Cioè sono persone che o agiscono solo se sanno che ad una singola azione conseguirà ciò che ricercano, quindi agiscono solo in ambito di certezza e controllo oppure sono persone che sono motivate ad agire solo se ottengono immediamente risultati concreti.
Per queste persone il concetto di progresso è alieno o infattibile, per queste persone non esiste di fare un passo alla volta incerto e anche vano (a volte) perché non riescono a percepire il lento e progressivo miglioramento fatto anche di errori o momentanei blocchi o possi indietro ma che inevitabilmente nel tempo porta in avanti, sono persone che non riescono ad uscire dalla dimensione "se so che una cosa si fa così la faccio altrimenti non riuscirei a buttarmi in avanti verso qualcosa che sento di non avere controllo, di non sapere esattamente cosa fare".
Pensiamo ad una persona che un giorno si sveglia e si rende conto di essere un rottame a livello di personalità, di essere stata figlia di soggetti fallimentari a livello educativo, di non aver capito diverse cose, di non saper fare alcune cose etc.. per un progressista la reazione sarebbe scontata, si rimbocca le maniche e giorno dopo giorno inizia a vedere come fare, dove iniziare, dove muovere il primo passo e agire giorno dopo giorno per cambiare quella situazione che non era più accettabile o di proprio gradimento.
Chi invece non ha una visione progressista potrebbe entrare in una fase di stallo perché andrebbe alla ricerca di soluzioni immediate o di qualcosa con il quale esercitare controllo ma come è facilmente intuibile non c'è la bacchetta magica per queste cose ma solo una soluzione progressista.
Sono persone che creano anche attriti a ostacoli a livello statale in quanto applicano quelle loro stesse illusioni di controllo o di soluzione immediata ad una macchina complessa come quella che è uno stato o una nazione, azioni e scelte che sono all'antitesi di quella che è la complessità e il dinamismo della realtà che richiede invece appunto soluzioni analitiche e progressiste, lente e mirate che siano in grado di andare dietro ad una realtà complessa e mutevole.
La visione di Piero Angela che è compatibile con il principio di progresso dell'AB, è interessante tutto il discorso perché da una visione sintetica e che offre spunti di approfondimento e riflessione sul progresso italiano, ma la parte finale è rilevante perché risalta il problema etico italiano per cui finquando non si cambiano gli italiani non si potrà cambiare l'italia e per farlo è necessario non solo modificare/spegnere l'etica ma anche fornire maggiore consapevolezza.