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Cos'è FOMO? Cosa si intende per fomo?

Fomo è un acronimo inglese che sta per fear of missing out che in italiano si traduce in "paura di perdersi delle piacevoli esperienze sociali (sociali)".

In realtà il fomo non conviene associarlo strettamente alla socialità, fomo potrebbe riferirsi a qualsiasi cosa che il soggetto teme di perdere, non necessariamente all'ambito della socialità.

L'articolo proseguirà analizzando questo fenomeno in particolar modo nell'ambito sociale ma può essere usato per descrivere qualsiasi tipo di ansia causata dalla paura di perdere delle opportunità.

In italiano non esiste una parola con un significato simile e per questo fomo diventa utile per descrivere un fenomeno diffuso, quello in cui le persone sono spinte ad uscire di casa, rimanere connesse, informarsi di cosa fanno gli altri e spinte da questa paura che fuori ad uscire anche quando non ne hanno voglia proprio per paura di perdersi qualcosa.  

 

Questo si traduce nell'uscire anche quando non c'è una serata programmata interessante, non riuscire a rifiutare inviti e ritrovarsi frequentemente in serate noiose che si sarebbe evitato se solo si fosse saputo in anticipo.

Ma esattamente questa paura a cosa è collegata? Perché la persona percepisce un'opportunità che teme di perdere?

Per due motivi:

  • Obiettivi sociali. La persona ha degli obiettivi e di conseguenza sa che per raggiungere questi obiettivi è necessario avere delle opportunità. Da qui nasce la paura che ogni volta potrebbe essere quella buona e che non uscire significherebbe perderla. Ad esempio il soggetto vuole un partner e sa che prima di averlo deve conoscerlo e non sa esattamente quando lo conoscerà e ciò alimenta la sua fomo;
  • Eventi speciali e imprevedibili. La persona sa che a prescindere dagli obiettivi sociali che può avere alcune serate sono belle a prescindere, piacevoli e che possono lasciare ricordi indelebili. Anche qui non si può prevedere con esattezza quando queste serate accadranno e non uscire può lasciare la paura al soggetto di perdersi una di quelle serate.

Questo fenomeno è potenziato da eventi traumatici, ad esempio da amici che ci raccontano di aver perso una serata stupenda o nel vedere che persone che escono più frequentemente hanno avuto quelle opportunità che sono mancate, il fatto di aver perso una bella serata aumenta l'ansia che questo possa risuccedere.

Non solo, questa paura è tanto più intensa quanto più il soggetto è insoddisfatto per quanto riguarda gli obiettivi sociali, insoddisfatto in generale nella vita e ha comunque una visione importante dell'esperienza sociale.

Chi prova il fomo avverte costantemente quella sensazione di irrequietezza, potenziata nel caso si sente insoddisfatto o non completamente soddisfatto e pensa che in qualche altra parte ci sia sempre qualcosa più divertente o più importante che rispecchia la propria visione della vita, sopratutto da un punto di vista di esperienze sociali.

Da qui potrebbe nascere la spinta di immergersi nei socialnetwork per controllare se stia accadendo qualcosa o sia accaduto ad altri, il fomo ci spinge ad avere dei comportamenti, non è solo una sensazione che rimane confinata dentro se stessi.

Il fomo non è un'esperienza universale, prendiamo l'esempio di una persona che ha scelto di avere una carriera e l'ha posta come priorità, questo farà perdere di importanza a tutto ciò che è collegato al sociale diminuendo o annullando il fomo

Più una persona è appagata in generale, appagata sotto il profilo sociale o da priorità ad altri aspetti dell'esistenza (esempio carriera) e tanto meno percepirà questa paura, rifiutando nel caso inviti o uscite senza problemi.

 

ultima modifica il: 04-04-2019 - 12:34:07
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