere a farlo concedere in un'ottica di, un domani potrei chiedre anche io permessi e comunque di sentirsi superiore/ancora con il controllo in mano.

 

 

Permettere, generico lasciar fare (senza specificare le motivazioni);

Acconsentire, le azioni dell'altro anche se non erano come d'accordo e non seguono le norme sono comunque sentite, approvate o apprezzate

assecondare

condiscendere, farlo perché si pensa che se l'altro è soddisfatto non ci punirà, non ci lascierà, etc...

concedere, si cede per quale motivo?

Transigere

 Lassismo

approvare, si approva tutto ciò che non danneggia?

 

indulgenza

disciplina

rigore, attenersi senza attenuante e transigenza

 

 

 

 

 

disciplina e lassismo

rigore e lassismo

perfezione e lassismo?

 

 

 

convenzione, le persone dicono cosa faranno l'una per l'altro, creano una situazione di scambio e si danno delle regole di comportamento in modo tale che tutto si svolga senza attriti, senza stizza, ma come da aspettative. La convenzione è stabilita dalle parti, le persone accettano. Non sempre è facile arrivare ad una convenzione perché alcune regole non sono chiare, non sono dette, non sono conosciute o sono percepite in modo distorto;

patto, il patto a differenza della convenzione che serve per far funzionare un'interazione, portando a farla durare, viene usato per sancire la fine di una guerra, la fine di un'ostilità in modo che si spezzino catene di rancore, vendette e ritorsioni, una convenzione particolare di fine interazione;

contratto, vincoli legali e conseguenze se non viene seguito da ambo le parti, la convenzione viene sancita in modo ufficiale;

promessa, dire ciò che si farà in futuro ma senza che vi siano vincoli, se non la propria parola data e quindi essere giudicati nel caso non lo si fa, questo ci fa comprendere comunque che dire di aver accettato una convenzione o in generale dire qualcosa non significa nulla se non c'è modo di contrattualizzarla;

impegno, si parla di impegno solo se una persona mette in gioco qualcosa che può perdere nel caso non fa ciò che ha promesso, ad esempio una persona potrebbe dire "se domani non ti faccio quello che ti ho promesso, la sera ti pago la cena" anche se comunque non essendoci vincoli contrattuali, la persona potrebbe sottrarsi anche alla pena da pagare;

 

accordo, quando le persone, proprio perché seguono la convenzione accettata non hanno problematiche di interazione. A volte si può andare d'accordo senza dire o fare nulla, a volte facendo poco, a volte lavorando abbastanza, trovando un modo che vada per entrambi, non solo per una questione di compromesso ma anche di sapere cosa fare e come fare per disinnescare comportamenti, dare ciò che l'altro ricerca, etc..

disaccordo, stato in cui la convenzione così come è stata posta non funziona, o perché non è chiara ad ambo le parti o perché non viene ocmpresa o perché non viene seguita;

appalto

norme, aspettativa data alle regole sociali (implicite)

 

La domanda ora è, come reagiscono le persone quando si viene meno alle convenizioni? A prescindere da tutte le casistiche particolari?

Si può reagire grosso modo in:

- rigore, il soggetto non transige e si oppone a qualsiasi comportamento non segua le convenizioni date;

- lassismo, particolare forma di transigenza verso convenzioni non rispettate. Il lassismo ha diversi gradi che ha un'ttica di convenienza a quello in cui si transige con conseguenze negative per il sistema. Questo perché il soggetto per diversi motivi non interviene, anche se non lo accetta inizialmente comunque tende a non avere alcuna reazione.

 

L'indulgenza si riferisce in generale invece al tendere a non stizzirsi se l'altro ha violato la convenzione se questo comunque si mostra pentito e fa qualcosa di simbolico per rimediare e far comprendere che è stato in errore e ha fatto qualcosa di sbagliato.

Arrivare ad una convenzione non è facile, possono esserci fasi di compromesso, ciò che conta è che una volta che le parti stabiliscono qualcosa, scatta la dinamica di rigore o lassismo.

 

Disambiguazione

Non confondere il lassismo con negligenza, mancanza di disciplina, 

disapprovazione

ultima modifica il: 31-08-2020 - 12:14:52
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