Cos'èuna direttiva?

Ogni volta che una persona dice cosa fare e come farlo ad un'altra si parla di direttiva, la direttiva può esistere in diverse forme spaziando dalla direttiva di comando a quella di richiesta.

Il problema di questo concetto è che se il ricevente non è in grado di comprendere la direttiva datagli o non possiede l'autoefficacia o le risorse non potrà compiere ciò che gli viene chiesto.

Detto in altri termini una direttiva può essere soddisfatta se queste tre caratteristiche ci sono contemporaneamente:

- comprensione del messaggio

- autoefficacia sui compiti da svolgere

- possedimento delle risorse necessario per lo svolgimento del compito.

Un leader o una persona che ha compreso questo fenomeno sa dare direttive, cioè sa darle tenendo conto di queste tre caratteristiche.

Ecco che così scopriamo quanto siano fallimentare quei genitori che comandano il bambino e poi esigono che questo esegua tale direttiva prendendosela con lui se non riesce o fallisce.  

Se diamo una direttiva a qualcuno e questo fallisce in realtà chi ha fallito è colui che ha dato la direttiva non rendendosi conto che prima di dare questa direttiva era necessario lavorare su quei tre punti citati.

Un esempio, io non posso chiedere ad un bambino di farmi un addizione, se prima non gli spiego come funziona l'addizione e quale è linguaggio che si usa, cioè "più" "meno" oppure "sommami due numeri", è necessario che io glielo insegni e solo dopo posso dargli l'istruzione di sommare due o più numeri.