Home
Psicologia
Raziologia
Puzzle della Comunicazione
Diario
Test
Info & Contatti
 
- Hobby -
riabilita aiuti

Cosa sono gli hobby? Cosa si intende per hobby?

Si definisce hobby quell'attività che il soggetto svolge per piacere e che è in grado di praticare senza la necessità di altre persone.

L'uso del termine inglese è necessario perché nella lingua e cultura italiana esiste solo il termine passatempo che è troppo generico e pone più l'accento sulla "perdita di tempo" non che sulla qualità dell'interazione.

Quando la persona desidera dargli una connotazione positiva le chiama passioni, a sottolineare il fatto che vive la cosa con emozioni intense ed è una cosa positiva, ma questo termine è generico e non descrive necessariamente un'attività che il soggetto pratica da solo.

Per questo è necessario usare il termine hobby, attività che si differenziano in "hobby non lavorativi" e "hobby lavorativi".

La pressione culturale sul lavoro ha creato una serie di problematiche esistenziali pensando che tutto il tempo non speso a fare soldi sia perso, da qui la famosa distinzione in ozio e negozio.

Se culturalmente il termine hobby ha un'accezione che spazia dal superfluo al negativo, è necessario superare questo condizionamento e rendersi conto che la vita inizia ad assumere di significato solo se si inizia a vivere di hobby che diano un senso al nostro tempo e, in linea ideale, a vivere di hobby lavorativi.

Questo punto è cruciale perché alcune persone potrebbero riempirsi le loro giornate esclusivamente di passatempo, finendo di fatto per far scorrere la loro esistenza e rimando al tempo stesso in un'immobilismo di crescita, il passatempo può esistere e non va demonizzato ma va visto come un'ottica di riposo fra più hobby con cui riempirsi l'esistenza, dando la priorità all'investimento in se stessi e nella propria felicità.

Il termine passatempo quindi che fine fa? Descrive genericamente il concetto di flow, qualsiasi attività piacevole a prescindere che sia un hobby o meno, che porti a qualcosa o meno.

Un soggetto che dissipa quattro ore al giorno sui social network sta passando il tempo, un soggetto che passa quattro ore al giorno a lavorare il legno sta progredendo in un'abilità, sta producendo qualcosa, sta investendo in qualcosa che non va disperso nel nulla.

Ognuna di queste due attivitá è stata un passatempo, ma ciò che è rimasto è differente.

Qui si capisce che un hobby è tale, solo e soltanto se, ha un ruolo attivo, si basa su un'abilità, si può misurare un progresso e si può osservare un'azione del soggetto.

Facciamo un esempio al limite per capire la differenza fra passatempo e hobby, prendiamo la pornografia. Numerose persone usufruiscono di pornografia come passatempo, a prescindere che durante la visione, pratichino masturbazione o meno. 

Ma la pornografia può diventare un hobby? La risposta è si, vi spiegherò perché. Immaginate che il soggetto non si limiti a guardare passivamente la pornografia ma inizi a studiarla, osserva come sono strutturati i siti, le categorie e inizia a progettare di fare un sito tutto suo, oppure guarda come funzionano i porno e inizia a scrivere delle sceneggiature o si prepara per lavorare nella pornografia.

Il soggetto potrebbe prendere tutto questo studio che fa e condividerlo con altre persone altrettanto interessate, discutendo di ciò che ha pensato, dei suoi punti di vista sul porno.

Tutta questa componente attiva fa la distinzione fra passatempo e hobby.

Traslate questo esempio in qualsiasi attività e potrete capire che una stessa cosa può essere svolta a livello di passatempo o a livello di hobby.

 

Un esempio dal web:

"E' una domanda che mi sto sempre ponendo ultimamente..
Io amo fare un sacco di cose: mi piace leggere, scrivere, uscire con gli amici, faccio un corso di canto, suono il flauto traverso quando ho tempo ed amo i telefilm e videogiochi.
Mi piace molto anche giocare di ruolo per chi conosce il genere (D&D insomma).
Ciò nonostante mi sembra sempre di non star facendo abbastanza in questa vita.. alcune mie compagne di corso fanno palestra, hanno la patente, lavorano part-time e studiano ed io mi chiedo sempre come facciano. sono pure belle ed alla moda!! ma sono degli alieni forse?
Io di certo non so cosa sia la noia, perché ci sono sempre un sacco di cose da fare ma molte volte (come oggi) mi risulta difficile anche solo alzarmi dal letto, non perché sia depressa sia chiaro ma perché mi sento stanchissima!
Per me già andare a seguire le lezioni stanca moltissimo dato che vivo ad un ora e mezza dal centro dove risiede l'Università.
A volte ne parlo con i miei amici ed il mio ragazzo e loro sostengono che io faccio già molto, che ho un sacco di passioni ed è una cosa bella, mia madre sostiene addirittura che io faccia troppo eppure io mi sento sempre indietro su tutto.
Sarà perché ho appunto 26 anni e nessuna patente, nessuna laurea tra le mani ancora e non sia proprio un esperta casalinga. (me la cavicchio ma obiettivamente non sono una cuoca o che..)
Insomma mi sembra di essere indietro sulla vita, che gli altri siano più maturi di me, più avanti.
Ovviamente questa cosa non vale per tutti, ma per alcuni sì."

 

Questo è un esempio di chi sta dando un'eccessiva importanta agli hobby non lavorativi trascurando quelli lavorativi, indicando un soggetto un'intelligenza cristallizzata sull'esistenza molto scarsa.

La vita è fatta di priorità, tutti questi hobby hanno senso se vengono integrati comunque in una stabilità economica e progettivi di vita portati avanti. 

 

l'illusione dell'hobby che non è reale

Alcuni soggetti si illudono di avere una passione (intesa come intense emozioni positive) per un'attivitá poi la iniziano e dopo poco la interrompono. Questo perché non avevano un reale interesse per quell'attivitá, era finto, illusorio. Prima di dire ho una passione per qualcosa, praticatela e vi renderete conto quasi subito se è qualcosa che vi piace realmente o invece no e va sempre piú scemando.

 

 

possibile essere felici senza hobby?"

Si ma é difficile, l'hobby per sua natura è qualcosa di stabile, vivere solo di relazioni umane  potrebbe non avere la stessa stabilità.

 

Da rivedere

 [da aggiungere il dualismo passione rilassamento, la passione indica il desiderio di essere attivi chi cerca il "relax" invece indica che desidera un piacere passivo, un passatempo/hobby che abbia come unico obbiettivo di far passare il tempo piacevolmente

passione terapia, l'illusione che il trovare passioni sia sufficiente per risolvere personalità problematiche, trovare passionir isolve la mestizia e può generare un effetto di contrasto alla depressione ma per le fragilità di personalità vanno risolte in un altro modo

collegare inclinazioni, si parla di inclinazione per definire quelle attività che anche se non sono state mai coltivate vengono percepite piacevoli dal soggetto, ruolo degli educatori è di far provare quante più attività possibili al soggetto così che questo possa trovare fin da subito le sue inclinazioni.

collegare con il flusso

test attitudinale per capire in cosa si ha già un adattamento sviluppato casualmente

vivere facendo lavori che non piacciono perché non si hanno alternative da trasformare in lavoro ]

Cos'è la passione?

Nel linguaggio comune il termine passione tende a produrre fraintendimento a causa dei diversi significati attribuiti, elenchiamoli:

- passione per intendere un modo di svolgere un'attività, le persone usano il termine passione per intendere che le attività che svolgono le fanno con piacere, in termine tecnico questo accade perché la persona ha una motivazione che si definisce intrinseca e non trae piacere solo dall'obbiettivo ma anche dal percorso; 

- passione come sinonimo di istinto, dove la persona quando avverte piacere tende a seguirlo sono persone che usano frasi come "segui la tua passione" per indicare "segui il tuo istinto, segui ciò che ti da piacere" in termine di scelta;

- passione come sinonimo generico di qualcosa che piace, "le mie passioni sono andare in montagna e giocare a calcio", le persone in questo caso usano il termine passione per elencare qualsiasi cosa dia loro piacere di qualsiasi intensità o pensano che quella cosa possa dare lo piacere. Di solito chi fa questa lista chiamando passione sia quelle cose che in realtà piacciono poco o nulla o inserendo una lista di cose che "forse potrebbero piacerle" si è probabilmente autoconvinta di ciò per non sentirsi vuota e per non apparire vuota agli occhi degli altri come se volesse convincersi e convincere gli altri con "guarda quanti interessi ho";

- passione per intendere il fenomeno del sentimentalismo, cioè le persone definiscono passione qulle intense emozioni che provano ad esempio due innamorati che nei primi periodi con frasi quali "ardo di passione per te";

- passione come sinonimo di motivazione, le persone si rendono conto di come il piacere motivi all'azione e quindi esclamano frasi "lo faccio con passione, lo faccio volentieri"  oppure "perché non ci metti più passione?" ad intendere prova a fartelo piacere.

Questi significati ci suggeriscono che il termine passione viene utilizzato per lo più per indicare il generico che descrivere qualsiasi attività umana venga fatta con piacere e con emozioni positive.

L'etimologia del termine richiama il concetto di sentimentalismo e di passività descrivendo il profilo di un soggetto che si sente vivo quando prova determinate emozioni e al tempo stesso queste passioni lo travolgono e coinvolgono in modo passivo, una persona che sogna, spera, si illude ma che in pratica fa poco o nulla.
Questo termine è il fulcro del cambiamento proposto dall'AB trasformando un termine sentimentale e passivo in un termine mentale e attivo, passando al vedere le passioni come quelle attività che in modo attivo e costante riempiono di gioia una persona che diventa l'artefice della propria felicità e del proprio percorso di crescita.

Da una parte ci sono le passioni e dall'altra ci sono altri termini usati nel linguaggio comune come sinonimo ma che per l'AB assumono un significato univoco:

- hobby/passatempo, attività non costanti, il soggetto non ha una motivazione intrinseca o una motivazione tale da praticarli con costanza o comunque da definirli consciamente come una priorità, cioè un qualcosa che ha la stessa dinamica della passione ma non sufficiente a motivare la persona costantemente;

- svago, attività che si pratica solo quando si ha voglia, sono attività secondarie mosse da specifici obbiettivi o voglie momentanee e per definizioni non sono costanti;

- intrattenimento, una non attività dove il soggetto lascia che sia l'esterno a trasmettergli emozioni positive e fargli quindi passare il tempo senza noia, l'esempio classico è quello di farsi intrattenere da un'altra persona, guardare la tv, dove il soggetto non fa nulla ma passivamente si lascia intrattenere dall'esterno.

Mettendo da parte lo svago e l'intrattenimento che sono fenomeni distanti dalla passione restano gli hobby che sono simili alle passioni e che per questo potrebbe portare una persona a confondersi. Per fare chiarezza l'AB produce un dualismo per spiegare la differenza nelle attività umane, dove da una parte ci sono attività costanti mosse da un profondo piacere e dall'altra parte ci sono invece attività tappabuchi, praticate quando il soggetto non ha altro da fare, l'hobby è secondario anche allo svago in quanto il soggetto quando sceglie di svagarsi lo fa perché in quel momento è motivato e desidera farlo. L'hobby quindi si può mettere sullo stesso livello dell'intrattenimento a seconda se il soggetto in quel momento preferisce che il tempo passi lasciandosi intrattenere passivamente o invece agendo e facendo qualcosa che comunque non gli trasmette questo "gran piacere".

Questo punto è fondamentale per capire che un hobby anche dopo anni può produrre risultati quasi nulli in termini di crescita cosa che invece è diametralmente opposta nella passione in cui un soggetto proprio le la mole di tempo costante che ci dedica ha una crescita inevitabile in tale contesto.

In alcuni casi può succedere che l'hobby finisca per avere gli stessi effetti o simili di una passione, questo potrebbe accadere perché il soggetto in un periodo della propria esistenza si ritrova ad avere così tanto tempo libero (o comunque non a poter perseguire le sue priorità) da concentrarsi come ripiego sull'hobby con costanza. L'unico modo per capire dall'esterno se si tratta di una passione o di una finta passione nascosta sotto un passatempo è quello di domandare alla persona per capire come lo vive e quali sono le sue priorità, di solito queste finte passioni finiscono all'improvviso anche dopo anni quando il soggetto trova finalmente modo di inseguire quelle che sono le sue reali priorità, ma potrebbe anche succedere che con il tempo questa finta passione diventi una passione reale dove il soggetto si rende conto che questa attività la trova piacevole e la desidera portare avanti a prescindere rendendola quindi una priorità e una passione che continuerà a seguire.

Ricapitolando potremmo affermare che la passione ha tre pilastri:

- l'attività,  il praticare un'attività, cioè qualcosa che implichi l'azione e l'intelletto umano e non sia un qualcosa di passivo;

- la costanza (data dal fatto che il soggetto la percepisca come una priorità) una delle cose che preferisce fare;

-  la motivazione intrinseca (quella estrinseca è opzionale ma di solito non manca) cioè il soggetto è motivato dal fatto che trova la sola attività piacevole e non viene motivato dal raggiungimento di obbiettivi. In rari casi ci possono essere passioni che si reggono senza motivazione intrinseca ma è raro perché è difficile portare avanti qualcosa giorno dopo giorno per anni senza che il soggetto trovi piacevole l'attività stessa che pratica.

 

Questi tre pilastri fanno in modo che il soggetto anche solo per tentativi e per effetto pratica migliori in quel settore divendo progressivamente più abile e adattato in quell'attività.

Una passione che si fonda su questi tre pilastri viene definita dall'AB come passione di base, perché è il modo più diffuso di svolgere una passione anche senza rendersene conto e di fatto è la "naturale evoluzione" di un'attività che abbia una motivazione intriseca, cioè qualsiasi bambino o adulto che si rende conto che trova un'attività piacevole senza che se ne renda conto svilupperà una passione proprio perché inseguendo quel piacere porterà avanti una attività con costanza divenendo progressivamente migliore in essa.

È di fatto una scelta scontata, in cui la persona nemmeno si rende conto di quanto sia "fortunata e avvantaggiata" rispetto a persone più vuote di lei, cose che probabilmente vedrà solo in età adulta quando sarà invidiato o si confronterà con persone che sono cresciute prive di passioni.

In alcuni casi però questa scelta scontata potrebbe non avvenire a causa di un contesto fallimentare educativo dove il soggetto potrebbe venir cresciuto con l'idea di giusto e sbagliato e vedere le passioni come sbagliate in quanto perditempo oppure perché il soggetto potrebbe essere inbito, etc..

Pa passion di base si contrappone a quella che l'AB definisce passione avanzata (o anche consapevole). La passione avanzata non è casuale come quella di base, qui il soggetto è più consapevole, sa cosa sta portando avanti e sa quanto sia fondamentale non solo essere "praticoni" ma anche studiare la teoria, ma anche studiare in generale e mettersi in discussioni per migliorarsi a ritmi più veloci e aumentare la propria creatività nella passione.

 

Quali sono le caratteristiche di questa passione avanzata? L'AB ne trova sette (riconteggiando anche quelle della passione di base):

- motivazione e inesauribilità, il concetto di inesauribilità rimarca l'effetto che produce l'avere una motivazione intrinseca;

- studio e autocritica, si va oltre lo stato di "praticone" della passione di base;

- svolgere un ruolo creativo e di azione, questo punto è fondamentale per distinguere un'attività ricreativa e di intrattenimento che è quella di leggere libri (in cui la persona è motivata) da quella dove invece svolgi un ruolo attivo che potrebbe essere quella di scrivere libri o di praticare uno sport, etc..;

- distacco ed equilibrio, la persona non vive di questa attività e quindi non ne dipende in quanto può integrarla ad altre cose che le piacciono (emotività attiva e possibilità di sostituirla in qualsiasi momento);

- lucidità, la persona tenta di mantenere un profilo di lucidità (con cinismo o stoicismo) perché altrimenti il rischio è quello di commettere numerosi errori e rallentare la crescita nella passione stessa;

- assenza di superbia, la persona fa attenzione a non cadere nella tentazione della dominanza e usare la propria passione come mezzo di dominanza con il rischio di inquinarla con emozioni negative;

- lungimiranza e prevenzione, il soggetto sa che la passione non è eterna e per queste tenta di preservarla il più a lungo possibile.

Il paradosso attitudinale e abbandonare qualsiasi attività piacevole per senso di inadeguatezza

"I miei hobby durano mezza giornata, se vedo che non sono capace lascio perdere e praticamente non sono capace in niente. Tutti fallimenti che fanno solo male all'umore già precario di suo quindi meglio fare niente che provare e fallire."

fino a qui

 

Le prime tre componenti sono sufficienti a generare una passione che viene chiamata di base in cui la persona svilupperà le sue abilità, crescerà e potrà perfino arrivare all'eccellenza ma sarà comunque soggetta a problemi nel corso del tempo fino a quando chi la coltiva non maturerà quelle caratteristiche che gli faranno capire cosa fare e cosa non fare per non avere problemi e non cadere in errori.

La quarta caratteristica ci dice quanto sia fondamentale avere un equilibrio anche fra le passioni per evitare che una passione diventi una forma di dipendenza, la quinta caratteristica che essere lucidi è fondamentale sia per poter essere "presenti" nella propria passione ma anche per evitare gli errori che nascerebbero se le emozioni prendessero il sopravvento, la sesta che è l'assenza di superbia invece per evitare che la persona entri in un circolo in cui la sua intera passione viene messa al servizio della competizione con il rischio che questa si trasformi in senso di inferiorità o superiorità in base al risultato, perdendo quello che era il ruolo originario.

Quante volte vi sarà capitato di vedere persone con carriere atletiche, con passioni buttate quando i risultati scarseggiavano ad arrivare? Persone che ormai non provavano più nulla di positivo perché l'intera attività era diventata finalizzata al piacere della dominanza e quando questo smette di arrivare si "butta tutto nel cestino".

Questo ci ricorda come alcune motivazioni nelle passioni non siano così salde come possano esembrare e il concetto di inesauribilità non viene tanto da motivazione estrinseche che sono instabili ma da motivazioni intrinseche, persone che saranno motivate dal piacere che provano fin dal momento che agiscono e non dal risultato a cui potrebbero portare quelle azioni.

 

Guardando questa teoria da un punto di vista inverso ovvero "come si crea una passione" l'unico grande scoglio che si presenta all'inizio (per avere almeno una passione di base) è in pratica la motivazione, trovare qualcosa che la persona trovi piacevole a livello intrinseco o estrinseco, cosa che sembrerà banale per alcuni ma difficile per altri. Per alcune persone sarà sufficiente guardarsi dentro e dire "ok domani rinizio a provare questo" ma per altre guardarsi dentro potrebbe creare un intenso senso di vuoto e rendersi conto che nella loro esistenza intera non hanno fatto altro che seguire doveri o seguire il caso ma che non hanno mai trovato nulla di così piacevole che li potrebbe portare a dire "domani lo faccio".

Sembrerà un assurdo in un mondo con così tante cose da fare, ci sono in pratica infinite cose da fare e che possono rivelarsi piacevoli ma la persona è come se nella sua esistenza non avesse mai avuto modo di buttarsi o comunque guardare al mondo come qualcosa da cui capire "ma a me cosa piace?". (per queste persone sarà dedicato un capitolo a parte)

Quando ci si butta per la prima volta nel mondo delle passioni si possono commettere degli errori che possono rivelarsi fatali per la passione stessa, quali sono?

La persona si approccia con una mentalità tesa al recuperare (in alcuni casi perfino al dover recuperare) e in pratica finisce per trasformare un'attività piacevole in sofferente, fra stress e eccessiva stanchezza. Non fate più di quello che desidera, immergetevi nella testa di un bambino e fate solo quello che vi fa di fare, siate curiosi, divertitevi, avete anni e anni per crescere e sviluppare abilità ma questo non nascerà se ogni giorno non lo vivrete come una forma di divertimento.

Il secondo errore è quello di buttarsi immediatamente sulla teoria, analogamente al punto precedente inizialmente vivete la cosa e divertitevi, sarà dalle prime esperienze che nasceranno le prime domande a cui potrete far seguire con il tempo uno studio più motivato, buttarsi immediatamente sulla teoria potrebbe diventare noioso e avere l'effetto controproducente, avete mai visto un bambino che studia prima di aver trovato qualcosa piacevole?

 

Come si fa a riconoscere se qualcosa ti piace realmente? Quando il tempo vola e ti porta ad affermare frasi "Caspita è già finito il tempo/la giornata?" quando fai qualcosa che ti piace non solo le energie non finiscono mai ma il cervello entra in uno stato di assorbimento tale (chiamato trasporto) che perde la cognizione del tempo e di fatto la persona si ritrova a far passare ore in "un attimo".

La passione con il tempo ha un effetto "autopotenziante" perché più la pratichi e più diventi abile e più diventi abile e più ti piace per quello che riesci a fare, per i risultati che ti porta, di solito quando una passione è matura porta la persona ad una dose tale di inesauribilità che se potesse nemmeno andrebbe a dormire e avverte una sorta di dispiacere nell'attendere altre ore o un giorno prima di poter riniziare, attenzione qui non si sta parlando di dipendenza ma di una particolare sensazione che chi ha una passione sa riconoscere e che la si vive con sorriso, specialmente fra persone equilibrate.

 

Che ruolo gioca lo studio nella passione? Per dirla in soldoni fa da accelerante a quella che è l'abilità (e di conseguenza anche a come può variare e esaltare la passione stessa) dove chi si limita ad essere solo un praticono può impiegare anni dove invece chi accompagna pratica e teoria può arrivare in mesi.

 

Per fare un esempio si potrebbe dire che un corso di studi efficace potrebbe dare la stessa conoscenza su una passione in tre anni, di una persona che la pratica da 30 senza aver mai fatto alcuno studio attivo sulla stessa, in alcuni casi le passioni si bloccano anche se la persona non è disposta ad allargare i suoi orizzonti mentali.

 

 

Passione e lavoro, quando la persona trasforma la sua passione in un ritorno economico

 

 

"Una passione di base nasce spontaneamente nel momento in cui una persona trova qualcosa che la motiva e la applica giorno dopo giorno e crescendo passo dopo passo, una passione consapevole la si costruisce nel momento in cui la persona matura una personalità tale da poter esperire la passione in un modo diverso e più elavato, evitando così di cadere anche in quegli errori in cui le persone invece possono inciampare".

 

 

Difficoltà nel trovare passioni a causa dell'educazione ricevuta

Per alcune persone non solo c'è uno stato di "non so cosa mi piace, non riesco a trovare qualcosa che mi piace" ma ci potrebbe essere stata perfino un'educazione tale da stroncare sul nascere qualsiasi passione che ricade al di fuori di ciò che percepiscono come "importante e di valore".

Sono persone che sono cresciute moralizzate e con una visione chiara dell'esistenza in cui è stato detto loro "tutto ciò che conta è famiglia e lavoro" o comunque qualcosa di simile al punto tale da percepire come inutile e perfino con senso di colpa ogni attività che esce fuori da questi binari che sono stati inculcati.

 

Qual è la differenza fra hobby e passione? Un hobby è qualcosa che la persona fa per piacere ma non fa con costanza e che è talmente sporadica da non lasciare un cambiamento significativo in termini di crescita e sviluppo di abilità.

 

Passione ammirazione e invidia

Una persona che sviluppa una passione, almeno che non sia superba (ricordando quanto sia fondamentale avere una passione consapevole) non proverà mai invidia ma solo ammirazione per quelle che persone migliori di lei da cui potrà imparare per crescere nella sua attività.

 FIno a qui

 

Cosa può diventare una passione?

Tutto potenzialmente può essere una passione, ma una visione chiusa sull'argomento potrebbe portare in errore. "Tutto può essere una passione" vuol dire che virtualmente qualsiasi forma di piacere, anche la più disparata, potrebbe trasformarsi in passione e questo vuol dire che nessuno può elencare tutte le passioni esistenti perché ne esistono così tante, di cui diverse anche inimmaginabili, che superano qualsiasi fantasia.

Ci sono persone che potrebbero trovare la loro passione nel trasformare fili d'erba in opere d'arte, persone che potrebbero trovare la loro passione nel suonare strumenti non convenzionali come oggetti apparentemente comuni trasformati appositamente, esistono infinite forme di piacere come si può pensare di poterle conoscere tutte? Di poterle prevedere ed elencare?

Eppure nonostante questo alcune persone partone prevenute con pensieri come "Alla fine le passioni quelle sono, ci sono gli sport, c'è la lettura e lo studio e c'è la creatività artistica" dov'è l'errore? L'errore consiste nel pensare che le uniche passioni che esistono sono solo quelle più diffuse statisticamente.

La realtà è profondamente diversa ed è per questo che il viaggio alla scoperta delle proprie passioni è virtualmente infinito e imprevedibile sopratutto se si visitano posti diversi, culture diverse e sopratutto persone molto alternative che potrebbero farci provare esperienze del tutto inaspettate.

Prima di dire che l'hai provate tutte e che non potrai mai avere una passione renditi conto che in realtà hai solo provato quelle passioni che ti sono venute in mente e nel limitato elenco che ti sei fatto, ma restano da scoprire ancora infinite passioni che si possono provare solo buttandosi nell'avventura e nel diverso.

Facendo alcune domande si scopre che diverse persone in realtà non hanno nemmeno provato tutte le passioni che le sono venute in mente, ma hanno commesso l'errore di pensare che possono dedurre cosa aspettarsi da una passione, simulare la passione e in base a questi pensieri scartarla senza nemmeno averla provata una volta.

Essendo il piacere e le sensazioni una cosa inconscia, non c'è alcuna simulazione conscia che possa riprodurre la realtà, prima di scartare qualcosa provatela realmente, fino ad allora non potrete mai sapere se è una potenziale passione o meno, anche nel caso fosse simile a qualcosa che avete già provato in passato.

Questo cosa vuol dire? Vuol dire che si hanno prevalentemente due scelte, si provano tutti quei piaceri (nessuno escluso e senza pregiudizi) che un'esistenza "normale" può offrire, quindi testare tutti gli sport più comuni e a portata di mano, leggersi a proposito di tutti gli studi attualmente in corso e reperibili ovunque, fare nuove conoscenze periodicamente e buttarsi in tutte le avventure che coeatenei e gente del posso possono offrire; in sintesi "viversi l'adolscenza o una seconda adolescenza (nel caso si tratti di un adulto che per vari motivi non ha fatto questo percorso a tempo debito) senza inibizioni e con la curiosità del bambino verso ogni nuova cosa senza alcun pregiudizio al riguardo".

La seconda opzione è quella di "pilotare" l'avventura descritta nel punto precedente, andare in posti lontani e preferire gente molto alternativa così da fare esperienze molto al di fuori della norma e completamente inaspettabili per scoprire passioni che non si potevano nemmeno immaginare.

 

Alcune persone vengono ingannate dal loro istinto che potrebbe spingerle a non provare una attività perché il pensiero suscita sensazioni negative e da questo dedurre erroneamente che quell'attività può essere già scartata. In realtà l'inconscio e l'istinto potrebbe dare quelle sensazioni solo a causa di sociopatia o di altre problematiche non correlate all'attività, quindi in questi casi è necessario farsi "forza", non farsi limitare e ingannare dall'incoscio e testare comunque l'attività, si potrebbe rimanere sorpresi in positivo.

 

 

L'errore di dare per scontato che un'interesse iniziale diventi automaticamente una passione se lo si desidera

Diverse persone commettono l'errore di pensare che qualsiasi attività interessante possa essere trasformata in passione ma la realtà è profondamente diversa.

La probabilità che un interesse iniziale diventi passione è notevolmente bassa;  questo accade perché di solito l'interesse iniziale si basa esclusivamente o sull'effetto novità dove la persona è interessata semplicemente perché c'è qualcosa di diverso e nuovo o sull'idealizzazione e le aspettative dove la persona crede che in quell'attività avrà diverse cose che la "allettano" simulandone in modo arbitrario solo i benefici e ignorando deliberatamente tutti i vari ostacoli o problemi.

Il primo punto motiva a tempo e quindi a breve mancherà la motivazione data dall'effetto novità, il secondo punto produce lo stesso effetto di perdita di interesse e di motivazione dato che la persona interagendo scoprirà delle illusioni che si era costruita e tutto il piacere che anticipava e che la motivata sparirà. iI reale interesse è quello che mantiene la motivazione alta nel tempo, assistendo ad un crescendo, sono poche le attività che realmente piacciono alla persona anche quando le ha iniziate ed è passato l'effetto novità.

Quando qualcuno vi elenca le sue passioni, per smascherare eventuali interessi detti solo per fare curriculum è sufficiente domandare "ma questa cosa qui l'hai già fatta o vorresti farla? Se si da quanto tempo la pratichi con continuità?"

 

"Si può essere felici senza passioni?" la risposta per l'AB è un si, anche se è altamente improbabile nonché difficile.

Il problema della felicità è che per esistere necessità di serenità e di un continuo appagamento, ma come fare ad appagarsi continuamente senza l'aiuto delle passioni?

Per questo si potrebbe affermare che in realtà poche persone senza passioni riescono ad essere felici nonostante questo, per tutte le altre il vuoto le renderà inevitabilmente e continuamente infelici per un periodo di tempo.

 

"Se ponessimo come scopo dell'esistenza la felicità, questa difficilmente potrebbe sussistere senza passioni, perché la passione rappresenta l'unico mezzo stabile, facile e gestibile per avere una gioia continuativa, per avere un appagamento continuo".

Alcune persone potrebbero comunque affermare "ma io non posso trovare questa gioia altrove? In un rapporto? Con la società? Etc.. la risposta è si, ma il problema è il buco che inevitabilmente arriva nel ricercare la gioia sempre ed esclusivamente all'esterno. Quando invece si combinano le due fonti, le probabilità di restare senza è praticamente zero (si legga appagamento per approfondire). 

 

Un esempio di persona che potrebbe essere felice anche senza passioni

Prendiamo una persona che ha abbastanza soldi da non farsi problemi di alcun tipo, se questa persona ogni giorno si buttasse nell'attività di ricerca delle passioni, anche senza mai trovarla finirebbe comunque per riempirsi tutte le giornate con facilità buttandosi in tutte queste avventure e facendo tutti questi test.

Non a caso l'adolescenza per molte persone è piena anche senza ancora trovato passioni, è la ricerca stessa che riempe e l'adolescente non ha ancora problemi di mantenimento e per questo con facilità trova appagamento continuo anche senza ancora averla trovata.

Ma quanti adulti hanno ancora la forma mentis e la possibilità di fare questa esistenza? Ecco perché un adulto che ha delle passioni ha molte più probabilità di essere felice di uno che non le ha.

  

La forma mentis dell'avventura

Alcune persone potrebbero trovare difficoltoso e sofferente focalizzarsi nel trovare una passione in età adulta, questo di solito accade perché la persona si pone quello come unico obbiettivo e vede i vari test da fare sul campo come un obbligo, come qualcosa di pesante, una forma mentis che difficilmente può durare nel tempo. L'errore è quello di perdere di vista la funzionalità, funzionalità che c'è quando la persona si rende conto che prima di tutto sta facendo un'avventura dove conoscerà gente nuova, o farà comunque qualcosa di diverso con chi conosce già, qualcosa in cui ci si può divertire a prescindere. L'adolescente, specialmente se poco consapevole, così scopre le sue passioni, casualmente in un contesto in cui si sarebbe divertito a prescindere ed è questo la forma mentis migliore e più funzionale per trovarsi le passioni anche in età adulta. 

 

Una vastità di passioni potenziali e non vederle pensando che non esistano o che si siano già testate tutte

Alcune persone potrebbero cadere nell'errore di pensare che siccome non gli viene in mente nulla o non gli capita nulla allora non ci sia più niente da fare, non rendendosi conto che in realtà esistono ancora infinite cose che si possono fare anche in uno scantinato. L'errore di queste persone è di prendere un numero di tentativi alto (tipo 30) e pensare che abbiano fatto il massimo, ma un numero come 30 se paragonato all'infinito sembra abbastanza insignificante. Ci sono persone che hanno come passione quello di costruire droni, chi di scrivere software o applicazioni e tutte una miriade di cose che si possono fare anche a casa senza uscire fuori. Tutte cose che non vengono in mente se non si pensa al fatto di trovarle queste cose, di prendere spunti in rete, di buttarsi in informazioni casuali, se una persona pensa che "spremendo le meningi farà uscire dalla sua mente una lista divina", avrà probabilmente come risultato quello di avere una esistenza vuota ancora per diverso tempo.

 

Passioni ed inibizioni

Per iniziare un percorso alla ricerca di passioni è necessario eliminare le inibizioni, altrimenti potrebbe essere difficolto anche solo programmare nuove "avventure" e "test" da fare. Come può una persona sociopatica buttarsi in avventure? O una persona agorafobica uscire di casa facilmente?

 

Poniamo alcune domande:

Se c'è una sola passione si può parlare di rischio dipendenza? Si, perché mettendo il caso che per un imprevisto questa venga meno momentaneamente o definitivamente di fatto ci ritroveremo a dipendere da essa.

Le alternative fanno parte della saggezza e le passioni non sono esulate da questo, per questo una persona saggia non si limita ad una sola passione ma ricerca più passioni, un numero che l'AB ritiene minimo è tre passioni, ma più se ne ricercano, più alternative si hanno e più facile sarà gestirne l'interruzione.

Le passioni sono sufficiente per la felicità? La risposta è no, la passione garantisce un appagamento costante ma la felicità è frutto di un binonimo in cui è necessaria anche la serenità (mancanza di sofferenza), quindi una persona con passioni ma che non è saggia sarà comunque infelice, mediamente una persona non saggia con le passioni avrà comunque una infelicità migliore di chi è anche senza passioni (si legga eutimia per approfondire).

 

Una persona o un rapporto in generico può diventare una passione? La risposta è no, la passione è possibile solo verso un oggetto o un'attività, con una persona si può instaurare un rapporto che può avere delle componenti e caratteristiche simili alla passione ma non è comunque una passione.

 

 

Passione e Kung Fù

 

Un esempio dell'illusione della passione terapia

"È vero... Da quando ho ripreso ad occuparmi di disegno e a interessarmi nuovamente all'arte, e tempo fa lo facevo con maggiore assiduità poi ho avuto una brutta battuta d'arresto dovuta a tristi vicende personali, mi sento molto diversa....la sensazione che ho che la mia autostima sia davvero aumentata e aumenti giorno dopo giorno, mi sento più sicura di ciò che sono e la cosa si trasmette anche all'esterno....i probelmi prima collegati alla quotidianità diventano più piccoli, li avverto di meno, aiuta ma tanto crearsi delgi inteessi...molto spesso in chi soffre di ansia e depressione, fobie, spesso di tipo relazionale, solitudine ecc, capitano episodi di derealizzazione questo capitava spesso a me, mi chiedevo chi sono davvero perché avevo la sensazione del biaogno di riconoscermi nelle persone che frequentavo, se non c'erano o erano poche o mi deludevano di conseguenza " crollavo" pure io....sbagliatissimo....! Il segreto è dire a se stessi io sono perché sono al di là di tizio e caio...sono qui perché ho un mio valore reale e non dipendo da altri.... Non devo specchiarmi in qualcuno e vivere di luce riflessa, so fare questo oppure anche mi interessa questo e mi piace questo...sono una persona con delle risorse. Credetemi se avete qualcosa di vostro in cui rifugiarvi èe ritrovarvi in cui vi percepite unici e siete consapevoli del vostro valore, che sapete fare in modo particolare, questo non solo vi renderà più interessanti agli occhi degli altri.... ma soprattutto ai vostri occhi, potenziando la vostra autostima... Funziona, quando ci si piange addosso invece si perde solo del tempo prezioso che si potrebbe impiegare facendo qualcosa di costruttivo e realizzandosi in qualcosa, non parlo di attività lavorative ma interessi cioè d qualcosa che piace molto fare e in cui ci si ritrova, quando ero veramente a terra avevo anche poche energie per capirlo e riconsiderare la realtà in questi termini....poi mi sono accorta a piccoli passi, una volta superate le peggiori crisi depressive, che dovevo sempre tornare a occuparmi di qualcosa, non per gli altri ma per me stessa, perché c'era qualcosa in me che mi interessava e che mi teneva viva...anche l'idea di ritrovarmi in quella data musica o lettura o film...nel mio caso nell'arte e nell'interesse che ho per la pittura e il disegno ma anche in diverse altre cose. Chiedetevi spesso cosa vi piace veramente e perché davvero siete qui..... Prima o poi troverete la risposta che vi farà dire "mi piace stare al mondo nonostante tutto ..... perché posso fare questo, o credere in quella data cosa, o essere questo" ... troverete voi stessi, che è la cosa più importante che avete...."

 

In questo racconto si vede chiaramente come la persona abbia usato una passione come mezzo per cambiare la sua autostima, ma di fatto non è la passione in sé ad averla aiutata a modificare la sua visione sull'autostima, è stato il passaggio mentale del capire che non necessariamente la persona si confronta in base ad una competizione con gli altri e dei risultati ma può anche misurarsi su cose che fa per sé, etc..

 

 

APPUNTI

Sembrerà scontato ma è una cosa piuttosto rara, non poche persone sono cresciute puntando talmente tanto sulla società, sull'etica che anche se hanno intrapreso qualche attività l'hanno fatto con tale distacco che nemmeno ne hanno ricordo, per ritrovarsi in un'esistenza fatta solo di doveri o bisogno momentanei nella quale è difficile iniziare un discorso di passioni perché significherebbe a partire per una ricerca lunghissima, e chi è colui che motivato a farlo?

Per queste persone l'unica cosa da fare è cercare, tentare, esplorare finquando non si trovano attività di interesse, il problema resta appunto la motivazione, non avendo nemmeno mai provato cosa sia la passione, come fanno sulla parola a motivarsi, non hanno alcuna emozione da anticipare, da provare.

Quando sei bambino queste cose le fai senza nemmeno pensarci, senza nemmeno sapere a cosa ti porteranno, purtroppo non c'è alternativa solo buttandosi all'avventura si può ricominciare un percorso che non è mai stato fatto per diverse cause da bambini.

 

Per questo la passione può essere un percorso di rinascita ma conviene che ritrovarselo per questo la causa principale la ritroviamo nel fallimento educativo e scolastico, in cui in quegli anni le persone intorno non ha fatto alcun tipo di investimento sull'infante per spingerlo a cercare le proprie attività di interesse.

 

ciò che piace non è innato ma è una questione di personalità, di come questa sia stata esposta, del nostro approccio, così che alcune cose ci danno più o meno piacere di interazione]

 

Passione Lavorativa

Passione Sportiva

Passioni, hobby e vuoto dentro.

 

Passione e trasporto attivo.

 

 

In questo video ci sono diversi errori fra i quali:

- parlare di felicità senza definirla

- confondere la felicità con lo stato umorale

Nonostante questo si mostra il potenziale delle passioni, anche se l'autore del video non parla non descrive le passioni, dimostrala gioia che la persona ottiene quando si dedica a qualcosa in modo intenso, in modo approfondito e continuativo, attributi che ritroviamo appunto nelle passioni.

 

 

La passione analizzanta da un punto di vista neuropsicologico

 

Passione parziale, quando il piacere che si prova entra in una personali non consapevole ed emotivamente passiva che va in estasi?

 

[appunti, la passione e la sfida, la passione è un oggetto concreto e tangibile che non abbia nulla a che fare con una persona, le persone possono venire dopo e sono opzionali, ma l'oggetto di per sé è necessario che sia fisico, e che ricada sotto il nostro operato senza ostacolo alcuno] 

ultima modifica il: 18-07-2020 - 10:24:00
Sito Realizzato da Palombizio Valerio Giuseppe