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- Agnostesia -
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Cos'è l'agnostesia? Cosa si intende per stato agnostetico?

Si definisce agnostesia quel fenomeno in cui un soggetto si interroga sulle sensazioni che sta provando in quel momento e non riesce a spiegarsele, non sa cosa sia e/o cosa l'abbia causato.

L'agnostesia è un fenomeno tipico della gioventù dove in base ad alcune esperienze il soggetto prova delle sensazioni per la prima volta a cui poi tenderà a dare un significato, una spiegazione.

Nel momento in cui viene fornito un significato a quella sensazione l'agnostesia passa, a prescindere che quel significato sia corretto o meno.

A volte questo fenomeno può apparire in età adulta se il soggetto ad una esperienza totalmente nuova, ma comunque è un fenomeno tendenzialmente raro perché la mente adulta è più rapida nel creare spiegazioni e dare significati provvisori proprio per evitare un "buco conoscitivo".

Uno stato di agnostesia potrebbe essere quello in cui si interagisce con persona che riesce ad accendere delle sensazioni che non si sono mai provate prima, forti, nuove e differenti.

L'agnostesia può potrarsi se il soggetto non riesce a dare un significato a ciò che prova, arrivando in alcuni casi a diventare un vero e proprio disturbo.

Questa cosa non deve meravigliare perché spiegarsi una sensazione non è facile, le persone tendono a liquidare ciò che provano dandogli il primo senso plausibile che gli viene in mente, ma una persona più puntigliosa potrebbe rimanere sospesa per cercare una spiegazione più approfondita.

L'agnostesia non va confusa con l'alessitimia che invece definisce lo stato di chi non si interroga su quelle emozioni, le vive ad un livello instintivo come se fossero normali, le subisce senza che consciamente vengano mai comprese e di conseguenza non sa regolarle o spiegarle a sé o agli altri, anche se a livello inconscio le riconosce e gli da un significato non conscio.

Un soggetto alessitimico non prova agnostesia, perché quell'emozione la riconosce, l'ha già provata, non è sorpreso da essa ma comunque quando sente la necessità di intervenire o di comprenderla meglio si ferma perché non ha una consapevolezza della stessa, non l'ha compresa a pieno, non ne conosce il pieno funzionamento e significato.

Un esempio di alessitimia è quando chiedete ad una persona che ha avuto diversi rapporti amorosi cosa sia l'amore, questa si blocca perché sebbene sappia cosa sia e l'abbia provato non ha mai approciato quel sentimento consciamente, l'ha solo subito passivamente.

Per rimanere nell'ambito dello stesso esempio l'agnostesia potrebbe viverla il ragazzo che si innamora per la prima volta ed è sconvolto da quelle emozioni forti, nuove che non capisce e che lo atterriscono per quanti cambiamenti gli scatenanto nel corpo e nella mente.

Per concludere possiamo dire che lo stato agnostetico a seconda della personalità potrebbe avere due decorsi:

- il primo è semplicistico, il soggetto per qualche motivo tende a liquidare quella sensazione o meglio si abitua rapidamente ad essa, non si fa troppe domande, evolvendo rapidamente in uno stato alessitimico;

- il secondo invece è analitico, il soggetto tende a sviscerare quell'emozione proprio perché vuole evitare di incorporarla passivamente nella sua esistente e non aver alcun potere regolatorio o consapevolezza su tale emozione.

Questa seconda strada è quella che produce un rischio di disturbo, in quanto il soggetto potrebbe rimanere bloccato in una dimensione in cui cerca di capire ma non riesce e soffrire per questo.

 

ultima modifica il: 04-11-2021 - 10:22:08
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