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Cosa si intende per ridicolo? Cosa vuol dire ridicolo?

Con il termine ridico si evidenzia una previsione di giudizio, si mentalizza il giudizio dell'altro deducendo se questo possa generare riso nell'altro, possa generare il fenomeno della derisione.

Il concetto di derisione esprime chiaramente il concetto di risata negativa, cioè l'altro ride perché sta pensando che siamo inferiori, sbagliati, etc..

Si legga derisione per approfondire.

 

DA CANCELLARE

 

Questo termine viene usato erroneamente come sinonimo di critica, la persona usa questo termine per indicare genericamente una critica negativa o di valore o morale.

 

Deridere, qualsiasi azione venga esercitata su qualcuno con il fine di suscitare una risata.

Ma come si fa a deridere qualcuno? La risposta è nel concetto di dominio e di superiorità, di ride di qualcuno che viene messo (o si è messo) in una situazione di inferiorità.

Pensate ad ogni cosa che vi fa ridere e scoprirete che c'è una costante, c'è qualcosa o qualcuno che è apparso, stupido, inferiore.

Il sorriso è qualcosa che indica emozioni positive, emozioni piacevoli e scatta con il piacere e il divertimento, ma il ridere, la sonora risata la troviamo solo nel sentimento di superiorità verso gli altri.

Questo spiegherebbe perché le persone soffrano quando vedono che gli altri "ridono di lui" percepisce che non è più una situazione di gioia generale, ma ci sono persone che si sentono superiore grazie a lui e lui di conseguenza si sentirà inferiore se comprenderà questa dinamica.

Quando una persona fa un attacco diretto per generare una risata si parla di schernire. "Guardate Carlo quanto è grasso, nemmeno riesce ad allacciarsi le scarpe" e le persone ridono di Carlo, della sua inferiorità.

Il sentimento del ridicolo va a potenziare l'effetto vergogna nelle persone, in quanto si sentono anche "inferiori",non solo si fa un giudizio (o lo deducono) sul loro valore ma poi la risata fa scattare anche la percezione di inferiorità e degli altri che si sentono superiori.

Le persone per comodità usano la locuzione "prendere in giro" per evidenziare il fatto che qualcuno abbia detto o fatto qualcosa che l'abbia fatti sentire ridicoli o per dire che hanno paura che qualcuno li faccia sentire così.

 Questo sentimento quindi ruota intorno al concetto di dignità e di sensibilità al giudizio, rendendolo ancora più pesante in quanto le cose in questo caso si vanno a sommare.

 

Disambiguazione:

- Comico,quando una persona dice qualcosa che fa ridere ma l'oggetto della derisione non è lei ma qualcun altro.

- Risibile, quella specifica parte di ridicolo in cui ciò che fa ridere è l'inferiorità, l'insufficienza, lo scarso valore, scarso adatamento, al punto che in italiano questo termine senza il significato di ilare è divenuto sinonimo di qualcosa di "scarso e di poco quantitativo".

- Ridicolo, ciò che fa ridere per diversi motivi ognuno ricollegabile al concetto di inferiorità e superiorità. Si ride quando una persona vedendo qualcosa o ascoltando qualcosa si sente superiore, viceversa il sentimento di "essere messi in ridicolo" o "sentirsi ridicoli" esprime il concetto di inferiorità dato dal fatto che la persona percepisce che gli altri stiano ridendo di lei, che gli altri si stiano sentendo superiori e lei invece si stia sentendo inferiore per la dinamica dello scenario.

 

Il ridicolo non necessariamento è valido, la persona potrebbe farsi un film mentale dove scambia le risate degli altri o non sa esattamente se gli altri siano ridendo o meno ma comunque lei per le deduzioni che fa si sente in ridicolo e inferiore, come se gli altri ne stiano ridendo comunque.

 

appunti:

Essere ridicoli intenzionalmente, mettersi in ridicolo per far ridere gli altri a prescindere che si sentano superiori e il soggetto non si sente inferiore.

Ridicolo soggettivo

Ridicolo statistico

 

 

ultima modifica il: 04-02-2018 - 0:56:06
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