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Cos'è una procedura?

(procedure rigide e procedure elastiche, in base alle regole generali e regole di controllo)

Si definisce procedura quell'insieme di regole che il soggetto usa per raggiungere specifici obiettivi. Prima di poter comprendere cosa sia la procedura è necessario comprendere cosa sia una regola.

Esempi di regole sono, se premo il freno la macchina rallenta, se dico ciao a qualcuno l'altra persona mi risaluterà, se urlo la gente rivolgerà lo sguardo verso di me, se tiro un pizzico a qualcuno questo proverà dolore, etc..

Prendiamo ora l'esempio di una interazione sociale, quando parliamo con qualcuno usiamo e attingiamo a più regole contemporaneamente, contemporaneamente facciamo in modo di seguire numerose regole come non offendere così l'altro non se la prende, parlare chiaro, essere gentili, fare questo o quell'altro. 

Tutto questo uso concatenato di regole viene definito come procedura, in quanto il soggetto intersecherà diverse regole da usare contemporaneamente per raggiungere l'obiettivo, rendendo il tutto ancora più complesso.

Non c'è solo il conoscere le regole, ma anche il capire come usarle quando queste sono insieme ad altre, ponendo interrogativi come "ma questa regola insieme a quest'altra funziona ancora? Faccio prima questa cosa o quella?".

Non solo, il soggetto mentre usa queste regole ed è nel vivo delle procedure si ritrova in un intervallo di tempo che scorre e al passare del tempo ci sono già in vivo delle reazioni a ciò che è stato fatto, ci sono cambiamenti causati da noi ma anche da altri fattori e in tutto questo il soggetto quindi è tenuto a prenderne conto e modificare la stessa procedura in tempo reale.

Quando questo avviene si parla di proceduralità strategica, quando invece non accade e il soggetto segue le sue regole in modo cieco nei confronti del mondo o in modo chiuso si parla di proceduralità schematica.

 

Le procedure non necessariamente fanno riferimento ad una memoria esplicita e dichiarativa, il soggetto potrebbe viverle come qualcosa di condizionato e inconscio, questo per dire che non sempre usiamo delle procedure conscie.

Si parlerà quindi procedura esplicita o procedura implicita a seconda del tipo di memoria che il soggetto utilizza e come sono codificate le regole per l'azione e quale è il suo livello di coscienza.

 

 

DA RIVEDERE

 

Le procedure sono fondamentali per due ambiti esistenziali:

- responsabilità, sapere quali conseguenze hanno alcune azioni aiuta il soggetto a sapere e capire cosa fare o non fare se si desiderano evitare determinate conseguenze;

- soddisfazione di desideri e bisogni, la persona sa cosa fare per raggiungere il piacere o eliminare ciò che le crea sofferenza.

Lo sviluppo di procedure in uno specifico settore sono alla base del concetto di autoefficacia dove la persona sa come si fa qualcosa, sviluppando non solo la comprensione procedurale ma anche le abilità fisiche necessarie (collegate al coordinamento, propriocezione e altre caratteristiche fisiche dell'azione) dove la persona se si domanda "come si fa? Lo posso fare?" si dà si come risposta. 

 

 

Procedura e pianificazione

La pianificazione invece descrive come determinate procedure vengano usate in un piano specifico che richiede una visione temporale, dove ad esempio la persona sa che prima di poter far partire una procedura è necessario che ne faccia prima un'altra e attenda l'esito. Una sorta di procedure concatenate per ottenere un risultato specifico. 

Quando si costruisce una casa è necessario partire dai piani più bassi e poi arrivare a quelli più in alto, in obbiettivi complicati la pianificazione è necessaria in quanto solo con un primo passaggio si può ottenere un secondo.

I piani sono più o meno complessio e più o meno lunghi nel tempo.

Si legga regola per approfondire.

 

Elenco di disambiguazione:

- metodo, insieme di procedure necessarie per raggiungere elementi più complicati;

- piano/painificare, metodo che considera la variabile temporale e il fatto che alcuni passaggi richiedano condizioni necessarie da costruire e solo dopo passare alla procedura successiva;

- programma, metodo elastico che si basi non solo sulle procedure interne ma che risponda dinamicamente ai feedback e cambiamenti della realtà, indica una consapevolezza sul controllo che si può esercitare sulla realtà;

- schema, opposto del programma, la persona costruisce una pianificazione fissa indicando di non avere consapevolezza sul controllo e una conoscenza illusoria del controllo;

- protocollo, insieme di regole e procedure da seguire in quanto si fa parte di un'organizzazione

- organizzazione di persone, far coesistere persone differenti e non si può più ragionare in termini di "efficacia del singolo"

- strategia, pone l'accento sul fatto che pianificare un obbiettivo può essere più complicato e dall'esito variabile in caso di competizione dove due o più persone competono per lo stesso obbiettivo e che porterà ad essere efficace la strategia migliore. La strategia pone l'accento sul relativismo del programma dato prevalentemente dalla strategia messa in atto dai competitors.

ultima modifica il: 28-01-2019 - 13:01:05
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