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Cosa si intede per brutto? Cos'è la bruttezza?

BOZZA

brutto per intendere mi sei indifferente esteticamente, quindi non sei bello e non mi piaci, non necessariamente mi generi repulsione/ribrezzo. La persona che viene osservata esteticamente non suscita alcuna emozione e quindi il soggetto usa il termine brutto per intendere "non mi piaci per nulla";

brutto per intendere che il soggetto è sotto il proprio livello di soglia estetica accettabile affinché possa nascere interesse, la persona definirà brutti tutto ciò che per lei non è fisicamente accettabile, quindi passerà da quelli che ritiene un po' attraenti ma non abbastanza fino a quelli che non gli dicono nulla arrivando fino a quelli che generano repulsione.  Ogni persona ha un livello di soglia estetica diverso e non necessariamente punta all'ideale. A differenza del punto precedente qui il soggetto non usa brutto per dire "non mi piaci" ma lo usa per dire "non mi piaci abbastanza" cioè anche se in parte potrebbe piacere non è abbastanza e quindi viene giudicato brutto;

brutto per intedere la repulsione estetica, guardare la persona genera non solo indifferenza ma perfino repulsione. Il soggetto usa questo termine solo per quelle persone che gli generano questa repulsione estetica;

brutto per intedere ogni persona sotto la media, qui la persona vede la bellezza intesa come una media (quindi piacenza), definendo bello chiunque sia al di sopra, normale chi sia nella media e brutto sotto, in questo caso brutto è strettamente collegato ad una piacenza inferiore alla media, quindi a quello che il soggetto reputa essere una media di bellezza;

brutto per intendere il concetto di lontananza dalla bellezza, la persona ha una visione chiara di chi sia bello/a, quindi quanto più una persona si allontana da questo quanto più è brutto. Questo produce paradossi comunicativi perché la persona finisce per dire frasi come "anche un bruttino può piacere" proprio perché sta solo evidenziando una distanza dai canoni che pensa essere quelli di bellezza, ma che comunque si possa piacere comunque specialmente se non si è "troppo lontani". La persona vedrà quindi la popolazione in belli, che sono quelli che rispecchiano i suoi canoni di bellezza, e poi tutte sfumature partendo da meno bello e così via;

brutto per intendere non mi piaci come persona, inserendo tutti gli interessi in un unico giudizio e non solo quello estetico, quindi una persona che piace esteticamente potrebbe essere definita brutta per altre cose che non piacciono e che non hanno nulla a che fare con l'estetica, una locuzione comune è "sei una brutta persona";

brutto per intendere il concetto di devianza, non mi piaci come persona, stai lontano da me, la si percepisce come "sbagliata" e "malvagia" una persona che viene vista come portatrice di danni, di elementi negativi, etc...;

 

stessa parola numerosi significati diffusi differenti, questo rende necessario chiedere alla persona quale stia usando per evitare fraintendimenti, questo spiegherebbe perché le persone finiscano per costruire un'immagine distorta di loro bassandosi sul feedback "sei brutto" e interpretarlo a proprio modo senza sapere cosa intendeva chi l'ha pronunciato.

 

Nella quotidianità la bruttezza è una categoria di giudizio che si oppone a quella di bellezza, prima di leggere questo articolo è necessario leggere l'articolo sulla bellezza dato sono due categorie opposte.

Essendo bellezza e bruttezza due categorie di giudizio queste non possono essere considerate assolute.

Cosa accade quando una persona si autogiudica o viene autogiudicata brutta?

Le conseguenze sono diverse ma quelle più fuequenti sono:

- vederlo come un'offesa, cioè un attacco alla propria sfera di dominio

- elemento che va ad incidere (negativamente) sulla nostra autostima, cioè sul quanto siamo belli paragonati agli altri

- elemento che va ad incidere sulla nostra autoefficacia, sul come si consideriamo, in questo caso tenderemo a giudicarci definitivamente brutti

Cosa accade? Accade che questi giudizi nonostante siano soggettivi vengono considerati senza alcun criterio statistico e a seconda della personalità della persona appunto andare nel percorso di autostima, autoefficacia oppure come percezione dell'offesa.

Questi bisogni potrebbero essere spiegati con credenze illusorie come "per avere tante donne è sufficiente essere belli" oppure "le persone belle sono sempre apprezzate e hanno successo" etc.. conseguenze di una società intrappolata nell'apparenza.

Eppure sarebbe sufficiente comprendere cosa sia la bellezza per dedurre che la bruttezza sia qualcosa che non vada minimamente considerata, ci saranno persone che ci riteranno belle e persone che ci giudicheranno brutte noi non possiamo fare niente per impedirlo, l'unica cosa che possiamo fare è aprire le porte, le persone che ci giudicheranno belle verranno dai noi le altre andranno via, e per il resto una persona consapevole non ha bisogno di illudersi di "essere bella in senso assoluto" per agire, non ha bisogno né di autostima né di autoefficacia per agire o per essere felice.

Concludendo la sensibilità ai giudizi di bruttezza sono un indicatore, spie che ci dicono che non solo la personalità potrebbe essere ancora a bisogni di autoefficacia o autostima ma anche un indicatore più vasto che ci dice che la persona non abbia compreso "il giudizio" a livello esistenziale.

 

Cosa dire ad una persona che sta per crescere.

"Ora sei un bambimo ma prima o poi diventerai grande, il tuo corpo cambierà e arriverà a crescere in una conformazione strutturale apparentemente fissa, apparentemente perché anche dopo che terminerai lo sviluppo potrai cambiare massa magra e massa grassa, i tuoi lineamenti cambieranno in base al tuo stato di salute. Crescerai in un corpo che sarà più o meno bello, questo però non è correlabile solo alla genetica, ci saranno altre variabili influenti come lo sport, il tuo stato di salute e la dieta che farai. Fare tutto questo non significa stare ogni giorno a sacrificarsi dietro sport e dieta anzi, è il contrario fare uno sport perché ti piace e imparare a seguire la fame saranno i tuoi due alleati che ti accompagneranno in questo piacevole viaggio. Ricorda che la bellezza non è solo fisica ma è anche di personalità, e questa bellezza nella sua interezza sarà una condizione facilitante nella tua esistenza. La società in cui andrai a esistere è largamente basata sull'apparenza, ma tu essendo consapevole, sai che c'è di più, se sceglierai di fare sport sarai comunque avvantaggiato e sarai per assurdo giudicato positivamente anche se ti insegnerò a fare a meno del giudizio delle persone. Perché ciò che è necessario per essere felice non lo trovi nella succubanza ma nei collaboratori di vita."

 

Quanti di voi hanno ascoltato un discorso analogo? 

 

DA RISCRIVERE, errore di dismorfofobia con bruttezza

 

La situazione è complicata perché da una parte troviamo una persona con la sua relativa visione, con il suo personale approccio, da cui consegue un caso specifico di dismorfofobia a questo va aggiunto che ogni persona avrà una diversa risposta comportamentale.

Facciamo l'esempio di una persona che crede che ""magro è bello" "più si è magri più si è belli" e inizia con digiuni. Anche se la magrezza li porterà a sembrare dei "mostri" degli "zombie" loro non lo vedono perché la realtà è data appunto da ciò che credono.

Questo la dice lunga su tutti quegli autogiudizi che le persone fanno allo specchio pensando di poter giudicare la propria bellezza.

Cosa fare a questo punto quando una persona arriva al punto di essere dismorfofobica, ci sono due strade da seguire, la prima è quella di perforazione e persuasione, cioè si cambiano le illusioni della persona in modo che si accetti, la seconda è quella invece della rinascita in una nuova personalità e di iniziare un nuovo percorso di accrescimento oggettivo della bellezza.

 

 

Un esempio di conclusione non distorta e metodo efficace invece è quello di una persona che prende coscienza del fatto che non può fare molto ormai dato che il periodo d'oro è passato (da bambini) ma può comunque aspirare ad un fisico definito  e in salute, e quindi adotta una dieta efficace e inizia una attività sportiva costante e intensa.

L'AB però propone di agire alle cause del dismorfobismo e arrivare a quei desideri che la persona ha maturato sul proprio corpo e spegnerli, lasciando un'attività fisica che sia mirata esclusivamente allo stato di salute e quindi non a modificare il proprio corpo, la bellezza sarà una conseguenza di questo obbiettivo ma non la priorità, una conseguenza positiva perché aumenta la probabilità di avere collaboratori sessuali.

La persona in questo modo annulla qualsiasi pensiero riguardante la propria bellezza, nel momento in cui un collaboratore sessuale non arrivasse a causa di qualche difetto fisico, oppure il collaboratore sessuale attuale facesse delle richieste allora in quel caso, è coerente e conveniente pensare ad eliminare un difetto oggettivo che impedisce l'attrazione verso altre persone, tutti gli altri difetti fisici (detti inestetismi) che una persona invece identifica sono illusori perché causati dai propri desideri e di un'auto osservazione che non sarebbe valida a prescindere, perché la nostra bellezza esiste negli occhi di chi ci osserva, non nei nostri.

 

Dismorfofobia di genere, in cui la persona matura desideri su un corpo diverso dal proprio o desideri su un corpo misto (trans). L'errore nella quotidianità è di definire questo fenomeno come un disturbo di genere come se fosse un fenomeno diverso dalla smorfofobia, con cause diverse mentre l'AB lo correla alla dismorfofobia.

Un caso particolare di dismorfofobia in cui la persona matura dei desideri verso caratteristiche fisiche possedute dall'altro sesso, che la portano non solo a desiderare di modificare il proprio corpo, ma cambiarlo proprio.

Questa situazione può essere risolta allo stesso modo di come si risolve la dismorfofobia in generale, cioè spegnendo questi desideri, smettere di pensare alla propria bellezza, e guardare solo al proprio stato di salute e al fatto che abbiamo o possiamo avere collaboratori sessuali senza che qualche inestetismo possa interromperlo.

Nell'esistenza c'è altro oltre il sesso (anche inteso come il pensare di essere uomo o donna) e la bellezza, le persone che arrivano a cambiare sesso, sono persone vuote, se avessero altro da fare, Donna o Uomo che sia, nemmeno ci starebbero a pensare.

Dismorfofobia correlata alla mancanza di saggezza.

Descrizione

ultima modifica il: 14-08-2017 - 21:36:42
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