Cos'è la malignità?

Si legga perversione.

Malignità ha diversi moventi:

- vendetta, ho una volontà di distruggere perché mi hanno fatto arrabbiare, li devo punire, la devono pagare per ciò che mi hanno fatto;

- dominio, se gli altri li distruggo io per confronto sarò meglio di loro, mi elevo danneggiando gli altri;

- sadismo, provo piacere nel vedere gli altri provare dolore;

- condizionamento, alcune persone sono state condizionate ad avere comportamenti maligni che tirano fuori impulsivamente. L'esempio del soggetto che ha vissuto in un ambiente dove le botte erano normali, tenderà quando si arrabbia ad usare le mani senza che se ne accorga;

- educazione, il soggetto è stato educato a percepire come qualcosa giusta da fare fare del male agli altri, ad esempio in un meccanismo punitivo se l'altro sbaglia qualcosa. Il famoso "se lo merita";

- odio, la volontà di distruggere tutto ciò che vediamo come un potenziale danno a noi stessi;

- obbedienza all'autorità, il soggetto non è in grado di opporsi a comandi altrui anche quando questi ci spingono a fare del male.

Queste sono le cause principali che spingono un soggetto ad un'azione intenzionale che causa dolore ad altre persone.

La malignità non va confusa con la malizia. Nella malizia il soggetto sa di star facendo qualcosa che gli altri percepiranno come il male, che danneggierà o farà sentire danneggiato qualcuno, il soggetto però non si ferma, continua perché nella sua mente sa che il suo obiettivo non è quello di fare male, ma di vivere la sua vita e andare per la sua strada, dando la priorità per sé e pensando agli altri come qualcosa che "si deve arraggianre, deve arrangiarsi".

Il malizioso solitamente viene guidato da credenze come "chi mi ama mi segua" indicando che tutti coloro che vedono in lui il male per come è, semplicemente possono andare via.

APPUNTI:

Cattivo, giudizio rapido per evidenziare chi ci ha provocato dolore;

Crudele, ?

Meschino, il meschino è colui che nonostante sia malvagio è talmente furbo da nemmeno far si che gli altri se ne accorgano o abbiano prove per dimostrare la sua malvagità o i suoi atti di crudeltà;

 Dare un termine univoco al fenomeno chiamato "effetto Lucifero".