"Nel gruppo una persona trova piacere ma anche una soluzione momentanea alle sue lacune di personalità"
BOZZA
il momento di adesione, il valore e il superamente di un eventuale rituale,
il momento di integrazione, essere persone simili o compatibili, capire cosa fare, come comportarsi, etc...
Cos'è l'adesione sociale? Cosa si intende per adesione sociale?
(la differenza fra adesione e integrazione, integrarsi vuol dire adattarsi, cambiare, per essere accettati
il collegamento con appartenenza)
Si parla di adesione sociale per definire quel fenomeno in cui una persona tenta di entrare a far parte di un gruppo di persone.
L'adesione non necessariamente va inteso come il desiderio di entrare in un gruppo ma anche come il desiderio di stare con alcune persone, il concetto di gruppo a volte è secondario, in quanto la persona vuole solo stare con specifiche persone di quel gruppo e non è interessata al gruppo in sé.
L'adesione sociale esiste perché le persone sviluppamo degli obiettivi sociali, cioè si vuole entrare in un gruppo per dei specifici motivi, il soggetto lo fa perché ne trae o pensa di trarne piacere (desiderio) o perché in quel modo si libera o pensa di liberarsi da della sofferenza (bisogno).
Più avanti vedremo nel dettagli le motivazioni più diffuse, ora analizziamo come avviene il fenomeno di adesione.
Un soggetto viene accettato se supera tre passaggi, il terzo non sempre è presente:
- approvazione, è necessario che la propria visione delle cose, il proprio modo di essere o di fare sia approvato, non sia percepito come deviante o un danno dal gruppo;
- valore, è necessario avere un valore medio, inteso essere percepiti come un qualcosa che migliora e accresce il gruppo, in alcuni casi il solo fatto di fare numero è sufficiente ma in altri i gruppo potrebbero cercare un valore aggiunto, ad esempio un gruppo di persone amanti del calcio tenderanno a far integrare solo altre persone con la stessa passione;
- rituale di adesione, in alcuni gruppi l'ingresso del gruppo richiede non solo i due punti precedenti ma anche una sorta di rituale, simbolico dove il soggetto esegue qualche compito, non necessariamente difficile, ma che comunque dimostri a tutti di essere diventato facente parte del gruppo.
Non necessariamente questi punti si svolgono in modo valido, a volte l'adesione nasce da false impressioni che ci si è fatto da un soggetto e a volte non si lascia aderire qualcuno perché per diverse distorsioni non si riconosce il suo reale valore o lo si disapprova per qualcosa che non è.
I gruppi di persone non necessariamente sono omogenei, a volte presentano gerarchie e in alcuni casi al vertice ci sono soggetti carismastici.
La presenza di soggetti carismastici catalizza il fenomeno dell'adesione, ricordandoci che anche il gruppo di per sé è necessario che sia desiderabile da persone che vogliono entrarci, non è solo il gruppo che accetta qualcuno ma anche qualcuno che vuole entrare nel gruppo.
Quali sono i motivi che spingono ad aderire ad un gruppo?
Coesione da:
- sintonia
- rassicurazione da certezze condivise e movimento uniforme, tutti la vedono e la pensano allo stesso modo, ciò aiuta a sentirsi certi e rassicurati;
- deresponsabilizzazione da moralismo, il soggetto appellandosi a questo giusto comune è come se si sentisse protetto e sapesse in anticipo che avrà man forte in caso di problemi perché gli altri la pensano come lui, non si sente quindi solo nella sua visione delle cose che così può inseguiree con ancora maggior coraggio. Le sue scelte non sono una sua responsabilità ma può pensarsi come una responsabilità comune e poter dire a sé e agli altri "non lo faccio solo io ma anche altri sono e fanno come me";
- compatibilità garantita o almeno favorita, il soggetto sa che in quella sottocultura è molto più facile che trovi persone con cui è compatibile in quanto non sola sarà sufficiente seguire le norme chiare e fissate, ma se le persone sono lì è probabile che siano simili e ciò aumenta le probabilità di essere compatibili;
- sensazioni emotive positive, la persona per condizionamento percepisce fin nell'inconscio che stare in un luogo e con persone simili dal punto di vista dei valori e dal punto di vista morale mediamente produce una situazione migliore che stare con altre persone sia per gli attriti che ne derivano, sia per le emozioni negative conseguenti, specialmente se la persona fatica ad accettare moralmente numerose cose. Il bisogno nasce dal fatto che la persona percepisce queste emozioni negative conscie di sottofondo quando sta fuori dal suo luogo dove e da quelle persone a cui sente di appartenere (culturalmente).
L'omologazione facilita la coesione,
