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- Aggressività -
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Cos'è l'aggressività? Cosa si intende per persona aggressiva?

(aggressività passiva, aggressività passiva, il danno si può fare togliendo qualcosa o essere promotori del danno)

Per comprendere l'aggressività è prima necessario comprendere il concetto di aggressione, cos'è un'aggressione? L'etimologia del termine descrive il concetto di avvicinamento, un avvicinamento non inteso in modo positivo ma negativo, un avvicinamento minaccioso.

L'aggressione non sfocia necessariamente nell'assalto, il solo avvicinarsi, alzare il tono della voce e assumere un atteggiamento percepito minaccioso fanno parte del fenomeno dell'aggressione.

L'utilità di questo concetto sta nel definire il punto di vista di colui che subisce la rabbia o la prepotenza altrui. Cioè la persona parlerà in generale in termine di aggressione perché non può sapere esattamente cosa l'altro sta provando e perché ma riconosce comunque quei comportamenti tipici della persona arrabbiata (ira) e della persona prepotenza con i loro modi di fare, con quegli atteggiamenti e quell'avvinicarsi minaccioso.

Le persone faticano a comprendere il concetto di aggressione perché non sono in grado di discernere l'ira dalla prepotenza, il risentimento dal sentimento di dominio, comprendere che non c'è un'unica motivazione ad aggredire.

 

L'aggressività sarà quindi basata sul punto di vista dell'osservatore, a seconda di cosa vede aggressivo e come (A volte cadendo anche in errore) dando al tempo stesso una serie di sfumature soggettive all'aggressione che sta percendendo all'esterno, cosa ipotizza sia la causa, etc..

 

Seguirà ora un elenco di disambiguazione per fare chiarezza: 

 

- scontroso, si definisce scontrosa una persona che desidera lo scontro, perché? Probabilmente questa persona ha compreso che scontrasi con qualcuno, farlo risentire e fargli perdere la lucidità, aiuta non solo a "creare un contatto emotivo e profondo, seppur su base negativa" ma aiuta a scoprire cosa l'altro pensa, anche se il rischio è che l'altro finisca per dire solo insulti o cose "non reali" ma che feriscono l'altro. Non è un metodo certo. 

- collera, sinonimo di furia, termine nato nel momento in cui si tentava di spiegare quell'ira impulsiva su base fisica, quindi pensando che derivasse da malattie o qualcosache comunque aveva un problema specifico nella sede del corpo umano;

- stizza, si trova frequentemente nella locuzione "persona stizzita" o "essere stizziti" descrive il fenomeno in cui il soggetto si trova nell'ira parossistica e tenta in qualche modo di 

- esarcebazione, quando la persona aveva già accumulato una dose di risentimento che non aveva manifestato ma pazientato ma poi questa esce fuori tutta di un colpo;

- furioso, ira con furore, ira furiosa, il soggetto ha perso completamente di lucidità e agisce per impulso

- livore

 

l'aggressione nella sua manifestazione ultima e più eclatante è quella dell'assalto, cioè arrivare " a saltare addosso all'altro, con colpi, strette, etc.."

 

 Qual è la differenza con l'ostilità? Quando non c'è un'aggresione ma comunque ci si rende conto dei sentimenti che l'altro prova nei nostri confronti.

 

DA RIVEDERE 

 

risentimento per scacciare via l'altro

risentimento per cambiare/distruggere l'altro

 

Si definisce aggressione qualsiasi azione abbia l'obbiettivo di far soffrire il soggetto che la riceve, quindi si parlerà di comportamento aggressivo per evidenziare l'azione manifesta di quella volontà.

L'aggressività è una componente dell'ira e può manifestarsi in modo conscio o inconscio.

L'aggressività inconscia è frutto di condizionamenti, ad esempio se si conosce padre e figlio ci si accorgerà che il figlio in circostanze d'ira, specialmente se perde di lucidità, tenderà a manifestare un'aggressività simile a quella del padre.

 

Si legga rabbia.

ultima modifica il: 14-06-2018 - 15:27:01
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