"La piaga del nuovo millennio"
Chi è il sussiegoso? Cosa si intende per sussiego?
Si definisce sussiego quel fenomeno in cui il soggetto sviluppa un'autostima elevata e distorta di sé basandosi praticamente sul nulla se non su una serie di autoconvincimenti e presunzione, senza che vi sia alcun riscontro reale.
Questo fenomeno è relativamente recente e si può ipotizzare che sia nato a causa dell'elevata disponibilità di informazioni, anche se non necessariamente di qualità/validità, con l'aggiunta di un'ignoranza di fondo sul come si sviluppano le abilità, quali sono le basi per sviluppare un valore personale.
Nel sussiego troviamo un fenomeno simile a quello dell'alterigia con la differenza che nel sussiego non c'è nessun risultato reale.
Se un ragazzo riesce a strappare un appuntamento ad una ragazza, probabilmente si sentirà "bellissimo" o "bravissimo con le donne" non riuscirà a capire esattamente cosa quel feedback positivo gli sta dicendo, ma in qualche modo il fenomeno è comprensibile, c'è un risultato e il soggetto "si gasa".
Ora immaginate che questo ragazzo provi queste stesse sensazioni dopo aver letto un articolo su internet chiamato "come rimorchiare in 5 mosse" e/o dopo aver perso due chili si sente bellissimo.
Il sussiego si basa sul nulla, su convinzioni interne al soggetto che lo portano a credere di aver valore basandosi solo su percorsi mentali interni.
Un altro esempio di sussiego lo abbiamo quando una persona dopo aver fatto diverse ricerche su facebook crede di sapere le cose, di aver capito come funziona, leggendo anche fonti non affidabili.
Un esempio di sussiegoso lo troviamo nel novax convinto di aver capito, di essere dalla parte della ragione, intrappolato in una distorsione della realtà e un'elevata autostima di sé su un ambito in cui in realtà non sa nulla e non capisce nulla.
Il sussiegoso si potrebbe definire come quella persona che senza alcuna base, senza nessun successo, senza nulla crede di avere chissà quale abilità e autostima.
Il sussiegoso è colui che si sente come un laureato/esperto in un settore dopo un po' di letture in rete, autocertificandosi come tale e comportandosi come tale.
Si legga arroganza e autostima.
Perchè le persone non accettano più il proprio posto nel mondo?
Ciao a
tutti,
in questi ultimi mesi mi è capitato di
riflettere su quanto
espresso nel titolo, cioè noto che le
persone non
accettano più il proprio posto nel mondo, e purtroppo i ri
svolti sono
solo negativi perché la non
accettazione dei propri
limiti spinge e non vederli e a non fare nulla di
utile per
migliorare. Tutti
credono di sapere
tutto e di
poter ambire a ogni cosa, di
poter esa
udire ogni propria
ambizione, come se fosse un
diritto e non soltanto una
possibilità da
realizzare.
Un
tempo chi non aveva un titolo di
studio
adeguato e faceva mestieri
umili lo faceva
comunque con
serenità d'animo, perché "sapeva" che quel mestiere era il suo e rispondeva alle sue
esigenze e anche alle sue
capacità. Al
maestro, al
medico, si dava del "voi" in
segno di
rispetto per un livello
culturale che veniva riconosciuto come superiore. Nessuno si
sognava di mettere in
discussione una diagnosi, senza essere del mestiere.
Oggi invece l'
umiltà è s
parita, insieme alla
consapevolezza di sé.
A volte il
risultato è grottesco, eppure non fa così ridere, anzi
io personalmente
provo una
certa
tristezza di fronte a
certi discorsi.
L'ho notato sia in
persone molto giovani (ragazzi che fanno
lavori stagionali con
sogni più
grandi di loro) sia in
persone anziane (una che mi è
molto vicina, con licenza elementare e dopo aver vissuto tra 4 mura per la
vita intera
ritiene
sempre di essere
molto più in gamba ed
esperta degli altri, e ci tiene a dire che lei ne sa
molto più dei
laureati (senza nemmeno specificare quali)).
Manca proprio la misura, l'avete notato?