Home
Psicologia
Raziologia
Puzzle della Comunicazione
Diario
Test
Info & Contatti
 
- Disputare -
togli aiuti

Cos'è la disputa? Cosa si intende per disputa?

Si parla di disputa per evidenziare un particolare tipo di discussione che avviene nel momento in cui si tenta di falsificare una credenza o una tesi che una persona ci porta, cioè un qualcosa che possegga delle dimostrazioni. 

La disputa presenta due difficoltà:

- l'errore di dimostrazione, la persona crede di avere una dimostrazione quando in realtà non ce l'ha. L'errore consiste nel fatto di pensare che le proprie regole e le proprie credenze abbiano potere dimostrativo, con pensieri come "se c'è questo allora è così...";

- la mentalità semiscientifica che non accoglie falsificazione perché concettualmente stabilisce che con una dimostrazione si abbia la verità.

 

La disputa può avvenire solo se prima si riesce a far capire al soggetto, nel caso li avesse commessi, questi due errori precedentemente descritti, in modo da poter disputare su reali dimostrazioni e avere una persona di fronte che è in grado di capire che una dimostrazione non produce verità.

 

La disputa può avere due esiti:

- il primo è di rafforzamento della ipotesi o tesi, i tentativi di falsificare l'altro sono vani quindi la tesi o l'ipotesi del soggetto discussa ne esce rafforzata;

- il secondo è di affossamento della ipotesi o tesi, in tentativi di falsificazione sono efficace e quindi è necessario rivedere rivedere l'ipotesi riuscendo a far combaciare le dimostrazioni e le falsificazione, cioè evidenziando quanto di quella ipotesi fosse errato e vada riscritto alla luce anche della falsificazione, lasciando intatta la parte valida.

 

 

Mentre è facile disputare a livello di ipotesi è più difficile farlo a livello di tesi, perché il soggetto deve riuscire a gestire un'ipotesi che contemporaneamente ha sia dimostrazioni che falsificazioni, indicando che l'ipotesi è parzialmente corretta.

 

Elenco di disambiguazione:

 

- discussione, si tratta di discussione quando una persona o più persone vertono su un solo argomento, argomento che sarà trattato in modo scientifico o semiscientifico

- dibattito, quando la discussione non è monotematica ma ha più argomenti di discussione, rendendola più complessa dove una persona contemporaneamente porta avanti la propria tesi e tenta al tempo stesso di smontare quella dell'altro, falsificarla o anche solo attaccarla eristicamente;

- dialettica, abilità nel convincere gli altri quando queste persone non sono in grado di discutere, di seguire un discorso scientifico o semiscientifico;

- perforazione cognitiva

- discussione

- ristrutturazione cognitiva

- dialettica

- dissidio, diversi punti di vista. Può evolvere in forme di dialogo differenti a seconda di come il soggetto sa discutere e comprende il metodo scientifico.

- discordia, termine generico per intendere due modi diversi di vedere le cose, fare le cose, vivere la vita, etc...

- dissapore, la persona con cui ci si rapporta è fonte o è stata fonte di emozioni negative, questo vuol dire che quella persona si tenderà ad evitarla o diminuire il tempo passato insieme;

- disputa, particolare forma di dissidio di natura scientifica in cui ci si ritrova a discutere su ipotesi che hanno sia esperimenti che dimostrano ma anche che falsificano, lo scenario è complicato e quindi non è facile nemmeno districarsi nel comprendere il significato degli esperimenti;

- contrasto, situazione in cui nella discordia ci si scopre essere esattamente all'opposto, quindi anche se non intenzionalmente una persona rema esattamente contro l'altra e quindi il soggetto percepisce che l'altro "gli fermi il vomimento e gli vada contro" ma senza che ci sia l'intenzionalità. L'esempio dei due giocatori avversari in cui ognuno mira alla porta dell'altro e nelle azioni entrano in contrasto fra loro, ma non perché l'intenzione era di contrastarsi ma perché ognuno sta andando a due porte differenti e opposte;

- opposizione, quando c'è l'intenzionalità di impedire l'azione, la scelta e il movimento di qualcuno;

- divergenza, evidenzia l'allontamento progressivo. Nel contesto del rapporto essere divergenti vuol dire che più passa il tempo più aumenta la discordia. Non è solo un sinonimo di discordia, ne evidenzia l'evoluzione temporale;

- disaccordo, sinonimo di discordia

- screzio, evidenzia il singolo episodio di stizza in cui un partner si rivolge all'altro con rabbia per qualcosa che non ha accettato;

- attrito, evidenzia il fenomeno in cui in un rapporto c'è una significativa suscettibilità da una o ambo le parti nei confronti del comportamento dell'altro, dove ci sono numerosi screzi;

- lite/litigio, quando partendo da un singolo screzio entrambi, adirati, tentano di cambiare l'altro facendo ricorso anche alla rabbia. La reazione allo screzio produce screzio nell'altro in un circolo a crescere dalla durata variabile.

 

 FINO A QUI

Dibattito?

Elenco di disambiguazione nell'articolo dialogo.

La disputa è un fenomeno che avviene continuamente in ambito esistenziale dove le persone maturano delle credenze che ritengono vere, in cui credono e potrebbero essere non valide.

Disputare vuol dire rimettere in discussione e seguire il metodo scientifico.

La disputa più complicata da fare è quando in un dato scenario ci sono sia dimostrazione favorevoli che contrarie, o che appaiono favorevoli nella dimostrazione.

Non è facile disputare con un soggetto ormai convinto e che non ha un'elasticità mentale tale da rimettersi in discussione e farlo in modo valido, ad esempio se è testardo o caparbio.

della discussione e del metodo scientifico nel momento in cui dialogando su una tesi coesistono sia elementi che la dimostrano ma anche che la falsificano.

 

La disputa in caso di presenza di dimostrazioni di vario tipo ha tre fasi:

- prima fase, fase dell'esposizione dove si mettono sul piatto della bilancia sia esperimenti che hanno confermato sia che hanno falsificato l'ipotesi originaria;

- seconda fase, fase della confutazione, si tenta di scoprire se alcuni di questi esperimenti siano errati, quindi se le falsificazioni o le dimostrazioni siano errate, in modo tale da rendersi conto se si è di fronte ad una falsa disputa;

- terza fase, fase della modifica della ipotesi, nel caso sia le dimostrazioni che le falsificazioni non siano state confutate e coesistono il problema si sposta nella formulazione dell'ipotesi, cioè l'ipotesi così come è formulata è errata o meglio parte di essa è errata. Le dimostrazioni vanno viste come il punto di partenza per comprendere quale parte dell'ipotesi vada conservata nella riformulazione, mentre le falsificazioni vanno viste come il punto di partenza per scoprire quale parte dell'ipotesi sia da eliminare, da non portarsi dietro nella successiva riformulazione scoprendo quindi i limiti dell'iniziale ipotesi. Tenendo a mente questo si andrà a riformulare l'ipotesi in modo tale che spieghi solo ciò che si è dimostrato ed esuli da quello in cui si è falsificata.

 

FINO A QUI

In ambito esistenziale la disputa è fondamentale perché si dà modo al soggetto di cambiare le sue credenze (ipotesi) attendendosi solo a ciò che si è dimostrato compatibilmente alle falsificazioni, quindi migliorando la propria visione della realtà ed eliminando quella parte di credenza distorta che è nata basandosi su quelle dimostrazioni.

Un esempio di disputa:

"Una persona vede che le persone belle trovano facilmente un partner, da qui conclude che solo i belli sono desiderati e hanno rapporti appaganti però al tempo stesso vede che anche persone non così belle riescono ad avere partner appaganti ma conclude che questa falsificazione è marginale, che non conta."

Come integrare quella falsificazione con la dimostrazione originaria? Cambiando gli errori nell'ipotesi, non è che "solo" quelli belli hanno modo di trovare partner appaganti ma ci sono anche altri modi che attualmente sfuggono, quindi la bellezza è una delle strade per attirare un partner che si desidera e non l'unica.

 

 

Mancata integrazione degli esperimenti, la gara fra dimostrazioni e falsificazioni

Uno degli errori che si commette frequentemente nelle persone che non hanno una mentalità scientifica è quella di pensare che una cosa sia o valida o non valida, o dimostrata o non dimostrata, gli esperimenti quindi è come se fossero messi a confronto fra loro e si prendesse quello più "plausibile" o si prendesse quello che ha maggiore peso fienendo per scartare gli altri.

Questo è un errore, ogni dimostrazione e falsificazione (che non contiene errori) va presa in considerazione, quando un'ipotesi ha sia dimostrazioni che falsificazioni vuol dire che è l'ipotesi ad essere formulata con errori, tocca più fenomeni e alcuni di questi li descrive in modo esatto e altri no, da qui la possibilità di coesistenza sia di dimostrazioni che ne indicano la validità sia di falsificazioni che tolgono validità all'ipotesi.

Questo fenomeno si definisce come "integrazione degli esperimenti" ed è fondamentale affinché il soggetto possa essere scettico con se stesso e disputare con gli altri senza cadere nella trappola del "prendo in considerazione solo l'esperimento che mi sembra migliore".

Una persona che non sa integrare gli esperimenti ma li scarta arbitrariamente pensando che un'esperimento sia meglio dell'altro non può disputare perché lei per prima non sa essere scettica, non sa validare e riformulare un'ipotesi.

ultima modifica il: 12-03-2019 - 10:05:18
Sito Realizzato da Palombizio Valerio Giuseppe