Cos'è la certezza?
Si legga delirio.
Sicumera
APPUNTI:
overclaiming
l'utilizzo di parole come certamente, sicuramente, con ogni probabilità rivela un'insicurezza della persona, la necessità di credere che le cose siano certe (anche come forma di rassicurazione) perché se ci fosse il dubbio scatterebbero dinamiche di insicurezza, inibizioni, evitamenti, ansia, etc..
Articoli utili:
- http://www.albanesi.it/raziologia/scenari.htm
DA RIVEDERE
La definizione di certezza nella quotidianità ha due significati, il primo è quello di evento certo, ovvero la probabilità che accada al 100%, l'altro significato è sinonimo di verità, cioè si esce fuori dal concetto di probabilità, ad esempio "è certo quello che mi dici?" intendendo che sia vero e non falso.
L'AB ridefinisce la certezza eliminando la confusione che c'è fra certezza e verità, riportando la certezza ad un contesto di sole probabilità.
Perché la certezza gioca un ruolo centrare nel campo esistenziale? Perché le persone per diverse cause hanno un bisogno di certezza, cioè hanno bisogno per agire di sapere se la probabilità dell'evento è 100%.
Quali sono queste cause? Diverse paure, da quella di fallire a quella del giudizio, a quella delle conseguenze del fallimento etc.. la persona preferisce illudersi di non fallire e quindi perdere contatto con la realtà, perdere una efficacia operativa piuttosto che guardare in faccia la realtà e le probabilità e accettare dei rischi.
L'evento certo non esiste, la realtà si basa su probabilità, e queste probabilità sono strettamente correlate alla nostra conoscenza, alla nostra attitudine e come scegliamo di agire, cioè noi siamo in grado di ridurre i rischi ed aumentare le probabilità di efficacia, e questo lo si ottiene guardando la realtà in faccia non girandosi dall'altra parte e illudersi che tutto sia certo.
Quindi la certezza così come l'incertezza finiamo per ritrovarla esclusivamente nel proccesso decisionale e operativo in cui la persona è di fronte ad un'azione da compiere.
Ricapitolando il bisogno di certezza nasce dal fatto che:
- l'incertezza è inibitoria, se non c'è certezza c'è incertezza, la persona oscilla fra 0 e 1, fra ON e OFF.
- la persona rifiuta le probabilità in quanto queste attivano tutte le sue paure che la inibiscono.
Questo bisogno di certezze ha tre conseguenze rilevanti:
- la prima è la scarsa accuratezza esistenziale, cioè la persona presume gli eventi su base certa mentre sappiamo che sono eventi probabilstici quindi non sarà in grado di fare presunzioni accurate.
- il secondo è la casuale oscillazione fra azione e inibizione, se pensa che sia certo agisce se pensa che sia incerto si ferma, tutto questo suo pensiero non ha alcuna base oggettiva e quindi si potrebbero creare situazioni in cui la persona si sente certa anche se oggettivamente ha zero chance si riuscita oppure si sente incerto quando le probabilità sono a suo farove.
Questo castello di certezze richiede anche un continuo lavoro di stabilizzazione perché nel momento in cui crolla una certezza, il castello costruitosi potrebbe avere un cedimento strutturale.
Per questo le persone mostrano, analogamente a quanto fanno per ciò che ritengono vero, una continua difesa verso tutto ciò che ritengono certo, perché smontare una certezza potrebbe portarsi dietro tutte le certezze costruitesi.
L'origine del bisogno di certezze si può configurare con la personalità che la persona ha sviluppato, personalità nata da una presenza inibitoria e una lacuna sul campo statistico e proabilistico, non sono stati forniti metodi alla persona che gli diano la possibilità di gestire le probabilità, e si sono create numerose paure a carico del possibile fallimento.
La persona continua ad alimentare il suo bisogno di certezze non solo rivolgendosi ad autorità esterne ma anche autodeducendosele da sé esempio:
-Me lo hanno confermati tutti allora è certo
-Se lo ascolto con frequenza allora è certo
-Se lo dice un'autorità allora è certo
L'AB propone tramite un cambiamento di personalità di rinunciare alle certezze per appoggiare un discorso probabilistico basato sulla conoscenza e la saggezza.
Qual'è la differenza fra verità e certezze? La verità si riferisce alle credenze, la certezza alle probabilità.
STOP
La certezza le persone la raggiungono anche attraverso le deduzione, facendo delle deduzioni appunto errate:
La certezza non esiste, ma caso curioso alcune persone ne hanno bisogno, come può una persona avere bisogno di una cosa che non esiste, ma ancora più curioso è come può questo bisogno essere soddisfatto? Tramite le illusioni, e quando il principio di realtà le fa cadere? Cos'è una certezza? Credenze e convinzioni Alternativa: ipotesi e principi. Certezze a tendenza assolutistica Certezze relativistiche e Certezze assolutistiche, esistono due gruppi di certezze quelle a cui di solito viene accompagnata l'affermazione "ognuno ha le sue certezze" così che l'individuo possa gestire la possibilità che qualcuno abbia una certezza diversa dalla sua in quell'ambito, e invece quelle in cui "è così, non potrebbe essere diversamente". La certezza assolutistica più diffusa probabilmente è quella dell'amore, infatti il caso curioso mi ha portato a constatare come i legami comincino ad incrinarsi quando l'individuo si inizia a rendere conto delle differenze fra i due partner sulle certezze nell'amore, e non può più illudersi che le entrambi si amino allo stesso modo, mantenendo comunque viva la speranza di incontrare qualcuno che abbia le stesse identiche certezze. Le certezze assolutistiche sono una illusione come lo sono quelle relativistiche, però mentre quelle relativistiche lasciano un pò di spazio alla tolleranza, quelle assolutitische vanno incontro ad una probabilità certa di intollerenza, perchè è statisticamente nulla la possibilità di incontrare una persona che abbia lo stesso sistema di certezze, facendo si che in base a quanto l'individuo si sia illuso di aver trovato una persona che ragiona allo stesso modo, quanto più poi il conflitto con la realtà sarà intensoquando queste illusioni cadranno.
