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- Orientamento -
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Cos'è l'orientamento? Cosa si intende per orientamento in ambito esistenziale?

Per orientamento si intende il fenomeno di riuscire a comprendere dove investire le proprie risorse, il proprio, tempo ed energie affinché si abbia un ritorno esistenziale.

Pensiamo all'ambito lavorativo, dopo il diploma le persone tentano di orientarsi e la maggior parte di essi fallisce proprio perché non sa come farlo.

Orientarsi si potrebbe definire come l'adattamento a comprendere dove spendere le proprie energie affinché nel giro di anni si possa trovare una posizione che sia soddisfacente per i propri obbiettivi di vita, quindi l'orientamento altro non è che essere in grado di fare scelte a lungo termini in modo razionale ed efficace.

Orientarsi nell'ambito del lavoro, orientarsi nell'ambito degli investimenti, orientarsi nell'ambito dei rapporti ognuno di questi orientamenti richiedono un adattamento precoce che quasi nessuno sviluppa a causa di famiglia e scuola che per primi sono composti da persone che non si sono sapute orientare e non sanno come orientarsi.

Ad esempio il mondo del lavoro odierno è fatto di un'infinità di ruoli con sfumature diverse ma la costante è la specializzazione, le macchine stanno sempre più e man mano sostituendo i lavori da "ritardati" cioè quelli che potrebbe svolgere anche una scimmia ben addestrata. I lavori che sono sempre più ricercati e non sostituibili sono quelli specializzati, quelli che richiedono un adattamento lungo e duraturo e non tutti sanno fare ma appunto solo chi si è specializzato.

Comprendere questo lascia intendere chiaramente che chiunque trovi una nicchia di mercato piacevole, dove ad esempio piace l'informatica, la robotica, l'elettronica, la medicina etc.. è sufficiente che si specializzi in queste nicchie per trovarsi un lavoro matematicamente garantito, la cui unica cosa sarà andare a trovare le strutture in cui si ricerca tale figura o avviare un'attività in proprio basandosi sui servizi che si è in grado di fornire con tale specializzazione.

Non siamo più nell'era del tutto fare, non siamo più nell'era dell'olio di gomito, siamo nell'era della complessità, nell'infinità di bisogni da soddisfare e relativi lavori e ciò che si ricerca sono specializzazioni e competenze.

Dire questo ad un 13 enne e sopratutto farglieo capire vorrebbe dire farlo diventare un 23 enne (dopo 10 anni di specializzazione, fatta sia alle superiore come attività di svago personale e come laurea) con il mondo del lavoro in tasca, dove gli sarà sufficiente dimostrare il suo reale valore, dato appunto dalla specializzazione fatta.

La specializzazione non va intesa come "laurea specialistica" ma come reale adattamento nel settore, saperlo fare, andare oltre lo studio teorico e a volte inconsistente dell'università ma arrivare a saper fare qualcosa a prescindere del pezzo di carta, è questo ciò che conta la laurea è solo un "di più" specialmente a livello legale e alivello di scartoffie.

Ecco come orientare una persona sul lavoro, ma senza comprendere la realtà non c'è modo di orientarsi e fare queste scelte e per ogni altro settore è così, orientarsi con gli amici, orientarsi con i partner, sono scelte che richiedono una comprensione della realtà, di come vanno quei settori.

ultima modifica il: 06-04-2017 - 22:30:03
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