Cos'è l'irresponsabilità?
Si definisce irresponsabile qualsiasi azione sia fatta non considerando le conseguenze. Non è irresponsabile un soggetto che ha calcolato in modo errato le conseguenze o non è stato in grado di prevederle in modo esatto, qui si parla solo di persona stupida che ha fatto errori deduttivi.
L'irresponsabilità nasce per diversi motivi:
- impulsività o emotività in generale, le emozioni diminuiscono la lucidità e spingono ad un'azione rapida priva di una componente lungimirante (precipitoso);
- assenza di pensiero lungimirante, il soggetto non pensa al futuro o perché non l'ha ancora sviluppato (si pensi al bambino) o perché intenzionalmente o per personalità tende a non considerarlo, non fare questi pensieri, si pensi all'istintivo o ad un soggetto particolarmente ansioso che per difendersi dall'ansia pensa il meno possibile. Questo soggetto non essendo lungimirante, se non insorge nemmeno pensieri previdenti (che sono per lo più spinti e innescati dall'inconscio) non penserà alle conseguenze delle sue azioni e scelte.
Quando una persona pensa alle responsabilità ma sceglie di non seguirle si definisce ancora irresponsabile? Si, anche se con un'accezione differente.
Esistono prevalentemente due motivi che spiegano perché la persona nonostante conosca le responsabilità non le consideri:
- dissoluto, il soggetto nonostante conosca le conseguenze delle sue azioni non le sente, emotivamente è come se non esistessero, questo avviene in fase euforiche, il soggetto a causa del piacere intenso del presente annulla l'effetto conflittuale e inibitorio delle conseguenze, anche se negative;
- edonista, il soggetto per scelta preferisce il piacere presente alle conseguenze future, per quanto negative possano essere.
L'edonismo si può a sua volta suddividere in:
- edonismo non distorto, il soggetto sa esattamente a cosa sta andando incontro ma preferisce comunque il piacere del presente;
- edonismo distorto, dove il soggetto non si rende conto di quanto in realtà saranno pesanti le conseguenze, di solito questa persona esprime credenze come "non posso non godermi la vita solo perché un giorno questo mi farà soffrire un po'" Il soggetto non vede o sottoconsidera le conseguenze negative non potendo quindi fare una scelta su quello a cui sta realmente andando in contro.
L'efonismo in parte è facilitato da un minimo effetto di dissolutezza e anche dal fatto che il soggetto ha problemi ad anticipare le emozioni future.
L'edonista distorto (ma a volte anche quello non distorto) quando paga le conseguenze probabilmente pensa "sono pentito, se potessi tornare indietro non lo rifarei, perdonatemi, sono stato uno stupido, etc.." proprio a sottolineare come la scelta fatta sia stata frutto di errori o di non aver percepito le conseguenze.
Le persone tendono ad essere nel tempo sempre meno dissolute perché più pagheranno le conseguenze delle loro azioni più verranno condizionate a non farlo, almeno che la persona sia talmente "scollegata dalla realtà" da non comprendere che ciò che sta pagando sono le conseguenze delle sue scelte.
