Cos'è la deumanizzazione? Cosa si intende per deumanizzazione?

Con questo termine si definisce quel fenomeno che si potrebbe descrivere come "svalorizzazione dell'essere umano" in cui un soggetto non mette tutti gli esseri umani sullo stesso piano ma li giudica in modo analitico arrivando perfino a decretare che alcune morti non siano importanti o che se qualcuno morisse non sarebbe una grande perdita, mettendo sul piatto della bilancia pro e contro.

La deumanizzazione è un termine oggi diventato di uso comune a causa del conflitto di opinioni riguardo all'immigrazione, dove da una parte c'è chi vede la vita come sacra e farebbe di tutto pur di non far morire nessuno e dall'altra c'è chi invece dà un valore scarso a quelle vite, dando priorità a se stesso preferendo qualche morte e sofferenza purché si interrompa un problema.

Il termine deumanizzazione è fuorviante e probabilmente nasce a partire da una visione oggettiva condivisia in cui si vede la vita come sacra, come se tutti meritassero di vivere, avere qualcosa, etc...

Se la maggiorparte della popolazione non desse così valore alla vita umana di per sé, non si parlerebbe di deumanizzazione ma solo del "valore del singolo soggetto" che può essere scarso o elevato in base all'osservatore.

Il pensiero di questo sito è che non tutte le vite sono uguali, ma d'altronde basterebbe nominare stupratori, serial killer, pedofili, etc... per far smascherare tutti quelli che affermano che tutte le vite umani sono importanti. Nominargli le persone che le sono antipatiche, mettendole ad esempio di fronte ad una semplice scelta fra salvare un proprio genitore e uno sconosciuto.

Il punto è che ogni vita umana ha un valore diverso sopratutto quando queste vite umane vengono percepite come una minaccia, il concetto stesso di guerra esiste perché in alcuni contesti socioeconomici gli altri possono essere una minaccia e si percepisce chiaramente il fatto che l'altro non vale quanto noi, nessuno dà la priorità all'altro rispetto alla propria vita.

Concettualmente parlando la deumanizzazione non esiste, chi ha compreso come funziona il mondo e che non tutte le persone e vite hanno lo stesso valore sa che prima viene lui e le persone a lui care e poi tutto il resto.

Attenzione a non confondere la necessità con la possibilità, chiunque se potesse troverebbe una strada in cui si fanno meno vittime possibile e si rispetta "generalmente" la vita in uno scenario in cui non si hanno sulle persone conviene infatti presumere che fra questi ci siano anche persone buone, oneste e di valore da salvare, chiunque abbia un minimo di razionalità se potesse non affonderebbe un barcone ma sceglierebbe un metodo diverso, altrimenti è solo un sadico.

Vi faccio un esempio, siete il presidente di una nazione che ha la possibilità legale di affondare un barcone in arrivo, sta arrivando un barcone pieno di pedofili e stupratori, lo affondate? Molto probabile risponderesti di si, anche se c'è la possiblità di rimpatriarli.

Mentre in uno scenario in cui sta arrivando un barcone, non conoscete chi vi è sopra, sapete solo che ci sono uomini, donne e bambini, potete presumere che in quel barcone ci saranno persone buone come cattive, avendo la possibilità di rimandarlo indietro è probabile che scegliate la soluzione facile.

Poi però accade che i barconi arrivano in continuazione, non potete mandarli indietro, non sapete chi c'è sopra, ma il problema continua e continuare ad accogliere non risolve il problema, il pugno duro diventa una scelta umana, non c'è nessuna deumanizzazione.

Quando non c'è la possibilità di scelta, chi sceglie se stesso agli altri non sta deumanizzando, sta seguendo la sua umanità, poi ogni caso va analizzato, c'è chi fara una scelta razionale e irrazionale.

Non confondere questo fenomeno con antisociale e sadico.

Umanismo - definisce una corrente di pensiero esistenzialista basata sull'assunto che ogni essere umano rincorre uno scopo, il soggetto non si limita ad esistere e a reagire ma punta a qualcosa, ad una autorealizzazione.