Cos'è una consuetudine? 

La consuetudine sono un insieme di regole che il soggetto sviluppa riguardo alla realtà e ciò che segue la normalità, portando il soggetto ad aspettarsi specifici comportamenti sulla base dell'osservazione.

Ad esempio quando la persona esce il sabato si aspetta di trovare gente che vuole divertirsi e fare serata perché per il soggetto questa è una consuetudine che ha sviluppando osservando ogni sabato accadere lo stesso evento.

Qual è la differenza fra normalità e consuetudine? La normalità è un termine generico per definire tutto ciò che è accettabile, che si ripete, la consuetudine evidenzia la regola della ripetibilità di un evento e la sua aspettativa.

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Ad esempio se si vede una persona andare ogni giorno a lavoro si può dire che questa è una sua consuetudine.

L'utilità di questo concetto è quella di avere una sorta di previsione di ciò che farà un soggetto senza conoscerlo, senza comprenderle le motivazioni, sapere che le persone fanno quello o fanno così e poter dare risposte efficaci.

Ad esempio, se una persona sa che in un paese è consuetudine andare in piazza di domenica a prescindere dalle motivazioni saprà che se desidera vedere qualcuno la domenica sarà sufficiente andare in piazza.

Nella crescita personale si fa un continuo riferimento al creare delle abitudini, intentendo il concetto di consuetudini. Di cosa si sta parlando? Di un grande abbaglio che verrà di seguito spiegato.

La dinamica che si propone è questa, "sforzarsi" di inserire un'attività nelle proprie giornate in modo tale che questa ad uno specifico punto diventi qualcosa che viene automatica o che non sarà più pesante fare.

Ogni elemento detto in questa frase non ha alcuna validità e ora verrà spiegato perché, le consuetudini si reggono su delle motivazioni, la persona è motivata a fare una cosa e quando questa motivazione è costante ecco che si osserva nel soggetto questa situazione che si ripete.

Da qui nasce l'illusione del "se in qualche modo si fa in modo di inserire un'attività poi questa per magia permane" ma non è così, l'unico modo per cui questo potrebbe funzionare all'inizio è perché la persona crede a questa illusione, e il solo fatto che ci crede le dà quella motivazione che prima non riusciva a trovare, perché viene motivata dal fatto che il peso che avverte nel fare quell'attività in questo caso sarà solo all'inizio e dopo per magia passerà.

Cosa accade realmente? Una persona iniziando un'attività che prima non aveva nemmeno iniziato potrebbe attivare tre fenomeni:

- scopre che gli elementi negativi che la demotivavano in realtà non esistevano, quindi la persona iniziando l'attività scopre una realtà diversa che la fa divenire costante;

- scopre che gli elementi che pensava non piacessero in realtà le piacciono, aversi dato una scadenza come "lo faccio per un mese a tutti i costi" porta il soggetto in una dimensione di trovare qualcosa che le piace, la costanza verrà da sé;

- innesca una motivazione costante estrinseca, uno dei meccanismi che più vengono usati è quello del "bisogno di non fermarsi". Questo meccanismo potrebbe essere così descritto, una volta che è si è fatto in modo che la persona abbia svolto un mese di attività la si pone di fronte a questa realtà "se ora ti fermi, sprecherai un mese, perderai tutto" la persona quindi viene motivata dalla paura di perdere ciò che ha fatto e in alcuni casi questo potrebbe funzionare nell'innescare una costanza.

Come si vede chiaramente non c'è nessuna abitudine, c'è solo una consuetudine che viene innescata dal fare comunque un'attività, in cui la motivazione iniziale può essere trovata nell'illusione stessa del "sarai motivato per magia, basta che lo fai" o può essere trovata in altro, ciò che conta è che poi realmente possa instillarsi una consutudine e una motivazione ma non per i motivi spiegati dalla crescita personale.

Attenzione a non vedere questo processo come "universale" anzi, probabilmente la maggior parte delle persone nonostante facciano questo "sforzo" di settimane o mesi poi tornano comunque nell'inazione, perché non si è trovato il modo di far nascere una motivazione costante che produca la consuetudine.