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Cos'è una condizione

 

BOZZA

termine da spegnere?

DA RIVEDERE

Nel linguaggio comune il termine condizione è diffuso e viene utilizzato per individuare le variabili che sono alla base di determinati eventi, cioè con la condizione si va a rispondere alla domanda "perché è successo? Cosa è stato esattamente a portare a tale risultato?" invece di esprimerlo in termini di "che condizioni hanno portato a tale risultato?".

La realtà intorno a noi è estremamente complessa e in ambito esistenziale difficilmente esiste una sola condizione che porta ad un fenomeno ed è per questo che capire la realtà non è facile. 

Ciò che conviene fare è quindi andare ad individuare le condizioni e le variabili più rilevanti e che più delle altre hanno portato a quello stato di cose in questo modo si ha un perché valido anche se approssimato e quanto più una persona scava andando ad individuare le condizioni meno rilevanti quanto più avrà una visione accurata e approfondita.

Conoscere queste condizioni guardando a ciò che accade aiuta la persona a sviluppare delle inferenze, cioè quelle che ingenuamente vengono chiamate le "leggi della realtà", dalle quali capisce quale condizioni è necessario riprodurre se desidera avere uno specifico stato di cose.

Ad esempio una persona guarda la realtà e scopre che una persona con i suoi soldi è riuscita a divertirsi ma che questo divertimento è stato possibile anche ad un'altra serie di condizioni come l'avere amici, trattarli in un determinato modo, etc..

La persona acquisisce conoscenza con questa analisi e desidera a sua volta divertirsi quindi tenta di riprodurre quelle che sono le condizioni necessarie (condizioni che ha appreso) affinché possa riprodurre ciò che ha visto quindi metterà dei soldi da parte, troverà degli amici e li tratterà in uno specifico modo.

Queste inferenze, questa consocenza sulle condizioni si può sviluppare con l'osservazione ma anche con lo studio ed è un vantaggio enorme per l'individuo che sa riprodurre con efficacia ciò che ricerca se la sua conoscenza è stata sufficientemente accurata e priva di errori e ha realmente scoperto quali erano le condizioni per farlo.

Qui arrivano i primi problemi perché le persone non sanno osservare la realtà in modo valido, tendono a compiere fallacie e non hanno metodi validi analitici preferendo invece le euristiche, elenchiamo nel dettaglio questi errori:

- l'errore del segreto, la persona non riesce a capire quanto sia complicata e articolata la realtà e anche per una questione di euristiche pensa e spera che esista una condizione "magica e segreta" per fare ciò che desidera in quel momento, una condizione che una volta raggiunta la porterà a ciò che desidera ad esempio "il segreto del successo è fare questo". Quando una persona inizia il discorso con frasi come "il segreto è" o "il trucco sta" non finitela nemmeno di ascoltare, la realtà non ha trucchi e le condizioni per ottenere qualcosa sono molteplici, mentre date ascolto a chi elenca più condizioni e le separa per rilevanza;

- l'errore di osservazione inferenziale, la persona osserva la realtà ed estrapola inferenze errate, crede che quella situazione sia stata causa da delle condizioni che si riveleranno errate nel momento in cui andrà ad usare quell'inferenza e scoprirà che quelle condizioni raggiunte non la portano dove desiderava;

- l'errore  di studio inferenziale, analogamente al precedente la persona studia delle inferenze ma per un problema comunicativo non comprende e finisce quindi per non conoscere le condizioni necessarie per ottenere ciò che desidera;

- l'errore di chiusura mentale sull'obbiettivo, non si può parlare di condizione se prima non si stabilisce un obbiettivo questo vuol dire che ciò che potrebbe essere una condizione per i propri obbiettivi potrebbe non esserlo per altre persone che non hanno questi obbiettivi e quindi non hanno alcun interesse nel realizzare quelle condizioni.

 

L'errore del segreto può essere chiamato anche errore riduttivo ad esempio "contano solo i soldi" oppure "conta solo la bellezza" generando quella che è la condizione sufficiente.

Come già detto nel corso dell'articolo in campo esistenziali le condizioni sufficienti sono rare per non dire inesistenti ogni cosa si raggiunge con un mix di condizioni o comunque anche se il tutto può essere riassunto con una condizione poi si scopre analizzando quella condizione che in realtà richiede una serie di numerose "sub condizioni". Pensiamo al fatto che per essere espansivi si possa definire che sia sufficiente essere simpatici, apparentemente un'unica condizione ma è solo una questione formale perché se si va ad analizzare la logica della simpatia si scopre che sono numere le azioni che una persona compie per apparire simpatica, un programma articolato.

La situazione si complica nel momento in cui si inserisce la variabile delle probabilità e si scopre che uno stesso obbiettivo si può raggiungere in più modi, con diverse condizioni di partenza e che alcune condizioni non possono più essere definite necessarie in senso assolute ma necessarie in base a determinate scelte.

Quello che appare lampante è che alcune condizioni più che essere necessarie diventano faciltanti, cioè se presenti rendono la strada più facile per l'obbiettivo da raggiungere sia in modo diretto che in modo indiretto.

Una condizione facilitante diretta è una condizione che una volta riprodotta facilita la persona nel suo obbiettivo che invece sarebbe risultato più difficile da raggiungere  mentre una condizione facilitante indiretta si attiva nell'esistenza della persona senza che se ne renda conto, senza che ne sia ancora consapevole e la aiuta specialmente a livello protettivo e se ne renderà conto solo al momento in cui guarderà all'obbiettivo e confrontandosi con altri che non hanno avuto tale "fortuna" vedrà che questi sono più in difficoltà.

Un esempio di condizione facilitante che può essere sia facilitante indirettamente e direttamente è la bellezza, per capire leggiamo questo racconto dal web:

"Essere belli è meglio di essere brutti, per tanti motivi: a parità di altre condizioni (esatta parità) si ricevono maggiori feedback positivi, si ha quindi una maggiore autostima e quindi si affrontano le cose meglio. Quindi sì, se l'unica differenza tra due persone è la bellezza, quella bella avrà più successo della brutta.

La bellezza risolve tutto? No. Ci sono persone molto belle che pure hanno un sacco di problemi, ma è piuttosto verosimile che se fossero brutte starebbero pure peggio.

E' come per tutte le altre caratteristiche, né più né meno: essere intelligenti è meglio di essere stupidi, essere ricchi è meglio di essere poveri, avere una bella famiglia è meglio di essere nati in un contesto disagiato.
Nessuna di queste cose salva del tutto dai problemi, né li risolve, ma ogni qualità positiva aiuta.

Poi non si deve neanche dare tutta la colpa alla qualità mancata: esistono persone brutta felici, così come persone povere (nei limiti della sostenibilità, si intende), stupide etc che sono felici.
Per come la vedo io nessun difetto preclude, da solo, il benessere, così come nessun pregio, da solo, lo assicura. Ma i pregi sono punti a favore, i difetti no, sono più delle zavorre."

Questa persona tenta di trasmettere il concetto di condizione facilitante in modo indiretto e diretto, parla di condizione facilitante indiretta quando dice che essere belli potrebbe aiutare una persona a sviluppare autostima una persona che da adulta quando si ritrova ad agire si rende conto di non aver problemi inibitori proprio per questo "vantaggio" avuto, che è stata cresciuta da persone che hanno fallito ma con i feedback ricevuti dall'esterno è riuscita comunque ad avere un'autostima che i suoi genitori non le hanno trasmesso o che per assurdo hanno perfino abbassato. Questo racconto non approfondisce allo stesso modo il concetto di condizione facilitante diretta ma facendo un esempio si può chiarire anche questo concetto, immaginate una persona che desidera iniziare un rapporto con una persona e la sua estetica diviene una condizione facilitante dato che la aiuterà nel generare da subito un interesse nell'altro (interesse da piacere estetico) e per questo risulta facilitato il suo percorso se non avesse avuto questa condizione facilitate e avrebbe avuto più difficoltà nel "farsi notare e rompere il ghiaccio".

 

Da aggiungere condizioni debilitanti

ultima modifica il: 11-04-2016 - 23:15:15
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