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- Individuazione -
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Cos'è l'individuazione?

Questo termine in italiano ha un significato inutile da un punto di vista esistenziale, viene usato come sinonimo del concetto di trovare con frasi come "ho individuato sulla mappa la posizione di Luca, ora lo raggiungo".

Jung si appropriò di questo termini per dargli una connotazione unica, avvicinandolo al concetto di individuo, definendo l'individuazione come il processo che un soggetto compie nel trovare e realizzare la sua individualità, la sua unicità come essere, senza ingannarsi, senza lasciare che la sua essenza resti nascosta.

Non solo individuarsi nelle parti positive, ma anche negative, capire chi si è per poter poi realizzare una vita che ci soddisfi al 100%.

Jung definiva questo percorso rimanendo ancorato al mondo dell'inconscio e della sua visione terapeutica.

In questo sito il termine individuazione, sebbene derivi dal concetto junghiano, viene ridefinito in una variante più conscia e più pratica senza concetti figurati.

Cos'è allora l'individuazione?

Il percorso di scoperta che ogni soggetto compie nel momento in cui mira a conoscersi da un punto di vista emotivo. 

 Si definirà quindi individuato un soggetto che ha completato il percorso di individuazione e conoscenza di sé e che quindi ha un'identità sufficiente per poter vivere la sua vita, pianificarla in obiettivi che la portino allo scopo finale derivato proprio dall'individuazione. 

L'individuazione richiede due percorsi paralleli:

- fare esperienze, solo facendo esperienze possiamo assaporare con mano quello che ci piace e che non ci piace, senza illudersi mai che quel gusto sia "eterno", conservando a mente la possibilità che tale gusto negli anni cambierà;

- fare introspezione, il soggetto parla con se stesso, si interroga, analizza, in modo da capire quella esperienza che significato ha avuto, se lo vuole ancora, se non gli piace, se è uno sfizio o meno.

Difficilmente è sufficiente una sola esperienza, sarà necessario rifare più volte la stessa esperienza affinché il soggetto possa comprendere a pieno i suoi gusti in quel contesto. Ma sopratutto l'introspezione senza esperienza è inutile.

 

Il fare esperienze a sua volta produce due fenomenologie distinti, la lista della spesa e la lista dell'identità.

- la lista della spesa, alcune cose si vivono come sfizio, come qualcosa che il soggetto può depennare e dire a se stesso "l'ho fatto, l'ho provato" sono elementi piacevoli ma non così piacevoli da far parte della propria esistenza, da volerli sempre, il solo fatto di averli vissuti dà modo al soggetto di andare oltre, di fare altre esperienze. In un'esperienza il soggetto potrebbe assaggiare qualcosa o vederla e dire a se stesso "mi voglio togliere lo sfizio". Ad esempio una donna potrebbe ascoltare una sua amica che è andata in vacanza e ha provato i funghi allucinogeni e voler dire "una volta nella vita voglio provarli anche io".

- la lista dell'identità invece riguarda cose che piacciono in modo profondo e radicato che andranno ad essere ripetute più volte ogni qualvolta si vorrà ma che contiene anche cose che non gli piacciono, anche questo fa parte dell'identità ma come cose da tenere lontano, da non realizzare.

La lista della spesa è fondamentale perché alcune persone rimangono bloccati ad un punto, credendo che sia importantissimo, quando in realtà se lo sperimentessero capirebbero che non gli interessa più di tanto e potrebbero andare oltre, perché alcuni paradossalmente potrebbero pensare che sia una cosa che fa parte della loro identità, ma che invece vivendo potrebbero rendersi conto che era solo uno sfizio da togliere e niente più.

Facciamo un esempio, un ragazzo ha avuto solo partner fissi, pensa continuamente ad una vita promiscua finendo per dargli un'importanza estrema. Questo ragazzo arriva ad essere così assillato da queste fantasie che lascia la ragazza per viversele, ma dopo qualche settimana si rende conto che era solo uno sfizio, vorrebbe rimettersi con la sua ragazza ma questa non vuole.

Questo esempio ci fa capire quanti danni possano fare la mancanza di esperienze necessaria a depennare elementi nella "lista della spesa emotiva" così che un soggetto possa lasciare solo gli aspetti più importanti su cui basare investimenti per costruirsi una vita che li contenga. 

Riassumendo, quello che notiamo è che alcune persone sono bloccate alla lista della spesa per motivi economici, di personalità, e finiscono paradossalmente per pensare che quella sia la cosa più importante della loro vita solo perché non l'hanno ancora fatta. 

Non riescono a capire che quello che vogliono provare non è detto che sia così importante, anzi è più probabile che una volta fatto venga depennato come uno sfizio.

Alla luce di tutto questo appare fondamentale viversi tutte le esperienze, il prima possibile o comunque senza intoppi così che il soggetto possa dire a se stesso cosa gli piace in modo profondo, cosa era solo uno sfizio e cosa invece non gli piace affatto.

 

Una volta che il soggetto ha provato tutte le esperienze possibili (si parla di quelle statistiche, rimarranno sempre una serie di situazioni nuove e inattese da provare) e tutte le esperienze che aveva voglia di provare e una volta che il soggetto ha creato una visione completa e profonda delle sue credenze e di come vede il mondo, un soggetto si può defirsi individuato e può investire parte del suo tempo per realizzare la vita che si sposi meglio con il frutto di questa individuazione, conoscendo meglio se stesso, avendo una chiara identità di sé.

Concettualmente parlando l'individuazione si oppone al concetto di vita ubbiosa, dove il soggetto si limita a seguire una vita che gli altri gli danno detto di fare, una persona che vive per condizionamenti, sulla base di quello che fanno gli altri.

Il bigotto vive basandosi su "perché è così" o "si fa così" o ancora "tutti fan così", cosa che gli impedisce di capire quanto sia fondamentale individuarsi e poi realizzarsi per fregarsene di tutto il mondo e di come la pensa.

Un soggetto che si individua mette un punto a tutto ciò che gli è stato detto, tutte le spinte esercitate dagli altri, si guarda dentro e riparte da sé per costruirsi un'esistenza su misura.

 

L'individuazione richiede un'intelligenza minima fluida, per questo prima di far partire un soggetto nel percorso di inviduazione è necessario fornirgli anche questo strumento di base.

 

ultima modifica il: 28-06-2020 - 15:29:36
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