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- Stronzo -
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Cos'è uno stronzo? Chi è stronzo?

Questo termine nella lingua italiana è considerata una parolaccia, anche se ha preso nel corso del tempo un significato esistenziale. Inizialmente dare dello stronzo era considerato un'offesa in quanto si accostava il soggetto allo sterco, ma nel tempo questo significato è cambiato si pensi ad esempio alla frase "alla donna piace lo stronzo", questa frase ci fa capire che questo termine non è più un semplice tentativo di "svilire" qualcuno paragonandolo allo sterco ma il tentativo di comunicare specifiche caratteristiche di personalità.

Quali sono queste caratteristiche? Prima di dare una risposta è necessario inserire altri due termini, quello di individualismo e di cattiveria.

Con il concetto di individualismo si pone l'accento sul fatto che siamo individui e possiamo agire per realizzare questa individualità, andando contro chi ce lo impedisce e lottando in ogni modo per arrivarci.

Con il concetto di cattiveria invece si pone l'accento su un soggetto che ha intenzionalmente desiderio di ferire o danneggiare qualcuno, soggetto che in realtà non esiste, la cattiveria è per lo più un'illusione delle fiabe e un concetto infantile, quando si cresce ci si rende conto che ogni persona ha il suo modo di vivere, i suoi interessi e che non esistono buoni e cattivi in senso assoluto ma c'è più uno scontro, un non andare d'accordo, un'incompatibilità e una serie di fraintendimenti con delle conseguenze.

Sulla scia del "persone buone e cattive non esistono" che possiamo comprendere cosa significhi stronzo, quando una persona dà dello stronzo a qualcuno sta tentando di comunicare grossomodo questo "sono conscio del fatto che tu stai agendo nei tuoi interessi ma non posso far a meno di constatare che queste tue scelte e modo di fare mi fanno soffrire o mi danneggiano e per questo ti dico che sei stronzo".

Dare dello stronzo è più rapido di "ti disapprovo perché ciò che fai mi danneggia". 

Per rimanere in tema "alle donne (alcune) piace lo stronzo", quando si afferma questo si evidenzia come lacune donne siano attratte da uomini che siano in grado di fargli provare dolore, non tanto perché queste siano sadomasochistiche perché in un rapporto desiderano sentire, desiderano avere la giostra di emozioni di piacere e dolore, desiderano un uomo che sia in grado di tenergli testa, che non sia condiscendente, vogliono questa lotta con un uomo potenzialmente novico.

 

DA RIVEDERE

 

Qualcuno a questo punto potrebbe domandarsi, allora perché alle donne piace lo stronzo? O meglio perché si è sviluppato questo modo di dire? La risposta la troviamo nella difficoltà delle vie di mezzo.

L'opposto dello stronzo, come si comprende anche dalla definizione data fino ad ora, è quella di zerbino, altruista, condiscendente termini che hanno un'accezione negativa in quanto sono persone scarsamente interessanti perché con questo loro modo di essere non tirano fuori la loro personalità, non procurano un interesse a livello di personalità da cui possa scaturire un interessamento o un innamoramento ma diventano per l'appunto zerbini da usare per comodità.

Come può una donna spiegare questo concetto? Mancano i termini e anche se preferirebbe una via di mezzo, cioè un uomo che sia interessante che non sia né stronzo né zerbino si è finiti in questo detto comune.

Probabilmente sono gli stessi zerbini ad aver alimentato questo detto rendendosi conto comunque che fra loro e lo stronzo la donna preferiva quelli perché almeno erano interessanti.

Ciò che si fa fatica a comprendere è che la donna preferisce lo stronzo allo zerbino ma se potesse si prenderebbe una persona che non è stronza ma che è interessante e che riesce a prendere delle scelte individualistiche non zerbine e allo stesso tempo che non la facciano soffrire.

Riallacciandosi all'esempio precedente, questa via di mezzo fra zerbino e stronzo potrebbe essere descritta con lui che manda un solo messaggio a lei ogni volta dicendo "ora sto facendo questo, te lo volevo dire perché ci tengo a te, ci sentiamo dopo", la persona non sarebbe né zerbina e né stronza in questo scenario, conserverebbe il suo indivualismo, modo di fare, interesse e al tempo stesso non sfocia nell'estremo opposto.

Il giudizio di stronzo è complicato, in quanto si basa su dinamiche di rapporto uniche e soggettive quindi una persona dirà stronzo a qualcuno per come si è comportato e per le scelte individualistiche che ha fatto, la stessa scelta individualistica è complicata in quanto la persona in base a come è fa i suoi calcoli fra ciò che che desidera e ciò che pensa siano le conseguenze sociali e i suoi timori.

Questo si traduce nel fatto che sarebbe un errore attribuire il proprio giudizio di stronzo su qualcuno ad altri, così come sarebbe errato tentare di presumere cosa possa essere giudicato stronzo da qualcuno in un altro rapporto.

Si legga individualismo per approfondire le conseguenze dell'essere stronzi e del fare scelte che danneggino i rapporti in essere.

In alcuni casi l'interesse verso lo stronzo può essere visto anche in un'ottica sentimentale, cioè fino ad ora è stato descritto lo stronzo come qualcosa di meglio dello zerbino e quindi di preferibile, specialmente da parte delle donne, mentre in alcuni casi l'interesse per lo stronzo potrebbe essere dato da quelle persone che ricercano i sali e scendi emotivi, la giostra del soffro e poi sto bene, classica di quando si ha a che fare con persone così individualiste da far soffrire l'altro. In questo caso la persona potrebbe preferire lo stronzo anche alla via di mezza citata prima.

 

Attenzione a non confondere il desiderio di uno stronzo all'attrazione che nasce per gli alpha, si legga il relativo articolo per approfondire.

ultima modifica il: 14-11-2018 - 18:27:38
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