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- Distacco -
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Cos'è il distacco? Cosa si intende per essere distaccati?

Con il termine distacco si intende quella dinamica in cui il soggetto è in grado di rapporsi con altri senza che vi sia dipendenza, né a livello emotivo né a livello operativo.

Il distacco viene erroneamente confuso e associato con il concetto di freddezza, insensibilità, mancanza di emotività, ma il distacco non evidenzia nulla di tutto questo, il distacco evidenzia la possibilità del soggetto di viversi l'altro senza che ne abbia bisogno, di starci lontano e non avere dolore, di perderlo per sempre e non avere alcun cambiamento significativo, il soggetto distaccato non ha alcuna paura abbandonica, non teme la possibile fine momentanea o definitiva del rapporto.

Un soggetto distaccato potrebbe vivere intensi e caldi momenti, l'errore concettual enasce dal fatto che essendo la maggior parte della popolazione non autosufficiente emotivamente tende a vivere i rapporti intensi con le persone a cui si attacca e lega, quindi c'è l'associazione errata "se stai bene con qualcuno hai paura di perderlo, se non hai paura di perderlo vuol dire che non te ne frega nulla". 

Solo maturando una personalità piena si è in grado di accettare e provare la possibilità di stare bene con una persona senza sentire l'esigenza di legarsi, di attaccarsi, di non poterne più fare a meno vedendola come una fonta di piacere rara.

Chi raggiunge questo stato è in grado metaforicamente di "chiudere l'altro in un cassetto" e quasi dimenticarsene, accettando l'idea anche che venga chiuso per sempre, questo perché si ha una cassettiera ricca che è metafora di una esistenza piena, di una pienezza di personalità che dà al soggetto questa indipendenza e autosufficienza emotiva alla base della costruzione di rapporti distaccati.

L'attaccamento si riconosce perché spinge ad una gelosia continua, a non poter stare senza l'altro e a temere non solo una separazione fisica ma anche l'abbandono.

Il distacco diventa chiaro una volta che si comprende il concetto di attaccamento e di come questo porti ad una ricerca ossessiva, paura abbandonica, ansia, etc...

Con questo dualismo, attaccamento/distacco, si può descrivere qualsiasi tipo di interazione umana.

Paradossalmente in una società dove è normale dipendere nei rapporti, specialmente quelli amorosi, il concetto di distacco ha acquisito un'accezione negativa, venendo visto come qualcosa di sbagliato.

Non solo, il distacco viene continuamente frainteso da quelle persone che vedono la dipendenza come una condizione necessaria per l'amore portando a conclusioni come "tu non ci tieni a me se non hai paura di perdermi, se puoi fare a meno di me, se non mi cerchi in continuazione. Vuol dire che non mi ami o che non mi vuoi bene".

In realtà si possono creare relazioni e rapporti profondi e appaganti anche con distacco, dove il soggetto ha un'esistenza equilibrata e sopratutto accetta e sa di poter vivere senza l'altro o superarne la perdita.

Si definisce distaccata una persona che in un rapporto non è attaccata. Questo concetto pone l'accento sul fatto che a qualsiasi età le persone possano viversi il rapporto o con attaccamento o senza, per comprendere il concetto di distacco è necessario prima comprendere quello di attaccamento e perché avviene.

L'attaccamento nasce quando la persona non può fare a meno dell'altra, né è dipendente affettivamente e/o operativamente.

Il distacco va inteso anche come il momento in cui una persona vivendo un rapporto con attaccamento cambia e riesce a viverlo in modo diverso.

Il distacco viene confuso con tre concetti:

- pazienza, cioè riuscire a fare in modo che le emozioni non influenzino l'azione spingendo ad episodi di parossismo o furore distruttivi;

- subordinazione, diversi rapporti come quelli genitoriali si basano su gerarchie quali "il padre comanda e il figlio obbedisce", queste gerarchie continuano ad esistere siano nei rapporti di distacco che con quelli di attaccamento, con la differnza che quando dipendi da qualcuno sei di fatto in una situazione in cui non hai alternative che obbedire quando il rapporto è di distacco sceglie di obbedire a quella persona altrimenti ti sarebbe sufficiente andare via;

- atarassia, il riuscire a vivere senza emozioni intense e rimanere lucidi;

- resilienza, impedire ad emozioni intense di portarci a comportamenti parossistici;

- indifferenza, la persona verso alcune cose o persone non prova nulla.

Quando una persona vive un rapporto con distacco non prova più sentimenti abbandonici proprio perché può farcela da sola in tutto

Essere distaccati vuol dire aver raggiunto uno stato di autosufficienza e indipendenza tale da poter accettare e gestire una perdita dell'altro in qualsiasi momento.

Il distacco è fondamentale per non dare luogo ad una dinamica borderline o a problematiche collegate alla separazione. 

 

 

Uno degli errori che si fa nel distacco è quello di non capire la differenza fra paura abbandonica e desiderio di non perdere

Le persone che costruiscono interazioni di dipendenza potrebbero erroneamente criticare chi vive con distacco affermando frasi come "a te non cambia nulla. In realtà un soggetto che vive con distacco non può fare a meno di provare qualcosa di negativo sapendo di aver persone una persona di valore che voleva al suo fianco ma al tempo stesso non ne soffrirà, accetterà la fine portando con sé il ricordo positivo.

Per assurdo, anche se chi vive il rapporto con dipendenza non lo ammetterà mai, è più lusingange e appagante avere a fianco qualcuno che non dipende da noi perché la sua presenza ci indica solo che vuole stare lì con noi in quel momento, viceversa una persona dipendente starà con noi non solo perché lo vuole, ma anche per bisogno, per tutti i legami fatti, per tutta quella situazione "malsana" che si crea quasi come un obbligo, un'oppressione costante di stare insieme per non soffrire.

 

  

Si legga attaccamento. Pagina di disambiguazione insensibilità e divorzio.

 

 

 

 

 

 

DA RIVEDERE

L'etimologia del termine indica il venire meno di quello che era in origine attaccato. La metafora richiama due fenomeni:

- il primo è quello dell'autosufficienza, la persona non dipende più dall'altro ma dopo un'iniziale dipendenza inizia ad acquisire autosufficienza rimanendo in un rapporto diverso ma comuinque in rapporto;

- il secondo invece richiama la fine, il cambiamento di qualcosa che non è più intenso e la persona probabilmente se ne andrà per approdare da un'altra persona dove "può attaccarsi".

L'AB sceglie di scartare i vari significati del linguaggio comune e ridefinire il distacco sulla base di questo primo significato metaforico, dando al termine un'accezione positiva di crescita all'interno di rapporti che erano inizialmente di dipendenza dove l'uno non poteva fare a meno dell'altro.

Quindi ad esempio si parla di distacco dai genitori quando quest'ultimi fanno un lavoro efficace e rendono il proprio figlio autosufficiente, si parla di distacco nei rapporti che inizialmente erano nati come forma di dipendenza.

Il distacco ha un significato positivo che implica che le persone continuino a rapportarsi ma senza più dipendere.

 

Il distacco come conseguenza dell'equilibrio oltre che dell'autosufficienza.

Insensibilità pagina di disambiguazione.

 

 

 

 

DA RIVEDERE

 

Ad esempio due  

 

 

L'AB sceglie di ridefinire il distacco per definire un particolare fenomeno emotivo che si trova al centro fra l'indifferenza ovvero non provare nulla per qualcosa e invece il coinvolgimento/travolgimento emotivo ovvero quelle persone che quando provano emozioni le provano in modo così intenso da far fatica a pensare o non riuscire più a pensare, distacco vuol dire avere una personalità che sappia provare emozioni ma senza che queste appanino la sua lucidità, persone che quindi fanno un lavoro su loro stesse in termini di suscettibilità e sensibilità da poter essere definite ciniche.

Alcune persone tentano di emulare questo stato di distacco con lo stoicismo, ovvero tentando di sviluppare dei metodi che la aiutino a pensare nonostante questo fiume in piena emotivo.

Per fare un esempio pratico di distacco immaginate il fatto di avere una persona vicina, a questa persona siete talmente sensibili (cosa che in alcuni casi è perfino voluta nei sentimentalisti) che quando vi porta a produrre un'emozione negativa la reazioine è così scarsamente lucida che "date di matto" fra rabbia, scenate, risentimento e vi rendente conto che al momento non c'è niente che possiate fare talmente siete pervasi della emozioni, azioni che potrebbero minacciare il rapporto stesso e che minacciano comunque la vostra serenità esistenziale.

Essere distaccati vuol dire cambiare la propria visione verso l'esitenza in generale e verso le persone e nel caso specifico la persona fa un lavoro su stessa affinché il partner non abbia più questo potere emotivo su di lei.

Per utilizzare parole più comuni il distacco è "non essere troppo attaccati emotivamente ma nemmeno indifferenti" ed è uno stato di personalità che si raggiunge con una serie di cambiamenti, specialmente nelle persone sentimentali e che sono state educate ad essere suscettibili verso la realtà.

Un lavoro fatto di ridimensionamento e tolleranza nel tentativo di capire meglio il mondo e se stessi.

 

APPUNTI:

Il distacco nel cinismo

Il distacco nello stoicismo

 

come si definisce una persona che smette di essere dipendente? Equilibrata, chi non raggiunge l'equilibrio anche se riesce ad eliminare una dipendenza finirà per caderne in un'altra.

ultima modifica il: 03-12-2018 - 20:30:10
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