Cosa vuol dire semplificare? 

(semplificare ma non cadere nel sincretismo)

Si parla di semplificazione nel momento in cui si eliminano passaggi e variabili da qualcosa riducendo così il carico di lavoro, sia fisico che mentale.

La semplificazione non va minimamente confusa con l'efficienza, nell'efficienza si tende a diminuiare la spesa mantenendo lo stesso risultato, nella semplificazione invece si va a compiere un'opera di eliminazione.

Perché si semplifica? Per diminuire il carico di lavoro in base all'efficacia, l'obiettivo posto dal soggetto richiede una comprensione e un lavoro minore. L'esempio lampante lo troviamo a scuola, un argomento lo si può conoscere fino in fondo e prendere il voto massimo o lo si può conoscere in modo meno profondo e aspirare ad un voto più basso ma comunque sopra la sufficienza.

Non rendersi conto di semplificare produce un prodotto definito semplicistico, con accezione negativa, la persona pensa di aver tutto in mente mentre è solo affetto da un'ignoranza che lo porta a vedere solo quello che di fronte e basarsi su di quello.

La semplificazione valida è possibile solo se si ha una consapevolezza di base sul "tutto" e ci si rende conto di star basandosi solo su alcuni elementi avendo tolto altri, considerando anche quindi la differenza di qualità fra il prodotto semplificato e quello più complesso.

Si parla invece del fenomeno della rappresentazione selettiva, quando il soggetto è convinto di star facendo una semplificazione valida quando in realtà non lo è, solitamente la rappresentazione selettiva nasce da distorsioni preesistenti nel soggetto, dove vi sono elementi di rigidità che impediscono di andare oltre quella visione che conclude, il soggetto sviluppando una visione rigidità della realtà tende a concludere con rapidità, non avverte nemmeno la necessità di approfondire, la semplificazione è quindi una conseguenza del vedere che è sufficiente quell'elemento per comprendere.

Una persona che pensa che se qualcuno ti stima non ti manca mai di rispetto alla prima mancanza di rispetto concluderà "non mi stima" focalizzandosi solo su quel particolare, dettato dalla rigidità mentale, e non riuscendo nella complessità a considerare tutti gli altri innumerevoli episodi che invece indicavano una stima.

Semplificare in modo valido vuol dire essere consapevoli, sapere che ciò che si toglie avra un impatto, sapere ciò che non si sta considerando ma nonostante tutto conservare un livello di considerazione degli elementi tale da rimanere efficaci per l'obiettivo.

FINO A QUI 

Semplificazione e accuratezza

Semplificazione valida, prodotto semplificato che ha perso di complessità ma non di validità,

Semplificazione non valida, si eliminano concetti fondamentali, creando un prodotto definito semplicistico e che non fornisce una comprensione di base con spinta all'approfondimento, ma porta ad una percezione non efficace degli eventi.

La comprensione, ogni scenario è ricco di elementi

Ogni elemento va conosciuto e capito, ma più elementi si tengono in gioco più è difficile comprendere, lungo, con la semplificazione si ottiene un prodotto che sebbene sia meno complesso comunque dà modo